Italiano
Vocabolario e frasi
Oltre di questo , possedeva Renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso , quando il filatoio stava fermo ; di modo che , per la sua condizione , poteva dirsi agiato .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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- Renzo , - disse Lucia , con un'aria di speranza e di risoluzione più tranquilla: - voi avete un mestiere , e io so lavorare: andiamo tanto lontano , che colui non senta più parlar di noi .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Caro signor conte zio ! Quanto mi diverto ogni volta che lo posso far lavorare per me , un politicone di quel calibro ! Doman l'altro sarò a Milano , e , in una maniera o in un'altra , il frate sarà servito .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Quello poi che diceva di vedere , era un gran lavorare di pietre , di ferri (i primi che coloro avevano potuto procacciarsi per la strada) , che si faceva alla porta , per sfondarla , e alle finestre , per svellere l'inferriate: e già l'opera era molto avanzata .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Chi con ciottoli picchiava su' chiodi della serratura , per isconficcarla ; altri , con pali e scarpelli e martelli , cercavano di lavorar più in regola: altri poi , con pietre , con coltelli spuntati , con chiodi , con bastoni , con l'unghie , non avendo altro , scalcinavano e sgretolavano il muro , e s'ingegnavano di levare i mattoni , e fare una breccia .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Un altro ne trovava nel lavorar di continuo ; e pregava sempre che le dessero qualcosa da fare: anche nel parlatorio , portava sempre qualche lavoro da tener le mani in esercizio: ma , come i pensieri dolorosi si caccian per tutto ! cucendo , cucendo , ch'era un mestiere quasi nuovo per lei , le veniva ogni poco in mente il suo aspo ; e dietro all'aspo , quante cose !<>
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Lucia aveva subito chiesto da lavorare ; e , come aveva fatto nel monastero , cuciva , cuciva , ritirata in una stanzina , lontano dagli occhi della gente .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Agnese tanto ci andava facendo dentro le sue congetture allegre: che Renzo finalmente , se non gli era accaduto nulla di sinistro , dovrebbe presto dar le sue nuove ; e se aveva trovato da lavorare e da stabilirsi , se (e come dubitarne ?) stava fermo nelle sue promesse , perché non si potrebbe andare a star con lui ? E di tali speranze , ne parlava e ne riparlava alla figlia , per la quale non saprei dire se fosse maggior dolore il sentire , o pena il rispondere .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Renzo era poi sempre rimasto a lavorare presso di lui .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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- Torna pure accompagnato ; chè , se Dio vuole , ci sarà da lavorar per tutti , e ci faremo buona compagnia .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Del resto mantenne ciò , che aveva detto all'amico , di voler raccontargliene per tutta la giornata ; tanto più , che , avendo sempre continuato a piovigginare , questo la passò tutta in casa , parte seduto accanto all'amico , parte in faccende intorno a un suo piccolo tino , e a una botticina , e ad altri lavori , in preparazione della vendemmia ; ne' quali Renzo non lasciò di dargli una mano ; ché , come soleva dire , era di quelli che si stancano più a star senza far nulla , che a lavorare .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Chi m'avesse detto , quando io m'arrapinavo tanto a allestir quell'altro: tu credi di lavorar per Lucia: eh povera donna ! lavori per chi non sai: sa il cielo , questa tela , questi panni , a che sorte di creature anderanno indosso: quelli per Lucia , il corredo davvero che ha da servire per lei , ci penserà un'anima buona , la quale tu non sai né anche che la sia in questo mondo .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Al lettore noi lo faremo passare in un momento tutto quel tempo , dicendo in compendio che , qualche giorno dopo la visita di Renzo al lazzeretto , Lucia n'uscì con la buona vedova ; che , essendo stata ordinata una quarantina generale , la fecero insieme , rinchiuse nella casa di quest'ultima ; che una parte del tempo fu spesa in allestire il corredo di Lucia , al quale , dopo aver fatto un po' di cerimonie , dovette lavorare anche lei ; e che , terminata che fu la quarantina , la vedova lasciò in consegna il fondaco e la casa a quel suo fratello commissario ; e si fecero i preparativi per il viaggio .