Italiano
Vocabolario e frasi
riposare = verbo trans. posare di nuovo, un'altra volta <
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Avrebbe desiderato riposar l'animo da tante commozioni , lasciar , per dir così , chiarire i suoi pensieri , render conto a se stessa di ciò che aveva fatto , di ciò che le rimaneva da fare , sapere ciò che volesse , rallentare un momento quella macchina che , appena avviata , andava così precipitosamente ; ma non ci fu verso .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Fatto ch'ebbe pochi passi al largo , in mezzo all'agitazione di tanti sentimenti , di tante immagini , recenti e confuse , sentì un gran bisogno di mangiare e di riposarsi ; e cominciò a guardare in su , da una parte e dall'altra , cercando un'insegna d'osteria ; giacché , per andare al convento de' cappuccini , era troppo tardi .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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- No , - disse con voce risoluta , quasi per esprimere a se stesso il comando di quella voce segreta , - no: va' a riposarti ; e domattina . . .farai quello che ti dirò !<>
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Altro oggetto non aveva su cui riposar con fiducia lo sguardo , che il lettighiero , il quale , essendo al servizio del cardinale , doveva essere certamente un uomo dabbene , e insieme non aveva aria d'imbelle .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Lucia è bene appoggiata ; di me non ce n'è più bisogno ; e dopo tant'incomodi , posso pretendere anch'io d'andarmi a riposare .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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L'ordine , la specie di governo stabilito là dentro da lui in tant'anni , con tante cure , con un tanto singolare accoppiamento d'audacia e di perseveranza , ora l'aveva lui medesimo messo in forse , con poche parole ; la dipendenza illimitata di que' suoi , quel loro esser disposti a tutto , quella fedeltà da masnadieri , sulla quale era avvezzo da tanto tempo a riposare , l'aveva ora smossa lui medesimo ; i suoi mezzi , gli aveva fatti diventare un monte d'imbrogli , s'era messa la confusione e l'incertezza in casa ; eppure aveva sonno .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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- E anche a riposare un pochino: ché di questa gerla io comincio ad averne abbastanza ; e poi per mangiare un boccone , - disse Perpetua .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Il viandante che fosse incontrato da de' contadini , fuor della strada maestra , o che in quella si dondolasse a guardar in qua e in là , o si buttasse giù per riposarsi ; lo sconosciuto a cui si trovasse qualcosa di strano , di sospetto nel volto , nel vestito , erano untori: al primo avviso di chi si fosse , al grido d'un ragazzo , si sonava a martello , s'accorreva ; gl'infelici eran tempestati di pietre , o , presi , venivan menati , a furia di popolo , in prigione .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Come aveva fatto il giorno avanti , si fermò a suo tempo , in un boschetto a mangiare un boccone , e a riposarsi .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Ma dove rivolgerlo , dove riposarlo , che sopra altre piaghe ?<>
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A tavola, non poté mangiare; dopo tavola, non poté riposare come soleva d'estate, ogni giorno, buttato sul letto.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ebbene, quel giorno, venendo alla solita ora per vivere un'ora con quel suo filo d'erba, quand'era già a pochi passi dalla chiesetta, aveva scorto dietro a questa, seduta su uno di quei due macigni, la signorina Olga Fanelli, che forse stava là a riposarsi un po', prima di riprendere il cammino.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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A destra, a sinistra, qua e là su i mucchi di brecciame, stavan seduti a riposarsi alcuni mendicanti, storpii o ciechi, che dalla borgata marina salivano alla città sul colle, o da questa scendevano a quella per un soldo o un tozzo di pane promessi per quel tal giorno.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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L'arcana solennità che acquistano i pensieri produce quasi sempre, specie a certuni che hanno in sé una certezza su la quale non possono riposare, la certezza di non poter nulla sapere e nulla credere non sapendo, qualche seria costipazione.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Poi il Mauri disse: - Se Lei volesse stendersi qua, a riposare un poco...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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- Non vorresti sedere là su quel sedile? Un tantino, per riposarti.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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E a lui , al povero servo , non rimane che ritirarsi per il resto della vita nel poderetto , spiegar la sua stuoia e riposarsi con Dio , mentre nel silenzio della notte le canne sussurrano la preghiera della terra che s'addormenta .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Tu dovresti prenderti qualche cosa , o riposarti qualche giorno , — disse Noemi .