Italiano
Vocabolario e frasi
Un suo confratello ed amico , che lo conosceva bene , l'aveva una volta paragonato a quelle parole troppo espressive nella loro forma naturale , che alcuni , anche ben educati , pronunziano , quando la passione trabocca , smozzicate , con qualche lettera mutata ; parole che , in quel travisamento , fanno però ricordare della loro energia primitiva .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Don Rodrigo intanto dava dell'occhiate al solo che stava zitto ; e lo vedeva sempre lì fermo , senza dar segno d'impazienza né di fretta , senza far atto che tendesse a ricordare che stava aspettando ; ma in aria di non voler andarsene , prima d'essere stato ascoltato .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Oualche parente de' più titolati , di quelli il cui solo casato era un gran titolo ; e che , col solo contegno , con una certa sicurezza nativa , con una sprezzatura signorile , parlando di cose grandi con termini famigliari , riuscivano , anche senza farlo apposta , a imprimere e rinfrescare , ogni momento , l'idea della superiorità e della potenza ; e alcuni clienti legati alla casa per una dipendenza ereditaria , e al personaggio per una servitù di tutta la vita ; i quali , cominciando dalla minestra a dir di sì , con la bocca , con gli occhi , con gli orecchi , con tutta la testa , con tutto il corpo , con tutta l'anima , alle frutte v'avevan ridotto un uomo a non ricordarsi più come si facesse a dir di no .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Il conte zio dovette anche lui lasciar parlare un poco , e stare a sentire , e ricordarsi che finalmente , in questo mondo , non c'era soltanto i personaggi che facevan per lui .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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E più spesso che poteva , girava anche lui , e si faceva veder per tutto ; ma , anche in sua assenza , il ricordarsi di chi s'era in casa , serviva di freno a chi ne potesse aver bisogno .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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C'era soltanto alcuni a cui non riuscissero nuovi: que' pochi che potessero ricordarsi della peste che , cinquantatre anni avanti , aveva desolata pure una buona parte d'Italia , e in ispecie il milanese , dove fu chiamata , ed è tuttora , la peste di san Carlo .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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- Lascia fare! non te lo puoi ricordare: non lo conosci.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Già , ora mi pare di ricordarmi bene, guardando il ritratto.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ebbe finanche la degnazione di ricordarle le visite che, da studente, egli aveva fatto al compianto professore, perché ad alcune di queste visite, se non s'ingannava, ella era stata presente, giovinetta allora, ma non tanto piccolina, se già - ma sicuro! - se già faceva da segretaria al babbo...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Non aver piú coscienza d'essere, come una pietra, come una pianta; non ricordarsi piú neanche del proprio nome; vivere per vivere, senza saper di vivere, come le bestie, come le piante; senza piú affetti, né desiderii, né memorie, né pensieri; senza piú nulla che desse senso e valore alla propria vita.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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- Vi proibisco di ricordarlo! - gridava, soffocato, il giovine.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Quel povero dottor Palumba credeva di ricordare...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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aveva anche pianto, sentendosi perduto come in una lontananza infinita; e gli era parso di ricordarsi di tante cose, che forse per lui non erano mai esistite.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Chi sa? Perché, ora, sentendo parlare il medico, gli pareva di ricordarsi.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ella era ancor bella, e lo sapeva dagli occhi di tanti uomini, che spesso tuttora per via la richiamavano a ricordarsene, quando meno ci pensava.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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E su uno dei piatti della bilancia, sul banco, era rimasto un peso d'ottone, a ricordare l'ultima vendita di dolci fatta dalla moglie, che fino a poco tempo addietro sedeva là , ridente e sfavillante, a quel banco, col nasino bianco di cipria, lo scialletto rosso di seta a lune gialle sul seno prosperoso, i cerchioni d'oro agli orecchi; e ogni sorriso di risposta a ogni sguardo che le fosse rivolto, le scopriva le pozzette alle guance leggermente imbellettate.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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- Piú bella della mamma! Poco dopo, rientrando nel suo palazzo, il Marchesino non poté piú ricordarsi di ciò che aveva lasciato nella piazzetta solitaria di San Salvatore in Lauro.