Italiano
Vocabolario e frasi
divorare = verbo trans . mangiare con avidità - con voracità <
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In capo a quattro o cinque lunghi giorni di prigionia , una mattina , Gertrude stuccata ed invelenita all'eccesso , per un di que' dispetti della sua guardiana , andò a cacciarsi in un angolo della camera , e lì , con la faccia nascosta tra le mani , stette qualche tempo a divorar la sua rabbia .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Bellavita tornava a sedere, curvo, su lo sgabello di ferro, e stava lÃ, immobile per ore e ore, con gli occhi fissi, aguzzi, spasimosi, che pareva finissero di divorargli la faccia smunta e smorta, dalla barba non rifatta da parecchi giorni.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ma le liti finivano col divorare le sue terre , e una disgrazia inaudita lo colpà a un tratto come un castigo di Dio per la sua superbia e i suoi pregiudizi .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Gli amici della birreria strillano ogni sera come aquile contro l’iniqua invasione e gli atti di selvaggia ferocia; lui Berecche non insorge, sta zitto, pur sentendosi divorare dentro dalla rabbia, perché non può gridar loro in faccia, come vorrebbe:
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«Fratello, fratello, siamo solitarii, siamo liberi, siamo lontani dalla terra tormentosa!» pensava Paolo Tarsis che, avendo già compiuto il primo giro, veniva sopravvento al suo compagno per raggiungerlo. «Non voglio più esser triste, non voglio più divorarmi il cuore, non voglio più nasconderti il mio supplizio. Ho bisogno di chiamarti, di gittarti il mio grido, di riudire la tua voce nel volo. Se tu vinci, io vinco. Se io vinco, tu vinci. Com'è virile il cielo, oggi!»
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— Non posso più! — ella gli disse sotto voce, accosto accosto, con quelle labbra che erano malate di quelle parole, con quell'alito che non era il suo ma del fuoco che s'era appreso a lei come s'apprende al mucchio di legna e d'aromi per divorarlo. (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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Egli non s'era levato, non le era andato incontro, non l'aveva di sùbito avviluppata nel suo desiderio inesausto, non le aveva sollevato il velo con la mano impaziente per divorarle le labbra, non l'aveva abbattuta sul tappeto ancor tutta anelante, come un violatore micidiale, rinnovandole quella paura che la faceva gioire più d'ogni dolcezza. Perché? S'era addormentato aspettandola? era stordito dal sonno?
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E pel color bruno la statua pareva già fusa nel bronzo, pontata su i piedi dai tendini tesi per iscoccar di terra, con le due ali imbracciate come due vasti clìpei, col volto ardentemente riverso a divorare il cielo. (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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I ricordi, in così breve spazio, si fecero di carne e d'ossa, camminarono verso di lui su quattro branche, lo soffocarono con un respiro grave come quello delle fiere. Poi combatterono, poi si divorarono tra loro; e rimasero vivi i più selvaggi, e infuriarono. «Ricordati del mio pianto come io mi ricorderò della parola che accompagnava i tuoi colpi.»
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tranghiottire = verbo transitivo , trangugiare , inghiottire avidamente - divorare . <>
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vorare = verbo transitivo divorare <>
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