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Lo Scala aveva conosciuto questo Chiarenza ragazzo, e lo aveva sempre ajutato, sapendolo orfano di padre e di madre, con quella sorellina molto piú piccola di lui; se l'era anzi preso con sé per farlo lavorare; poi, avendolo sperimentato veramente esperto e amante del lavoro, aveva voluto averlo anche socio nell'affitto d'una zolfara.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Né bastava! Neppur dentro le gallerie sotterranee l'affittuario era padrone di lavorare a suo modo, ma ad archi, o a colonne, o a pasture, come il proprietario imponeva, talvolta anche contro le esigenze stesse del terreno.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Peccato veramente, perché poi, quand'era in tèmpera di lavorare, poteva dar punti ai migliori.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Sotto i baffi già grigi le labbra, un po' storte, si spiccicarono e lavorarono un pezzo con la lingua annodata a pronunziare qualche parola: - O...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Tutti, tutti ridevano di lui e lo sfuggivano; nessuno che volesse dargli ajuto, che gli dicesse: - Compare, che fate? venite qua: voi sapete lavorare, avete lavorato sempre, onestamente; non fate piú pazzie; mettetevi con me a una buona impresa! - Nessuno.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Debbo rimettermi a vivere per la mia famiglia, debbo rimettermi a lavorare per i miei figliuoli.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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E volevano lavorare per trovar marito, ecco.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Era possibile? Doveva lavorare.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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- Mi piace, sa, mi piace lavorare alla luce del sole! - Eh, - squittà il Cappadona, - se non si rovinasse la tappezzeria...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ho imparato a lavorare per voi; seguiterò sempre a lavorare; oh, potete star sicuri che non vi mancheranno mai le mie cure! Ma ecco, vedi, badando a voi, come faccio, alla vostra biancheria, ai vostri abiti, m'avanza ancora tanto tempo, tanto che lo sai ho imparato a leggere e a scrivere, da me! Ebbene, ora lascerò questo, e cercherò altro lavoro, da fare qui in casa; e sarò felice, credimi! credimi! Non vi chiederò mai nulla, Carlino, mai nulla! Concedetemi questa grazia, per carità ! S� s� Carlino schivava di guardarla, voltando la testa di qua e di là , e alzava una spalla e apriva e chiudeva le mani e sbuffava.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ma capisci che ora che ho imparato a lavorare, non posso piú buttarlo via? Lo terrò con me; mi darà qui conforto e compagnia; e poi, quando voi non mi vorrete piú, avrò lui almeno, avrò lui, capisci? Lo so, non devi né puoi dirmi di sÃ, per ora, da solo.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Guadagnava un po' piú la minore, col lavoro a cottimo; ma non trovava da lavorare ogni giorno, Nenè.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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La lettera mi annunziava, seguitando, alcuni disegni per l'avvenire: che tua moglie, cioè, spera, o almeno desidera, di trovar da lavorare in casa, o qualche dignitoso collocamento in una nobile famiglia, come lettrice o istitutrice, mettendo a profitto, dice, i preziosi ammaestramenti che tu le lasciasti in unica e cara eredità .(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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- Soperchieria! Perché, mancava forse per gli uomini di lavorare e di guadagnarsi la giornata intera? Non pioveva; né piovve difatti per tutta la giornata, né la notte.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ora Sciaramè, quel giorno, doveva dire appunto alla figliastra di non scendere piú in quella stanza, sede della Società , e di rimanersene invece a lavorare sú, nella sua cameretta, perché Amilcare Bellone, presidente dei Reduci, s'era lamentato con lui, non propriamente di quest'abitudine di Rorò, ch'era infine la padrona di casa, ma perché, con la scusa di venire a leggere i giornali, vi entrava quasi ogni mattina un giovinastro, un tal Rosolino La Rosa, il quale, per essere andato in Grecia insieme con tre altri giovanotti del paese, il Betti, il Gà speri e il Marcolini, a combattere nientemeno contro la Turchia, si credeva garibaldino anche lui.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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dico, non potresti, dico, non ti piacerebbe lavorare quassú, in camera tua, piuttosto che giú? - E perché? - Ma, ecco, perché giú, sai? i...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Tu capisci che non trovo da lavorare, con lei in braccio.