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ma, abituato ormai a riflettere, considerò che se esse sotto quel suo aspetto straniero, e forse un po' buffo, d'uomo precocemente invecchiato e imbruttito da una vita di studii difficile e disgraziata, non riconoscevano piú il ragazzo ch'egli era stato e che qualcuna di loro poteva forse ricordare ancora, non doveva far caso del diritto che gli negavano di provare quel disinganno e quel disgusto, per tutta la pena dei suoi antichi ricordi.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Gli avvenne una volta, per combinazione, di ricordarsi d'uno dei sogni, che lo facevano tanto ridere ogni notte.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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- disse allora il dottore, fingendo di ricordarsi.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Il servo non guardava al di là del poderetto anche perché i terreni da una parte e dall'altra erano un tempo appartenuti alle sue padrone: perché ricordare il passato ? Rimpianto inutile . Grazia Deledda - Canne al vento)
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— Ma non è ora di ricordar queste cose .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Gli sembra di ricordare una vita anteriore , remotissima .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Egli la guardava , un po' stanco e assonnato , e quella figura nera sullo sfondo ancora lucido del finestrino , coi capelli folti e le mani piccole appoggiate al tavolo melanconico , doveva ricordargli i racconti nostalgici di sua madre , perchécominciò a domandar notizie di persone del paese che erano morte o di cui Noemi non s'interessava affatto .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Efix la guarda , la guarda , e gli sembra di ricordare una vita anteriore , remotissima , e gli sembra che ella gli accenni di accostarsi , di aiutarla a scendere , di seguirla . . .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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— Aspetta che finisco: o hai fretta d'andartene ? — disse don Predu , ma subito si riprese , parve ricordarsi , e scese pesantemente , lasciando che Efix tirasse in là la scala .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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S'udiva la fisarmonica che Zuannantoni suonava in onore degli sposi , ed egli ricominciò a ricordare tante cose: il rumore del Molino , su a Nuoro , le nuvole sopra Monte Gonare , il fruscÃo delle canne sul ciglione . . .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Ma perché mai lo si sarebbe arrestato? Cercò di ricordare se avesse in casa qualche cosa di compromettente e non trovò nulla. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Faceva ogni sforzo di ricordar il posto preciso dove l'aveva veduta, d'immaginar una via di scampo, e taceva seguendo con gli occhi, macchinalmente, la candela che un gendarme accostava, secondo i cenni del suo capo, ora ad un cassetto aperto, ora ad una cantoniera, ora ad un quadro che colui alzava per guardarvi dietro. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Si compiaceva di ricordare alla nipotina quel tempo lontano, di farla vivere per un momento insieme ai suoi vecchi, e parlava 1 con gravità triste, come avendo presenti quei cari morti, come parlando più per essi che per lei. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Il Toni Gall ritornò presto con un lume e il dottor Aliprandi, che mi piace ricordar qui come un franco galantuomo, una bella mente e un nobile cuore, si avvicinò al canapè dove sedeva lo zio Piero. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Non aveva egli tanto pregato che il Signore la salvasse dal pericolo di perdere la fede stando con sua madre? Ah quella sera, quella ultima sera che Maria gli aveva detto «papà mio, un bacio» e tante altre tenerezze e non voleva lasciar la sua mano, come come aveva pregato! Era un terrore, una gioia, uno spasimo di ricordarlo. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Che gioia di trovarlo e che gioia di sentirsi terra libera sotto i piedi! Mi sia permesso di ricordare il vecchio che accompagnava Pedraglio e l'avvocato, bizzarra figura del piccolo mondo antico luganese, artista e degno che un altro artista, passandogli così vicino, gli renda onore. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Oh, cari galletti, ecco, di qui a mill’anni Berecche, se potesse ritornare al mondo a insegnare la storia di mill’anni addietro, quando ogni memoria dei fatti che ora ci sembrano enormi sarà cancellata e tutta questa immane guerra sarà per gli uomini venturi ristretta in poche righe, ecco, di voi, cari galletti, vorrebbe ricordarsi Berecche e dire che voi cantavate all’alba, a Belgrado, come se nulla fosse, tra le bombe che scoppiavano su le case deserte, fumanti.
