Pagina facebook
NihilScio         Home
 

Educational search engine
©2009-2017

Verbi e vocaboli Spagnolo

Italiano

Inglese

á     é     è     ì     í     ò
ó     ù     ú     ü     ñ     ç
Latin version Latino

sinonimi di contar
Cerca  frasi:
Italiano
Vocabolario e frasi
contare
= verbo trans. numerare progressivamente una serie di cose o persone per calcolarne la quantità  <
---------------
- Sarebbe però un bell'onore , senza contar la mancia , - diceva uno de' malandrini , - se , tornando al palazzo , potessimo raccontare d'avergli spianate le costole in fretta in fretta , e così da noi , senza che il signor Griso fosse qui a regolare .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Era essa l'ultima figlia del principe **, gran gentiluomo milanese , che poteva contarsi tra i più doviziosi ddla città .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Povero Griso ! In faccende tutto il giorno , in faccende mezza la notte , senza contare il pericolo di cader sotto l'unghie de' villani , o di buscarti una taglia per rapto di donna honesta , per giunta di quelle che hai già addosso ; e poi esser ricevuto in quella maniera ! Ma ! così pagano spesso gli uomini .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Il Griso prese i due compagni , e partì con faccia allegra e baldanzosa , ma bestemmiando in cuor suo Monza e le taglie e le donne e i capricci de' padroni ; e camminava come il lupo , che spinto dalla fame , col ventre raggrinzato , e con le costole che gli si potrebber contare , scende da' suoi monti , dove non c'è che neve , s'avanza sospettosamente nel piano , si ferma ogni tanto , con una zampa sospesa , dimenando la coda spelacchiata ,<>
---------------
E poi , anche loro , se fanno le gride , devono aver piacere che s'ubbidisca: che è anche un disprezzo , un pitaffio col loro nome , contarlo per nulla .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Prima di rispondere , Renzo votò un altro bicchiere: era il terzo ; e d'ora in poi ho paura che non li potremo più contare .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Se le gride che parlan bene , in favore de' buoni cristiani , non contano ; tanto meno devon contare quelle che parlan male .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Su questo il nostro anonimo fa una osservazione , che noi ripeteremo: e conti quel che può contare .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Quella che , a gomiti e a giravolte , saliva al terribile domicilio , si spiegava davanti a chi guardasse di lassù , come un nastro serpeggiante: dalle finestre , dalle feritoie , poteva il signore contare a suo bell'agio i passi di chi veniva , e spianargli l'arme contro , cento volte .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
D'allora in poi , in tante visite episcopali ch'ebbe a fare , il primo entrar nella chiesa si può senza scherzo contarlo tra le sue pastorali fatiche , e qualche volta , tra i pericoli passati da lui .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Quando la vita non si deve contare , non so cosa mi dire .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Già l'aspetto del paese compariva mutato ; i rimasti vivi cominciavano a uscir fuori , a contarsi tra loro , a farsi a vicenda condoglianze e congratulazioni .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Per domenica ne ho già . . .uno . . .due . . .tre ; senza contarvi voi altri: e ne può capitare ancora .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Quando alla fine fu fatta la difficilissima ripartizione di tutti i crediti cambiarii, ed egli ebbe in mano il pacco delle cambiali che gli erano toccate, senza neppur vedere di chi fossero per non rimpiangere gli esclusi, senza neppur contare a quanto ammontassero, si recò al Collegio degli Oblati per rimettersi in tutto e per tutto al giudizio di Monsignor Landolina.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Devo ancora contare fino a cento.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Legò l'asina nella stalluccia e, con la lucernetta a olio in mano, andò sú ad aspettar Nàzzaro, che doveva contare, come gli aveva detto, fino a cento stelle.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Mezzo firmamento avrebbe potuto contare...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