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Camminavano , camminavano , non sapevano dove , non sapevano perché ; i luoghi di spasso ove andavano erano per loro indifferenti , non piú lieti né tristi delle solitudini ove facevano tappa per riposarsi o per mangiare .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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— Tu credi d'essere tornato e di riposarti .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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alle loro baracche , a riposarsi .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Vedete i monti salire arditi, e respirare nel puro del cielo; e le cime rincorrersi, e riposarsi, e rincorrersi nuovamente".. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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"Vi rammentate voi, lo scorso autunno a Parigi del giorno che guardavam lieti alle isolette vagamente alberate e cespugliose del ponte a Neuilly, che, tutte vestite, bagnano nell’acqua i lembi del verde lor manto; e quando, svoltando per la via che accompagna il fiume, montavam per la costa vignata di Suresne, verso la chiesetta ch’è in cima, e vedevam la salita ad ora ad ora mollemente riposarsi in pianure ondeggianti od in seni; e i poggi a destra fender l’azzurro con le allegre lor cime: quando entrammo in un capanno biancheggiante di gesso cavato; e guardando al sole che mandava gli ultimi raggi alla già languente verzura, tale, diss’io, è l’ultimo amore? "Addio, buona mia. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Alle cinque pregò Matilde, che da più notti vegliava, andasse a riposarsi una mezz’ora lì accanto: ripregò di lì a poco, rassicurandola: e Matilde per tema di non la inquietare, ci andò: ma nell’andare supplicò la chiamassero a ogni occorrenza; e diceva con gli occhi: "non m’ingannate per pietà ". (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Oramai gli sarebbe stato impossibile di riposare. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Adesso, udite suonar le otto, si avvicinò a sua moglie, la pregò dolcemente di andar a riposare un poco, ma Luisa gli rispose subito in modo da levargli il coraggio d'insistere. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Dopo averle fatte e rifatte più volte, sbagliando, Franco riuscì finalmente sul sentiero del confine e si fermò a riposare. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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I suoi grandi, compunti occhi neri si ravvivarono quando il signor Giacomo pronunciò un gran soffio finale, e i colleghi, lasciate le carte, si abbandonarono sulle spalliere delle rispettive seggiole a riposare alquanto, a ruminar il piacere del giuoco. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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L'albero le toglieva la vista del chiaro levante; ella era contenta di esser finalmente sola, di riposar i suoi sguardi e i suoi pensieri nel grigio delle montagne lontane e delle acque immense. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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* Sagace e avventuroso, mio padre non ebbe mai pe’ suoi commerci stabile sede: sempre in giro con quel suo trabaccolo, dove trovava meglio e più opportunamente comprava e subito rivendeva mercanzie d’ogni genere; e perché non fosse tentato a imprese troppo grandi e rischiose, investiva a mano a mano i guadagni in terre e case, qui, nel proprio paesello, dove presto forse contava di riposarsi negli agi faticosamente acquistati, contento e in pace tra la moglie e i figliuoli. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* Una di esse, non avendo potuto metter nulla da parte, perché aveva dovuto mantenere una figlia rimasta vedova con tre bambini, s’era subito allogata altrove a servire; ma l’altra, Margherita, sola al mondo, più fortunata, poteva ora riposar la sua vecchiaia, col gruzzoletto raccolto in tanti anni di servizio in casa nostra. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* Eppoi la mente ha bisogno di riposarsi e di rifarsi dopo tanti anni di fioriture e di falciature . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Tutte le voci tacevano ; tutti i problemi erano sciolti e i morti potevano finalmente riposare perchè nessuno viveva accanto a loro ; nessuno li ricordava , li piangeva , li rimpiangeva . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Quelli che credettero nel paradiso saranno beati e quelli che credettero soltanto alla morte torneranno cenere e polvere ! E ancora una volta gli uomini riposarono — per sempre . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Mi sveglio colla testa pesa e la bocca pastosa ; esco fuori per non far nulla ; ritorno a casa per riposarmi ; mangio voracemente come un ragazzo che si masturbi tutte le notti ; sorseggio una gran tazza di caffè ; fumo cinque o dieci sigarette ; mi sdraio in una poltrona e stendo le gambe su di un'altra ; leggo un giornale da cima a fondo come un pensionato acciaccoso ; torno fuori per incontrare qualche scettico conoscente col quale faccio un po' di scherma d'ironia stupida e amara ; entro in un caffè , ingoio una tazza di cioccolata farinosa , mangio con disgusto tre o quattro pasticcini spalmati o rigonfi di sporche conserve di frutta ; sfoglio un fascio di giornali spiegazzati e cenciosi , e quasi quasi sorrido sbirciando le caricature scioccamente colorite ; torno in istrada sotto la gran luce teatrale delle palle elettriche ; inseguo una prostituta imbiancata e incar miniata — 211 — come se fosse il mio primo amore ; entro in una libreria per comprare con pochi soldi dei libri non tagliati che non leggerò mai ; mi fermo dinanzi alle botteghe dei pizzicagnoli e contemplo i formaggi untuosi e le scatole di sardine con appetito ; vado in una casa dove mi danno il the e ne bevo quattro tazze sperando che mi venga un po' di talento ; o salgo in un bordello se ne ho voglia e anche se non ne ho voglia — cosi , per uccidere i minuti e le ore , per non ricordarmi di quello che dovrei fare e non fo , per abbrutirmi , per avvilirmi , per ninnare il rimorso , per smorzar la coscienza . . . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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M’indussero a coricarmi perché avrei dovuto passare la notte con l’infermiere ad assistere l’ammalato presso il quale bastava fossimo in due; uno poteva riposare sul sofà .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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canga = antico strumento di tortura orientale consistente in una larga tavola quadrata che, fissata al collo del condannato, gli impediva di nutrirsi o di riposare. <>
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cubare = verbo intr. , cubarsi v. rifl. giacere, riposare <>
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panna = la parte più grassa del latte , che si condensa in superficie quando viene lasciato riposare<>
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quiescere v . intr . riposare , trovar pace . <>
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riposante = participio presente di riposare , che dà riposo <>
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riposata = il riposarsi <>
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riposato = participio passato di riposare , ristorato dal riposo <>
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riposo = il riposare, il riposarsi <>
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ristoppiare = verbo trans. seminare un cereale senza lasciare riposare il terreno che ha ancora le stoppie dell'anno precedente. <>
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schiaritoio = locale nel quale si lascia l'olio a riposare perché divenga chiaro e trasparente . <>
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tranquillare = verbo transitivo , rendere calmo , far stare tranquillo - tranquillizzare , tranquillare gli animi agitati : verbo intransitivo , (aus . essere) , tranquillarsi : verbo rifl . riposare , stare tranquillo - essere in pace , mettersi quieto , mettersi l'animo in pace . <>
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villeggiare = verbo intransitivo trascorrere , spec. d'estate , un periodo di tempo in campagna , al mare o in montagna , per riposarsi e ricrearsi <>
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Spagnolo
Vocabolario e frasi
* —Si eso hay —dijo Panza—, yo renuncio desde aquà el gobierno de la prometida Ãnsula, y no quiero otra cosa en pago de mis muchos y buenos servicios, sino que vuestra merced me dé la receta de ese estremado licor; que para mà tengo que valdrá la onza, adondequiera, más de a dos reales, y no he menester yo más para pasar esta vida honrada y descansadamente.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Lo cual oÃdo por su amo, le respondió: —Quisiera tener aliento para poder hablar un poco descansado, y que el dolor que tengo en esta costilla se aplacara tanto cuanto, para darte a entender, Panza, en el error en que estás.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* —No hay que llorar —respondió Sancho—, que yo entretendré a vuestra merced contando cuentos desde aquà al dÃa, si ya no es que se quiere apear y echarse a dormir un poco sobre la verde yerba a uso de caballeros andantes, para hallarse más descansado cuando llegue el dÃa y punto de acometer esta tan desemejable aventura que le espera( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Estábase el barbero aún de rodillas, teniendo gran cuenta de disimular la risa y de que no se le cayese la barba, con cuya caÃda quizá quedaran todos sin conseguir su buena intención; y, viendo que ya el don estaba concedido, y con la diligencia que don Quijote se alistaba para ir a cumplirle, se levantó y tomó de la otra mano a su señora, y entre los dos la subieron en la mula; luego subió don Quijote sobre Rocinante y el barbero se acomodó en su cabalgadura, quedándose Sancho a pie, donde de nuevo se le renovó la pérdida del rucio, con la falta que entonces le hacÃa; mas todo lo llevaba con gusto, por parecerle que ya su señor estaba puesto en camino y muy a pique de ser emperador, porque sin duda alguna pensaba que se habÃa de casar con aquella princesa y ser, por lo menos, rey de Micomicón; sólo le daba pesadumbre el pensar que aquel reino era en tierra de negros, y que la gente que por sus vasallos le diesen habÃan de ser todos negros, a lo cual hizo luego en su imaginación un buen remedio, y dÃjose a sà mismo: —¿Qué se me da a mà que mis vasallos sean negros? ¿Habrá más que cargar con ellos y traerlos a España, donde los podré vender, y adonde me los pagarán de contado, de cuyo dinero podré comprar algún tÃtulo o algún oficio con que vivir descansado todos los dÃas de mi vida? ¡No, sino dormÃos, y no tengáis ingenio ni habilidad para disponer de las cosas y para vender treinta o diez mil vasallos en dácame esas pajas! ¡Par Dios que los he de volar, chico con grande, o como pudiere; y que por negros que sean los he de volver blancos, o amarillos; llegaos, que me mamo el dedo! 212Con esto andaba tan solÃcito y tan contento, que se le olvidaba la pesadumbre de caminar a pie( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Hecho esto, con grandÃsimo silencio se entraron adonde él estaba durmiendo y descansando de las pasadas refriegas.