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Perché, coi tesori che si ricavavano da quel traffico, non si pensava a far lavorare piú umanamente tutti quegli infelici ridotti peggio delle bestie da soma? Perché non si pensava a costruire le banchine su le due scogliere del nuovo porto, dove si ancoravano i vapori mercantili? Da quelle banchine non si sarebbe fatto piú presto l'imbarco dello zolfo, coi carri o coi vagoncini? - Non ti scappi mai di bocca una parola su questo argomento! - gli raccomandò don Paranza, una sera, dopo cena.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Il marito era fatto per lavorare: la moglie per badare alla casa e far figliuoli.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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E che passione, che frenesie, prima ch'ella accondiscendesse a fidanzarsi con lui, corteggiata da tanti, anche da quel povero Silvestro Crispo, che s'affannava in tutti i modi a lavorare per farsi uno stato e ottener subito la mano di lei! Ma allora Lillà non si curava di nessuno dei due: di Silvestro Crispo, perché troppo rozzo, ispido e brutto; di lui, perché troppo ragazzo; e s'univa perfidamente a tutti i parenti che se lo prendevano a godere per lo spettacolo che dava loro con quella sua passione precoce e della gelosia che lo assaliva appena vedeva qualcuno ottenere i sorrisi di lei.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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E al Ministero, se gli altri scrivani, tutti uomini maturi o vecchi, passavano il tempo a far la burletta, nonostante la minaccia dei capi che quell'ufficio di ricopiatura sarebbe stato soppresso per lo scarso rendimento che dava, egli dapprima s'agitava sulla seggiola, sbuffando, o pestava un piede, poi si voltava brusco a guardarli dal suo tavolino, battendo il pugno sulla spalliera della seggiola; non perché gli paresse disonesta quella loro stupida negligenza, ma perché, non sentendo l'obbligo di lavorare con lui e quasi per lui, lo mettevano a rischio di perdere il posto.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Sapeva il suo Ninnà affidato in buone mani, e poteva lavorare e studiar tranquillamente.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ma perché i guaj che trovano laggiú non li dicono, nelle loro lettere? Solo il bene dicono, e ogni lettera è per questi ragazzacci ignoranti come la chioccia: - pïo pïo pïo - se li chiama e porta via tutti quanti! Dove son piú le braccia per lavorare le nostre terre? A Fà rnia, ormai, siamo rimasti noi soli: vecchi, femmine e bambini.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Debbo lavorare e...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Uscà per lavorare.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Alla vita degli estranei, intorno ai quali la mia immaginazione può lavorare liberamente, ma non a capriccio, anzi tenendo conto delle minime apparenze scoperte in questo e in quello.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Quando il saltimbanco, tra l'accorato stupore della folla raccolta intorno, fa lavorare un suo pagliaccetto gracile, pallido, come grida? "Ancora piú difficile, signori! Stiano a vedere: si passa a un esercizio ancora piú difficile!" Quanti esercizi, dalla nascita in poi, il destino saltimbanco non aveva fatto eseguire a Cosmo Antonio Corvara Amidei, suo pagliaccetto? Ma il piú difficile, ancora non gliel'aveva fatto eseguire.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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I contadini, che attendevano curvi a lavorare la terra, udendo quello scampanellÃo, si rizzavano sulla vita; guardavano di qua, di là , per i piani sterminati sotto la gran vampa del sole: - Dove suonano? Non spirava alito di vento; da qual mai chiesa lontana dunque poteva arrivar loro quello scampanÃo festivo? Tutto potevano immaginarsi, tranne che un corvo sonasse cosÃ, per aria.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ha riconosciuto la signora Lèuca che molte delle opere di carità a cui attende sono anche un modo per lei di passare il tempo; fa, è vero, piú di quanto potrebbe; si stanca a salire e scendere tante scale e vince spesso con la volontà la stanchezza degli occhi e delle mani nel lavorare per i poveri fino a tarda notte; dà poi in beneficenza gran parte delle sue rendite, privandosi di cose che per lei non sarebbero al tutto superflue; ma un vero e proprio sacrifizio non può dire che l'abbia mai fatto, come sarebbe vincere quel disgusto, quel certo orrore che nasce dalla propria carne al pensiero d'un contatto insoffribile, o rischiar di rompere quell'armonia di vita raccolta in tanta lindura d'ordine.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ma non c'è nessuno! CIÀULA SCOPRE LA LUNA I picconieri, quella sera, volevano smettere di lavorare senz'aver finito d'estrarre le tante casse di zolfo che bisognavano il giorno appresso a caricar la calcara.