- Perché conti le stelle, Nàzzaro, di'? - Perché mi piace contarle.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Spiro Tempini, che teneva piú alla libera docenza che al posto di segretario al Ministero di Grazia e Giustizia, perché credeva di contare in fine qualche cosa fuori dell'ufficio, invitò pochi colleghi e molti professori d'Università, i quali ebbero la degnazione di parlare animatamente di studii antropologici e psicofisiologici e di sociologia e d'etnografia e di statistica.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Toltasi la camicia, indossava sul torace nudo, in cui si potevano contare a una a una tutte le costole, un panciotto bello largo e lungo, avuto in elemosina; che doveva essere stato un tempo elegantissimo e sopraffino (ora il luridume vi aveva fatto una tal roccia, che a posarlo per terra stava ritto).(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Eppure la chiusa di Saru, il maggiore dei fratelli, era quasi a un tiro di schioppo da quella della zâ Tresa; tanto che dalla parte della roba, di tra gli alberetti di fico e di mandorlo, non solo si poteva vedere il tettuccio del cortile della matrigna ov'era la mangiatoja delle bestie, ma finanche contar le galline che razzolavano nel letame.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
oh, Dio, che aveva? le si potevano contar le ossa...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Spende senza contare .( Grazia Deledda - Canne al vento)
---------------
Le ricchezze che c'eran dentro non si possono contare: i piatti erano d'oro , i vasi d'oro , e tutta la casa era ornata di melagrane e di gigli d'oro ; anche i collari dei cani eran d'oro e le bardature dei cavalli d'argento e le coperte di scarlatto .( Grazia Deledda - Canne al vento)
---------------
— Prendetevi dell'uva , zio Efix , — gli disse il ragazzo , salutandolo pensieroso: — se don Predu vi rimanda qui son contento: cosí passeremo il tempo a contar le storie .( Grazia Deledda - Canne al vento)
---------------
Quante cose avrai da dire ,adesso: oh , Efix , Efix , chi avrebbe mai creduto che da vecchio te ne andavi in giro per il mondo ! — Meglio tardi che mai , donna Ester mia ! Ma da contare c'è poco .( Grazia Deledda - Canne al vento)
---------------
Tanto, io so tutto.» Povero signor Giacomo, sì, giuocare con quello spino in gola! Palpò, soffiò, uscì dove non avrebbe dovuto, sbagliò a contare i tarocchi, perdette un paio di frati con le relative pantofole, e malgrado il giuocone, lasciò alcune marchette negli artigli di Pasotti che ghignava e nel piattino della signora Barborin che ripeteva a mani giunte: «Cos'ha mai fatto, signor Giacomo, cos'ha mai fatto?». (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
---------------
Adesso bisognava contare con le guardie che conoscevano bene il Puttini, e saperne stare a distanza. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
---------------
Si fermarono tra il cortile deserto e la scala dello sbarco a contar le ore che suonavano all'orologio del Palazzo. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
---------------
* Puntavo dapprima poco; poi, man mano, di più, di più, senza contare. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
---------------
A un certo punto, avrei cavato dalla tasca in petto il portafogli e mi sarei messo a contare sul tavolino i miei biglietti da mille: là, là, là e là... ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
---------------
* Io raccolsi febbrilmente quei biglietti e mi diedi a contarli. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
---------------
* E mi rimisi a contare, sforzando rabbiosamente le dita e la carta, come se, a furia di stropicciare, potessero da quei biglietti venir fuori gli altri che mancavano. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
---------------
* – Quanto? – mi domandò ella, scontraffatta dall’orrore, dal ribrezzo, appena ebbi finito di contare. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
---------------
E daccapo, per un ultimo scrupolo, tornai a contare i biglietti; pur sapendo di certo che tutto il mio denaro stava lì, in quello stipetto, mi diedi a rovistare da per tutto, anche dove non era in alcun modo possibile ch’io avessi lasciato una tal somma, tranne che non fossi stato colto da un momento di pazzia. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
---------------