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Tomad este bocado, y bebed una vez, con que templaréis la cólera, y en tanto, descansará la cabra( Cervantes - Don Quijote)<>
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* En estas razones, cayeron todos los que las oyeron que don Quijote debÃa de ser algún hombre loco, y tomáronse a reÃr muy de gana, cuya risa fue poner pólvora a la cólera de don Quijote, porque sin decir más palabra, sacando la espada, arremetió a las andas; uno de aquellos que las llevaban, dejando la carga a sus compañeros, salió al encuentro de don Quijote, enarbolando una horquilla o bastón con que sustentaba las andas en tanto que descansaba, y recibiendo en ella una gran cuchillada que le tiró don Quijote, con que se la hizo dos partes, con el último tercio, que le quedó en la mano, dio tal golpe a don Quijote encima de un hombro, por el mismo lado de la espada, que no pudo cubrir el adarga contra villana fuerza, que el pobre don Quijote vino al suelo muy mal parado( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Esto dicho, volvió Sancho las espaldas y vareó su rucio, y don Quijote se quedó a caballo, descansando sobre los estribos y sobre el arrimo de su lanza, lleno de tristes y confusas imaginaciones, donde le dejaremos, yéndonos con Sancho Panza, que no menos confuso y pensativo se apartó de su señor que él quedaba; y tanto que, apenas hubo salido del bosque, cuando, volviendo la cabeza y viendo que don Quijote no parecÃa, se apeó del jumento y, sentándose al pie de un árbol, comenzó a hablar consigo mesmo y a decirse: —Sepamos agora, Sancho hermano, ¿adónde va vuesa merced? ¿Va a buscar algún jumento que se le haya perdido? No por cierto.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* 447 448—Digo, señor don Quijote —respondió don Diego—, que todo lo que vuesa merced ha dicho y hecho va nivelado con el fiel de la misma razón, y que entiendo que si las ordenanzas y leyes de la caballerÃa andante se perdiesen, se hallarÃan en el pecho de vuesa merced como en su mismo depósito y archivo; y démonos priesa, que se hace tarde, y lleguemos a mi aldea y casa, donde descansará vuestra merced del pasado trabajo, que si no ha sido del cuerpo, ha sido del espÃritu, que suele tal vez redundar en cansancio del cuerpo( Cervantes - Don Quijote)<>
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* De las admirables cosas que el estremado don Quijote contó que habÃa visto en la profunda cueva de Montesinos, cuya imposibilidad y grandeza hace que se tenga esta aventura por apócrifa114477 Las cuatro de la tarde serÃan cuando el sol, entre nubes cubierto, con luz escasa y templados rayos dio lugar a don Quijote para que sin calor y pesadumbre contase a sus dos clarÃsimos114488 oyentes lo que en la cueva de Montesinos habÃa visto, y comenzó en el modo siguiente: —A obra de doce o catorce estados de la profundidad desta mazmorra, a la derecha mano, se hace una concavidad y espacio capaz de poder caber en ella un gran carro con sus mulas; éntrale una pequeña luz por unos resquicios o agujeros que lejos le responden, abiertos en la superficie de la tierra; esta concavidad y espacio vi yo, a tiempo cuando ya iba cansado y mohÃno de verme pendiente y colgado de la soga, caminar por aquella escura región abajo, sin llevar cierto ni determinado camino, y, asÃ, determiné entrarme en ella y descansar un poco; di voces pidiéndoos que no descolgásedes más soga hasta que yo os lo dijese, pero no debistes de oÃrme; fui recogiendo la soga que enviábades, y, haciendo della una rosca o rimero, me senté sobre él, pensativo a demás114499, considerando lo que hacer debÃa para calar al fondo, no teniendo quien me sustentase; y estando en este pensamiento y confusión, de repente y sin procurarlo, me salteó un sueño profundÃsimo, y cuando menos lo pensaba, sin saber cómo ni cómo no, desperté dél y me hallé en la mitad del más bello, 475 147 apocrifa: falsa( Cervantes - Don Quijote)<>
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* ¿Es posible que sean tan necios que no echen de ver que semejantes horas como estas no son en las que han de venir a negociar? ¿Por ventura los que gobernamos, los que somos jueces, no somos hombres de carne y de hueso y que es menester que nos dejen descansar el tiempo que la necesidad pide, sino que quieren que seamos hechos de piedra mármol? Por Dios y en mi conciencia que, si me dura el gobierno (que no durará según se me trasluce), que yo ponga en pretina a más de un negociante.( Cervantes - Don Quijote)<>
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