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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In considerazione di Calicchio morto, e anche dell'occhio perduto per lo scoppio della stessa mina, lo tenevano ancora là a lavorare.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Perché, di regola, doveva presumersi che uno della sua età non poteva piú lavorar bene.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Se non fosse stato per la stanchezza e per il bisogno del sonno, lavorare anche di notte non sarebbe stato niente, perché laggiú, tanto, era sempre notte lo stesso.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Pareva che il male gli avesse covato dentro e poi dato fuori in tanto gonfiore alle gambe, per cui il medico gli aveva proibito di lavorare e consigliato di starsene a letto ben guardato e di nutrirsi di solo latte.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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E anche s'accaniva a lavorare per migliorare le non laute condizioni finanziarie.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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E come schiave esse dovevano lavorare , fare il pane , tessere , cucire , cucinare , saper custodire la loro roba: e soprattutto , non dovevano sollevar gli occhi davanti agli uomini , né permettersi di pensare ad uno che non fosse destinato per loro sposo .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Giacinto crebbe , e ogni anno per Pasqua e per Natale scriveva alle zie e le zie gli mandavano un regalo: una volta scrisse che studiava , un'altra volta che voleva entrare in Marina , un'altra ancora che aveva trovato un impiego ; poi annunziò la morte di suo padre , poi la morte di sua madre ; infine espresse il desiderio di visitarle e di stabilirsi con loro se al paese trovava da lavorare .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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— Lavorare ? — diceva donna Ruth , la piú calma .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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— Egli stesso dice che vuol lavorare , Noemi , sorella mia ! Lavorerà dunque: farà il negoziante come suo padre .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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LÃ non ci sono febbri , come qui , e tutti possono lavorare e guadagnare .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Egli non vuole che essa esca di casa , che vada a lavorare , e se la trova sulla soglia la fa rientrare , e se Grixenda si lamenta egli dice: — Per te io faccio morir le zie di dolore , zia Noemi specialmente .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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La vecchia stava ancora vestita sul letto , coi polsi nudi , rossicci e ardenti come tizzi accesi , pareva assopita , ma quando Efix si curvò su di lei gli disse con voce afona: — Lo vedi ? Essa è andata al fiume , per lavare , perché lavorare bisogna .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Ma quest'uomo mi disse: ti terrò gratis in casa mia , ti darò alloggio e anche da mangiare quando ne ho , ma tu devi lavorare e pagare il tuo debito .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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— Tu sei forte e potente ancora , — gli disse un giovane sciancato , — come va che chiedi l'elemosina ? — Ho un male segreto che mi consuma e mi impedisce di lavorare , — rispose Efix , ma ebbe vergogna della sua bugia .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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— Dio comanda di lavorare finché si può: potessi lavorare , io ; oh , come sono felici quelli che possono lavorare ! Efix pensava a Giacinto , divenuto allegro e buono dopo che aveva trovato da lavorare , e si domandava conrammarico se non aveva ancora una volta errato abbandonando le sue povere padrone .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Arrivati là si cominciò a lavorare .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Ne’ momenti quand’ero sola, mi sentivo svogliata, affranta come bracciante che torna da disamata fatica: non più leggere, non più lavorare. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Una sottile e ampia tela m’aveva data a lavorare Iddio, trapunta d’ardito e gentile disegno: io la insudiciai, la stracciai; e, là dov’era intatta, la colorii d’imagini invereconde; e, quasi a mia condanna, ad esse intramischiai qualche forma delicata, delineatami in cuore dalla mano degli Angeli. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Un giorno a pranzo da lei, due settimane dopo il primo incontro, e’ ritrova Maria; che veniva a lavorare in casa: e ve la trattavano con rispetto, sì perché così vogliono un poco i tempi, sì perché Maria era tal donna da ornare una tavola e un discorso qualsiasi. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Osò pregarla di lavorare per lui; e a tal fine, si restringeva nelle altre spese pur per avere come vederla; ella sospettava di questo; ma lo credeva men povero, e poi non avrebbe saputo negare a sé l’occasione di parlargli: e tirava in lungo il lavoro acciò che queste congiunture durassero senza grave danno di lui. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Allora il curatone, afferrati due remi, ben piantata la gran persona in mezzo al battello, si mise a lavorar di schiena, tanto che in quattro colpi si uscì dal cattivo passo. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Il Controllore le voleva bene a modo suo, la costringeva a visite, a gite in barca, a passeggiate sui monti, ch'erano un supplizio per lei, si burlava della sua sordità , la mandava fuori coperta di seta e di piume e in casa la faceva lavorare come una fantesca. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Il signor Giacomo sapeva forse le cose che succedevano nel mondo della luna, ma basta; altro non sapeva mai! La Maria insistette, il volpone cominciò a lavorar di domande, alla lontana, con cautela, ma trovò duro, capì ch'era fatica gittata e che doveva accontentarsi di quell'accenno. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Quando l'infelice ortolano si sentì predicare dal signor don Franco che il giardinetto era una porcheria, che bisognava cavar tutto, buttar via tutto, rimase sbalordito, avvilito da far pietà ; ma poi lavorando agli ordini suoi per riformare le aiuole, per contornarle di tufi, per piantare arbusti e fiori, vedendo come il padrone stesso sapesse lavorar di sua mano e quanti terribili nomi latini e qual portentoso talento avesse in testa per immaginare disposizioni nuove e belle, concepì poco a poco per lui un'ammirazione quasi paurosa e quindi anche, malgrado i molti rabbuffi, una affezione devota. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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«Maria ci ha noi che possiamo lavorare.» Franco tacque. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Lavorare! Anche quella lì era una parola che gli mordeva il cuore. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Tu dovrai lavorare come cittadino, non è vero?» «Sì, sì, certo!» Si misero a discorrere con gran zelo, l'una e l'altro, di quel che avrebbero fatto dopo la guerra, come per allontanar la idea di una possibilità terribile. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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«Perché la ripeti sempre? Sai pure che non è vera!» Parlavano concitati l'uno e l'altra; si capiva che durante il silenzio di prima avevano continuato a lavorar forte col pensiero su questo punto. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Luisa accese il lume e disse più pacatamente che doveva lavorare alle scarpette. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Ebbe un momento l'idea di spogliarsi, l'abbandonò subito poiché sua moglie stava alzata a lavorare. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Incominciò ad aver coscienza di un altro dovere che oramai gl'incombeva di fronte alla moglie: mostrarlesi uomo a costo di qualsiasi sacrificio, nella volontà e nell'azione, difendere, contro lei, la propria fede con le opere, partire, lavorare e soffrire; e poi… e poi… se Iddio santo vorrà che il cannone tuoni per l'Italia, via, avanti, e venga pure una palla austriaca che la faccia piangere e pregare anche lei! Gli sovvenne di non aver dette le sue preghiere della sera. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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La Cia stava a lavorare e l'ingegnere a scrivere quando avevano udito le grida formidabili del Toni Gall. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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* Ero inetto a tutto; e la fama che m’ero fatta con le mie imprese giovanili e con la mia scioperataggine non invogliava certo nessuno a darmi da lavorare. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* Volevo qualcuno eguale a me , per lavorare assieme ; qualcuno più grande di me per imparare , per esser guidato ; qualcuno al di sotto di me , per aiutare , per dirigere e ammaestrare . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* C è tanto da fare e da rifare ! Eccoci pronti — siam qua noi ! via la giacchetta e il cappello ! Addio , libri grossi marginosi e segnati che ci deste una sete tremenda e non e' insegnaste le fonti ! Ecco qua noialtri , bravi ragazzi , che abbiamo voglia di lavorare . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Dopo alcuni mesi , però , gli artisti e i letterati cominciarono a non pagar più , a non lavorar più . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Bisognava rivolgersi a tutti gli uomini e lavorare per tutti . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Ma per diventar grande bisogna lavorarsi e tormentarsi e ripulirsi e ingigantirsi quest'anima sola che e' è stata data non so da chi per questi anni brevi di passaggio o d' esilio sulla terra . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Una febbre continua mi eccitava ; il cervello si rifiutava a lavorar più oltre . . . . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* E ho mangiato troppo , tanto da non poter lavorare per molte ore ; e ho bevuto tanto da mettermi in quello stato di piacevole ebrietà nella quale niente sembra serio e tutto par facile , allegro e lontano ; e ho perso ore ed ore , e serate e nottate , accanto alle donne , abbracciato , infocato , beato . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* S'io divento più acuto dopo due tazze di caffè ; se ho più facilità di connettere dopo aver vuotato una teiera di te ; se divento lieto e paradossale dopo qualche bicchiere di spumante ; se mi sento più nobile sopra una vetta di mille metri ; se una musica di caffè o una fanfara di soldati o un tempo di sinfonia mi rendono più poetico e mi fanno nascere pensieri , immagini e periodi che non saprei evocare nel silenzio allora una sciocca vergogna mi riempie l'anima ed ho il crudele sospetto eh' io non sia altro che una macchina cerebrale che rende quel che ci si mette , che ha bisogno di combustibili e di essenze per lavorare e che non son io a pensare e a sognare ma che il caffè , il te , il vino , l'ossigeno e i suoni pensino e sognino in me . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* E l'aria mi pesa addosso come se dovessi sostenere col capo il firmamento , e dentro c'è vuoto e dolore e non posso riflettere , non so lavorare , non voglio più saper nulla . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Possiamo stare insieme , lavorare accanto , parlarci e sorriderci ma non ci s' intende . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Io seguiterò a fare , a lavorare , con voi , accanto a voi , ma un periodo della mia vita s'è chiuso e voglio che si tenga conto di questo mio disordinato sfogo in cinquanta capitoli . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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Prima di tutto mi confidò ch’era proprio così che a lei piaceva di lavorare .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Da vivo suo marito l’aveva più picchiata che baciata e , in confronto a quello ch’essa aveva dovuto lavorare per lui , ora tutto avrebbe potuto sembrarle un riposo anche prima ch’io a quella casa arrivassi con la mia cura .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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* Per essere sincero devo dire che la rassegnazione alle sue disposizioni mi fu facile perché in quell’epoca l’idea di essere costretto a non lavorare m’era piuttosto simpatica .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>*
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* Non occorre saper lavorare , ma chi non sa far lavorare gli altri perisce .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Poi v’era il proponimento di essere ogni mattina alle otto nel mio ufficio che non vedevo da tanto tempo , non per discutere sui miei diritti con l’Olivi , ma per lavorare con lui e poter assumere a suo tempo la direzione dei miei affari .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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Il dolore assillante mi fece lavorare in grande fretta .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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Un giorno volli farle un altro grande regalo: lavorare! Essa lo desiderava ed io stesso pensavo che il lavoro sarebbe stato utile per la mia salute .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Era piuttosto un’ansia perché proprio allora mi pareva di sentirmi la forza di lavorare , ma stavo aspettando che la vita m’avesse imposto qualche compito .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Per mesi e mesi lei e la vecchia erano state obbligate a lavorare giorno e notte a certi ricami che venivano commessi loro da un mercante .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* – Bisognava lavorare a questo mondo – le dissi – perché , come ella già doveva saperlo , questo era un mondo cattivo dove solamente i validi reggevano .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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* Egli aveva fatto qualche anno di studii al Conservatorio di Vienna ed era poi venuto a Trieste ove aveva avuto la fortuna di lavorare per il nostro maggiore compositore colpito da cecità .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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accostolare = verbo trans. lavorare a costole un tessuto , un panno ecc .<>