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— È il più lungo giorno! — esclamò, come chi si risvegli nel sussulto dei ricordarsi. — Oggi è il più lungo giorno, è il solstizio d'estate. Non lo sapete? (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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E guardò il taciturno per ricordargli che il ventisette era la data prossima della gara suprema nella Festa dedà lea. E lo sguardo impose l'attesa, promise: «Dopo»; e fu per lui come l'ondeggiare delle lunghe fiamme in cima alle aste delle mète aeree. (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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Egli era come in un intervallo della realtà , dinanzi a quella creatura quasi sconosciuta, in una condizione dello spirito simile all'indeterminato ricordarsi. (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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Tento d'imporvi la mia pena? No. Voi siete estraneo, incolpevole: amate l'altra. Ma, giacché professate il culto delle memorie, umilmente vi domando di ricordarvi che un giorno, un giorno omai troppo remoto, voi veniste incontro al mio amore, voi lo prendeste per la mano e lo avvicinaste a voi.... Oh, lo so, lo so: non fu se non un gesto interrotto. (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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Era come se invisibili branche, se invisibili zanne fossero conficcate in quella dura carne, sin là dove la natura ha nascosto le fibre del dolore disumano. Era come una lacerazione incruenta che mettesse a nudo quanto di più occulto è nell'opaca massa destinata a fallire a patire e a ricordarsi. (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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La contenne, la riversò dentro, per tema che le gocciole calde scorressero, cadessero sul viso di Lunella, la risvegliassero. «Ah dormire, dormire, non saper più nulla, non ricordarsi più di nulla, entrare così nella pace, senza risveglio!» Ella pensò che un giorno, per essere felice e per ringraziare il Cielo d'esser nata, parve le bastasse di appoggiare il capo sopra un petto crudele e di piangere un poco e di addormentarsi e di non svegliarsi più. Ora la sua piccola sorella faceva quell'atto, ed era come s'ella medesima lo facesse verso quella madre che si sentiva rispondere per ambagi sempre la parola disperata. (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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* Ah che avrebbe pagato per riudire il suono della voce di lei! Credeva di non ricordarselo più! Come parlava ella adesso? come vestiva? che diceva?
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Che ricordarsi del tempo felice
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* Lo dico, perché mi serva di scusa presso coloro che amano il bel gesto, gente poco riflessiva, alla quale piace di non ricordarsi che l’umanità è pure oppressa da certi bisogni, a cui purtroppo deve obbedire anche chi sia compreso da un profondo cordoglio. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* Nell’Argentina, va bene! Ma dove? Il nonno lo ignorava, perché mio padre non gliel’aveva mai detto o perché se n’era dimenticato, e io non potevo certamente ricordarmelo. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* L’altra, più antica, della casa paterna, l’unica ch’io potessi ricordare con rimpianto, era già distrutta da un pezzo, e non da quel mio nuovo stato. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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E scrollò le spalle e rimase lì, astratto, con gli occhi invagati, evidentemente senza ricordarsi più di nulla, né dov’era né con chi era; ripeté altre due volte: – Mah!... ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* – Oh, ma paghiamo il dottor Ambrosini! – esclamai, fingendo di ricordarmi improvvisamente della nota e del servo che attendeva di là . ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* « Voglio saper tutto — pensavo — e però devo legger tutto e copiar tutto per ricordarmi . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* E allora alcuni si ricordarono che il Dio di costui mori crocifisso e per derisione a quella sua fede anch'egli fu inchiodato sopra una croce di legno — 172 — — perchè tacesse . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Mi sveglio colla testa pesa e la bocca pastosa ; esco fuori per non far nulla ; ritorno a casa per riposarmi ; mangio voracemente come un ragazzo che si masturbi tutte le notti ; sorseggio una gran tazza di caffè ; fumo cinque o dieci sigarette ; mi sdraio in una poltrona e stendo le gambe su di un'altra ; leggo un giornale da cima a fondo come un pensionato acciaccoso ; torno fuori per incontrare qualche scettico conoscente col quale faccio un po' di scherma d'ironia stupida e amara ; entro in un caffè , ingoio una tazza di cioccolata farinosa , mangio con disgusto tre o quattro pasticcini spalmati o rigonfi di sporche conserve di frutta ; sfoglio un fascio di giornali spiegazzati e cenciosi , e quasi quasi sorrido sbirciando le caricature scioccamente colorite ; torno in istrada sotto la gran luce teatrale delle palle elettriche ; inseguo una prostituta imbiancata e incar miniata — 211 — come se fosse il mio primo amore ; entro in una libreria per comprare con pochi soldi dei libri non tagliati che non leggerò mai ; mi fermo dinanzi alle botteghe dei pizzicagnoli e contemplo i formaggi untuosi e le scatole di sardine con appetito ; vado in una casa dove mi danno il the e ne bevo quattro tazze sperando che mi venga un po' di talento ; o salgo in un bordello se ne ho voglia e anche se non ne ho voglia — cosi , per uccidere i minuti e le ore , per non ricordarmi di quello che dovrei fare e non fo , per abbrutirmi , per avvilirmi , per ninnare il rimorso , per smorzar la coscienza . . . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Ma che storielle , ma che leggende , ma che tragedie ! Chi s'annoia giochi a scopone o si butti in mare ! E il genio non s'adopri più per regalare letture divertenti ai disoccupati e per ridar vita a chi fu nel passato oppur non fu mai , ma per annunziare nuove vite e vite migliori , e preparare una terra che conosca soltanto i dolori dello spirito e regga sopra di sé uomini che non pensino a dimenticare ma a ricordare e a promettere . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Allora sentirete venir su dal mio cuore liberato un canto cosi sospirante di voluttà , talmente gonfio di tenerezza , siffattamente molle di piangente amore che nessuno di voi potrà sentirlo senza ricordarsi Tattimo più solare e appassionato della sua gioventù , senza contorcersi e spasimare per la troppo struggente dolcezza . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Per ricordargli ch’esso è il pensiero e che sarebbe suo compito di manifestarsi , afferro la matita .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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Nel dormiveglia ricordo che il mio testo asserisce che con questo sistema si può arrivar a ricordare la prima infanzia , quella in fasce .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Povero bambino! Altro che ricordare la mia infanzia! Io non trovo neppure la via di avvisare te , che vivi ora la tua , dell’importanza di ricordarla a vantaggio della tua intelligenza e della tua salute .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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Fino ad allora non avevo certo conosciuto un tale amore e quando mi capitò non mi diede neppur esso la salute , ma è importante per me ricordare di aver rintracciata la malattia dove un dotto vedeva la salute e che la mia diagnosi si sia poi avverata .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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Cortesemente mi diede l’indirizzo del dottore ed io lo ripetei più volte per farle credere che volessi ricordarlo .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Sono in complesso cose recenti e per ricordare il mio enorme dolore e ogni particolare della sventura non ho certo bisogno di sognare come vogliono i signori dell’analisi .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Per lui il cuore non pulsava e non v’era bisogno di ricordare valvole e vene e ricambio per spiegare come il suo organismo viveva .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* In fatto di distrazione egli differiva da me per un certo suo libretto in cui notava tutto quello ch’egli voleva ricordare e che rivedeva più volte al giorno .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* La dissoluzione potrebbe ricordare il piacere sessuale .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Davvero! Il mio primo sforzo di ricordare , m’aveva riportato a quella notte , alle ore più importanti della mia vita .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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Poi , al funerale , riuscii a ricordare mio padre debole e buono come l’avevo sempre conosciuto dopo la mia infanzia e mi convinsi che quello schiaffo che m’era stato inflitto da lui moribondo , non era stato da lui voluto .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* È un pensiero tanto importante che non resta altro posto per ricordare la mia merce .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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* Per intenderla non bastava ricordare che in Italia dove conosco ed amo tanta gente , l’azione di quel gatto non avrebbe potuto assurgere a tale importanza? Ma io non dissi questo e dissi invece:
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A tutti avviene di ricordarsi con più fervore del passato quando il presente acquista un’importanza maggiore .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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ricordavo esattamente quella data e dovetti ricordarle che avevamo passato un intero pomeriggio insieme , seduti in quello stesso salotto con le tre signorine , ma non dalla parte dove eravamo allora , dall’altra .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Remember aveva detto Carlo I prima che gli tagliassero il collo e doveva aver pensata la data di quel giorno! Anch’io avevo esortata la mia avversaria a ricordare e temere!