* Eravamo diventati una forza colla quale bisognava contare ; V attenzione di tutti ci seguiva ; i nostri fascicoli , zeppi e fitti d'idee e risonanti di schiafiì , eran attesi con impazienza da molti ; in alcuni lo stupore si cangiò in entusiasmo e il disprezzo in odio aperto ; perfino le donne — per lo più ragazze appassionate — si rivolsero a noi , senza conoscerci di persona , con una simpatia che rasentava l'amore . (G .Papini - Un uomo finito)<>
---------------
* Non può contare che sopra la sua forza ed è questo sentimento di esser tanto forte da poter fare a meno di tutto il resto che gli riempie l'animo di amara e sana voluttà . (G .Papini - Un uomo finito)<>
---------------
* Io , con una sfacciataggine che ora non avrei e che ancora adesso mi disgusta (chissà che tale disgusto non abbia una grande importanza nella mia cura) gli dissi che m’era venuta la curiosità di contarne i bottoni .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
---------------
* Ne ero certo! Non sapevo io forse , ch’essa avrebbe sposato un uomo dopo di averlo vagliato e pesato come se si fosse trattato di concedergli un’onorificenza accademica? Mi pareva ridicolo perché veramente il violino fra esseri umani non avrebbe potuto contare nella scelta di un marito , ma ciò non mi salvava .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
---------------
Puoi contarci (puoi contare su ciò )<>
---------------
annottare
= verbo intr. impers . numerare , contare<>
---------------
contapassi
= strumento in grado di contare il numero e la lunghezza dei passi effettuati. <>
---------------
contarighe
= in talune macchine per scrivere, barretta situata dietro il rullo, che permette di contare le righe battute. <>
---------------
contata
= il contare, per lo più in modo sbrigativo. dim. contatina. <>
---------------
contato
= part. pass. di contare - in numero o in quantità  limitata <>
---------------
dinumerare
= verbo trans . enumerare - contare <>
---------------
innumerevole
= tanto numeroso che non si può contare <>
---------------
noverare
= verbo trans . enumerare , contare <>
---------------
ricontare
= verbo trans. contare di nuovo <>
---------------
Spagnolo
Vocabolario e frasi
* Yendo, pues, caminando nuestro flamante aventurero, iba hablando consigo mismo y diciendo: —¿Quién duda sino que en los venideros tiempos, cuando salga a luz la verdadera historia de mis famosos hechos, que el sabio que los escribiere no ponga, cuando llegue a contar esta mi primera salida tan de mañana, de esta manera?: «Apenas había el rubicundo Apolo tendido por la faz de la ancha y espaciosa tierra las doradas hebras de sus hermosos cabellos, y apenas los pequeños y pintados pajarillos con sus harpadas lenguas habían saludado con dulce y meliflua armonía la venida de la rosada aurora, que, dejando la blanda cama del celoso marido, por las puertas y balcones del manchego horizonte a los mortales se mostraba, cuando el famoso caballero don Quijote de la Mancha, dejando las ociosas plumas, subió sobre su famoso caballo Rocinante y comenzó a caminar por el antiguo y conocido campo de Montiel».( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Casi todo aquel día caminó sin acontecerle cosa que de contar fuese, de lo cual se desesperaba, porque quisiera topar luego con quien hacer experiencia del valor de su fuerte brazo.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Cansose el mozo y los mercaderes siguieron su camino, llevando qué contar en todo él del pobre apaleado.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* ¡Válgame Dios, y quién será aquel que buenamente pueda contar ahora la rabia que entró en el corazón de nuestro manchego, viéndose parar de aquella manera! No se diga más sino que fue de manera que se alzó de nuevo en los estribos, y, apretando más la espada en las dos manos, con tal furia descargó sobre el vizcaíno, acertándole de lleno sobre la almohada y sobre la cabeza, que, sin ser parte tan buena defensa, como si cayera sobre él una montaña, comenzó a echar sangre por las narices y por la boca y por los oídos, y a dar muestras de caer de la mula abajo, de donde cayera, sin duda, si no se abrazara con el cuello; pero con todo eso, sacó los pies de los estribos, y luego soltó los brazos, y la mula, espantada del terrible golpe, dio a correr por el campo, y, a pocos corcovos dio con su dueño en tierra( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Y pudiérate contar ahora, si el dolor me diera lugar, de algunos que sólo por el valor de su brazo han subido a los altos grados que he contado.