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affacchinare = verbo trans. far lavorare come un facchino , sottoporre a pesanti fatiche affacchinarsi = verbo rifl. lavorare come un facchino<>
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affiochire = verbo trans. rendere fioco ridurre a fiore , detto della farina ricamare , lavorare a fiorami .<>
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alesare = verbo trans. lavorare la superficie di un foro con l'alesatore , manualmente o su una macchina utensile .<>
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arare = verbo trans. rivoltare , dissodare la terra con l'aratro arare il mare , lavorare senza alcun risultato solcare<>
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arrapinarsi = verbo rifl. arrabbiarsi , dare in smanie darsi da fare , lavorare molto<>
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autocentrante = attrezzo o dispositivo di macchina che serra il pezzo da lavorare o l'utensile centrandolo automaticamente<>
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bocciardare = verbo trans. trattare , lavorare con la bocciarda o mediante una bocciardatrice.
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burino = nome che a roma si attribuiva spregiativamente ai contadini romagnoli che venivano a lavorare la terra nell'agro romano persona grossolana , maleducata
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calandrare = verbo trans. lavorare alla calandra. <>
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calda = operazione con cui si sottopone a riscaldamento un pezzo metallico per poterlo lavorare caldana, scalmana. pegg. caldaccia. <>
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cialtrone = persona volgare, vile, abiettapersona sciatta, trasandata, che non ha voglia di lavorare. dim. cialtroncello pegg. cialtronaccio. <>
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ciappolare = verbo trans. lavorare un metallo con la ciappola. <>
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coltivare = verbo trans. lavorare la terra affinché diventi produttiva <>
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coltrare = verbo trans. lavorare il terreno con il coltro <>
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dissodare = verbo trans . rompere e lavorare un terreno incolto <>
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domenichino = servitore che una volta veniva assunto per lavorare solo la domenica . <>
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erpetologo = lavorare la terra con l'erpice . <>
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forgiare = verbo trans . = lavorare alla forgia <>
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fresare = verbo trans . lavorare , sagomare con la fresa . <>
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fucinare = verbo trans . = lavorare a caldo un metallo <>
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ginnare = verbo trans. sgranare il cotone per lavorarlo. <>
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gioielleria = l'arte di lavorare pietre e metalli preziosi per farne gioielli <>
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macchinare = verbo trans. lavorare, passare a macchina <>
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marmoraria = arte di lavorare il marmo. <>
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marra = sorta di zappa, con ferro più corto e più leggero, per lavorare superficialmente il terreno o per rimestare la calcina.diminutivo marretta, marrettina - estremità appuntita dei bracci di un'ancora. <>
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masoreta o massoreta , = ciascuno dei rabbini che lavorarono alla masora <>
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molare = verbo trans. lavorare con la molatrice o altra macchina dotata di mola <>
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oreficeria = l'arte di lavorare i metalli preziosi e le loro leghe per realizzare oggetti ornamentali o artistici <>
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plasmare = verbo trans . lavorare una materia informe e malleabile per farle assumere la forma voluta<>
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plasticare = verbo trans . lavorare materiali plastici modellando statue , oggetti<>