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* M’è facile di ricordarmi dei propositi che feci allora , prima di tutto perché ne feci d’identici in epoca più recente , eppoi perché li annotai su un foglio di carta che conservo tuttora .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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– Sapevo di conoscerlo , ma non sapevo ricordarlo .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Ero stato invitato da Ada , e dal comportamento di Giovanni avrei potuto comprendere se dovevo seguire quell’invito o non piuttosto ricordarmi che quell’invito contravveniva all’espresso volere della signora Malfenti .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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– Io devo dunque sapere e ricordare che voi non mi amate? – domandò .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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Che cosa significava questa frase sibillina? Preludiava ad un consenso? Voleva ricordare! Ricordare per tutta la vita da trascorrersi con me? Ebbi il sentimento di chi per ammazzarsi si sia messo in una posizione pericolosa ed ora sia costretto a faticare per salvarsi .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Dovete ricordare che , mezz’ora fa , io non sapevo quello che stava per succedermi .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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– Vede tante cose quella donna! Peccato ch’essendo donna non sa ricordarle .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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Faceva parte della sua teoria (o di quella del Weininger) che la donna non può essere geniale perché non sa ricordare .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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* Non che la dicessi tale: si sorprese anzi che una volta io , cui gli errori ripugnavano prima che non avessi amati i suoi , avessi sentito il bisogno di ricordargliene la brevità .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Il Copler aveva ragione d’essere severo con una giovinetta che non poteva intendere il valore del tempo: bisognava anche ricordare quante persone facevano dei sacrifici per aiutarla .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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Il sogno ebbe l’aspetto di un incubo soltanto quando in mezzo alla notte mi destai e la mia mente snebbiata potè ricordarlo , ma non prima , perché finché durò , neppure la presenza di Augusta m’aveva levato il sentimento di soddisfazione ch’esso mi procurava .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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– Oh bella! Vado da Carla! – Fu perciò quella la sola volta che andai da Carla senza ricordare Augusta .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Io credevo di ricordare ch’esisteva qualche cosa di tanto mostruoso in natura , ma in quel momento non volli concedere una soddisfazione a Guido:
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* Perciò iniziai quella stessa sera tale opera , naturalmente con la debita prudenza perché era tuttavia troppo facile di ricordare il frutto che aveva avuto la mia bugia .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Da me , invece , l’interpretazione di quel mio atto fu sempre la stessa: il furto di piccolo oggetto dal sapore intenso e fu colpa di Alberta se in certa epoca cercai di far ricordare quell’atto mentre invece più tardi avrei pagato qualche cosa perché fosse dimenticato del tutto .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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ammennicolare amminicolare , = verbo intr. ricordare , rammentare = verbo intr. , ammentarsi = verbo rifl. ricordarsi , rammentarsi .<>
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ascensione = l'ascendere ascensione , salita in alta montagna compiuta con l'ausilio di attrezzi speciali ascensione retta , la prima delle coordinate equatoriali di un astro l'ascesa di cristo al cielo dopo la resurrezione ascensione , festa che si celebra quaranta giorni dopo pasqua per ricordare l'ascesa di cristo al cielo .<>
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commemorare = verbo trans. ricordare, celebrare solennemente. <>
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dimenticare = verbo trans . cessare di ricordare - non ricordare più <>
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dimenticone = che - colui che dimentica spesso ciò che dovrebbe ricordare <>
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dislessia = incapacità di riconoscere o ricordare le parole scritte che si manifesta - nella lettura - con trasposizioni e inversioni di parole o di sillabe <>
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fazzoletto = quadrato di tessuto usato per soffiarsi il naso , asciugare il sudore ecc . - fare un nodo al fazzoletto , per ricordarsi di qualcosa - un fazzoletto di terra , un piccolissimo campo . fazzolettino accr . fazzolettone capo d'abbigliamento costituito da un quadrato di tessuto che , a seconda delle dimensioni , si porta nel taschino , intorno al collo - o , dalle donne , intorno alla testa e annodato sotto il mento <>
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giumento = ricoprire fittamente , in modo da ricordare la foltezza di una giuncaia <>
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medaglia = dischetto metallico simile a una moneta, che reca sulle due facce, o soltanto su una, figure e iscrizioni, di solito destinato a ricordare una persona o un avvenimento <>
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membrare = verbo trans. ricordare <>
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orecchiabile = si dice di musica facile da seguire e da ricordare <>
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promemoria = breve scritto o annotazione per ricordare qualcosa a sé o ad altri .<>
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recordare = ricordare. <>
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ricordanza = il ricordare, ricordo <>
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ricordativo = che fa ricordare <>
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ricordazione = il ricordare, il ricordarsi <>
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ricordo = il ricordare, il ricordarsi <>
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rimembrare = verbo trans. ricordare <>
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rimemorare = verbo trans. ricordare <>
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rimemorarsi = verbo riflessivo ricordarsi. <>
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rimpiangere antiq. rimpiagnere = verbo trans. ricordare piangendo <>
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risovvenirsi = verbo riflessivo ricordarsi <>
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slogan = formula sintetica , espressiva e facile a ricordarsi , usata per fini pubblicitari o di propaganda , <>
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