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* —Pero con todo eso, yo me esforzaré a decir una historia, que, si la acierto a contar y no me van a la mano, es la mejor de las historias; y esteme vuestra merced atento, que ya comienzo2277: «Érase que se era, el bien que viniere para todos sea, y el mal para quien lo fuere a buscar...» Y advierta vuestra merced, señor mío, que el principio que los antiguos dieron a sus consejas no fue así como quiera, que fue una sentencia de Catón Zonzorino, romano, que dice: «Y el mal para quien le fuere a buscar», que viene aquí como anillo al dedo, para que vuestra merced se esté quedo, y no vaya a buscar el mal a ninguna parte, sino que nos volvamos por otro camino, pues nadie nos fuerza a que sigamos este, donde tantos miedos nos sobresaltan( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Tenga vuestra merced cuenta en las cabras que el pescador va pasando, porque, si se pierde una de la memoria, se acabará el cuento y no será posible contar más palabra dél.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Pero volviendo al Roto, prosiguió diciendo: —Esta prevención que hago es porque querría pasar brevemente por el cuento de mis desgracias; que el traerlas a la memoria no me sirve de otra cosa que añadir otras de nuevo, y mientras menos me preguntáredes, más presto acabaré yo de decillas, puesto que no dejaré por contar cosa alguna que sea de importancia para no satisfacer del todo a vuestro deseo( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Donde se prosiguen las finezas que de enamorado hizo don Quijote en Sierra Morena Y, volviendo a contar lo que hizo el de la Triste Figura después que se vio solo, dice la historia que, así como don Quijote acabó de dar las tumbas o vueltas, de medio abajo desnudo y de medio arriba vestido, y que vio que Sancho se había ido sin querer aguardar a ver más sandeces, se subió sobre una punta de una alta peña, y allí tornó a pensar lo que otras muchas veces había pensado, sin haberse jamás resuelto en ello, y era que cuál sería mejor y le estaría más a cuento: imitar a Roldán en las locuras desaforadas que hizo, o Amadís en las malencónicas ; y, hablando entre sí mesmo, decía: —Si Roldán fue tan buen caballero y tan valiente como todos dicen, ¿qué 182maravilla?, pues al fin era encantado, y no le podía matar nadie si no era metiéndole un alfiler de a blanca por la punta del pie, y él traía siempre los zapatos con siete suelas de hierro, aunque no le valieron tretas contra Bernardo del Carpio, que se las entendió y le ahogó entre los brazos en Roncesvalles( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Y será bien dejalle envuelto entre sus suspiros y versos, por contar lo que le avino a Sancho Panza en su mandadería.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Y detúvose aquí un poco, porque se le olvidó el nombre que el cura le había puesto; pero él acudió al remedio, porque entendió en lo que reparaba, y dijo: —No es maravilla, señora mía, que la vuestra grandeza se turbe y empache contando sus desventuras; que ellas suelen ser tales, que muchas veces quitan la memoria a los que maltratan, de tal manera, que aun de sus mesmos nombres no se les acuerda, como han hecho con vuestra gran señoría, que se ha olvidado que se llama la princesa Micomicona, legítima heredera del gran reino Micomicón; y con este apuntamiento puede la vuestra grandeza reducir ahora fácilmente a su lastimada memoria todo aquello que contar quisiere( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Tuvieron cuidado las dos de darle lugar y comodidad a que saliese, y él, sin perdella, salió, y luego fue a buscar a Lotario; el cual hallado, no se puede buenamente contar los abrazos que le dio, las cosas que de su contento le dijo, las alabanzas que dio a Camila.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* 275 ración ni se pueden reducir a cuenta los muertos, y que se podrán contar los premiados vivos con tres letras de guarismo.