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portapezzo = nelle macchine utensili , piano su cui viene collocato il pezzo da lavorare <>
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rilavorare = verbo trans. lavorare di nuovo o lavorare apportando modifiche. <>
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sbalzare = verbo transitivo lavorare a sbalzo . <>
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scalpellare = verbo transitivo lavorare , scheggiare , incidere con lo scalpello , <>
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scalpello = utensile d'acciaio , con un'estremità affilata , usato per lavorare il legno , la pietra o il metallo , <>
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scamosciare = verbo transitivo lavorare le pelli con speciali miscugli di oli di pesce , per renderle morbide , vellutate , come la pelle di camoscio . <>
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scansafatiche = chi non ha voglia di lavorare o non fa più dello stretto necessario . <>
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scassare = verbo transitivo lavorare , dissodare il terreno in profondità rompere , rendere inutilizzabile , <>
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scioperataggine = l'essere scioperato , il non avere voglia di lavorare - atto , comportamento da scioperato . <>
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scolpire = verbo transitivo lavorare il marmo , il legno o un , <>
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scoticare = verbo transitivo lavorare la terra con lo scoticatore . <>
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sfaccendare = verbo intransitivo lavorare attivamente , per sbrigare le faccende domestiche . <>
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sfaccettare = verbo transitivo tagliare e lavorare una superficie , di pietra preziosa o di cristallo , in modo da rilevarne vari piani o faccette , <>
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sfaticare = verbo intransitivo lavorare duramente , affaticarsi molto , <>
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sfaticato = colui che non ha voglia di lavorare , di far nulla sfaticatamente = da sfaticato . <>
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sferruzzare = verbo intransitivo lavorare alacremente con i ferri da maglia . <>
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sgobbare = verbo intransitivo lavorare molto , con grande fatica e sacrificio , <>
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sgropponare = verbo intransitivo , sgropponarsi = verbo riflessivo rompersi il groppone a lavorare , <>
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smarrare = verbo transitivo lavorare , ripulire il terreno con la marra . <>
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stozzare = verbo transitivo lavorare con lo stozz , <>
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stozzo = tipo di cesello per lavorare a sbalzo lastre di metallo . <>
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strafalciare = verbo intransitivo lavorare male , con trascuratezza . <>
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stretching = ginnastica specifica per far lavorare i muscoli in allungamento , così da acquistare al fisico scioltezza e agilità vibrazione di un legame chimico lungo il suo asse per effetto dell'interazione con una radiazione infrarossa . <>
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subbiare = verbo transitivo lavorare , sgrossare con la subbia , <>
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telemanipolatore = dispositivo per maneggiare e lavorare a distanza sostanze pericolose . <>
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tornio = macchina utensile caratterizzata dal moto rotatorio del pezzo da lavorare e dal moto di avanzamento lineare dell'utensile , usata spec . per produrre superfici cilindriche - coniche su pezzi metallici <>
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trapuntare = verbo transitivo , ricamare - impuntire - lavorare a trapunto . <>
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trascuratezza = l'essere trascurato - negligenza , sciatteria , incuria , lavorare con troppa trascuratezza . <>
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utensile = aggettivo che serve , che è utile a qualcosa ' macchina utensile , nome di vari tipi di macchine usate per lavorare materiali solidi mediante asportazione di truciolo. <>
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vangare = verbo transitivo lavorare la terra con la vanga <>
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vangheggiare = verbo transitivo lavorare con la vangheggia <>
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