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Entendida, pues, de los cuatro la calidad de don Fernando y la intención de don Luis, determinaron entre ellos que los tres se volviesen a contar lo que pasaba a su padre, y el otro se quedase a servir a don Luis, y a no dejalle hasta que ellos volviesen por él, o viese lo que su padre les ordenaba( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Halláronse presentes a la plática la sobrina y ama, y no se hartaban de dar gracias a Dios de ver a su señor con tan buen entendimiento; pero el cura, mudando el propósito primero, que era de no tocarle en cosa de caballerías, quiso hacer de todo en todo esperiencia si la sanidad de don Quijote era falsa o verdadera; y así, de lance en lance vino a contar algunas nuevas que habían venido de la Corte, y, entre otras, dijo que se tenía por cierto que el Turco bajaba con una poderosa armada, y que no se sabía su designio, ni adónde había de descargar tan gran nublado, y con este temor, con que casi cada año nos toca arma, estaba puesta en ella toda la cristiandad, y su Majestad había hecho proveer las costas de Nápoles y Sicilia y la isla de Malta.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* A esta sazón dijo el barbero: —Suplico a vuestras mercedes que se me de licencia para contar un cuento breve que sucedió en Sevilla, que, por venir aquí como de molde, me da gana de contarle( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* ¿No sabes tu, licenciadillo menguado, que lo podré hacer, pues, como digo, soy Júpiter tonante, que tengo en mis manos los rayos abrasadores con que puedo y suelo amenazar y destruir el mundo? Pero con sola una cosa quiero castigar a este ignorante pueblo, y es con no llover en él, ni en todo su distrito y contorno, por tres enteros años, que se han de contar desde el día y punto en que ha sido hecha esta amenaza en adelante.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* —Así es —replicó Sansón—; pero uno es escribir como poeta y otro como historiador; el poeta puede contar o cantar las cosas, no como fueron, sino como debían ser, y el historiador las ha de escribir, no como debían ser, sino como fueron, sin añadir ni quitar a la verdad cosa alguna( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Y algunos han puesto falta y dolo en la memoria del autor, pues se le olvida de contar quién fue el ladrón que hurtó el rucio a Sancho, que allí no se declara, y sólo se infiere de lo escrito que se le hurtaron, y de allí a poco le vemos a caballo sobre el mesmo jumento, sin haber parecido; también dicen que se le olvidó poner lo que Sancho hizo de aquellos cien escudos que halló en la maleta en Sierra Morena, que nunca más los nombra, y hay muchos que desean saber qué hizo dellos, o en qué los gastó, que es uno de los puntos sustanciales que faltan en la obra( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Donde se cuenta lo que le sucedió a don Quijote, yendo a ver su señora Dulcinea del Toboso «¡Bendito sea el poderoso Alá!», dice Hamete Benengeli al comienzo deste octavo capítulo; «¡bendito sea Alá!», repite tres veces, y dice que da estas bendiciones por ver que tiene ya en campaña a don Quijote y a Sancho, y que los letores de su agradable historia pueden hacer cuenta que desde este punto comienzan las hazañas y donaires de don Quijote y de su escudero; persuádeles que se les olviden las pasadas caballerías del ingenioso hidalgo, y pongan los ojos en las que están por venir, que desde agora en el camino del Toboso comienzan, como las otras comenzaron en los campos de Montiel, y no es mucho lo que pide para tanto como él promete, y, así, prosigue diciendo: Solos quedaron don Quijote y Sancho, y apenas se hubo apartado Sansón, cuando comenzó a relinchar Rocinante y a sospirar el rucio, que de entrambos, caballero y escudero, fue tenido a buena señal y por felicísimo agüero, aunque, si se ha de contar la verdad, más fueron los sospiros y rebuznos del rucio que los relinchos del rocín, de donde coligió Sancho que su ventura había de sobrepujar y ponerse encima de la de su señor, fundándose no sé si en astrología judiciaria que él se sabia, puesto que la historia no lo declara; sólo le oyeron decir que, cuando tropezaba o caía, se holgara no haber salido de casa, porque del tropezar o caer no se sacaba otra cosa sino el zapato roto o las costillas quebradas, y, aunque tonto, no andaba en esto muy fuera de camino( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Y desta manera debía de ser el de mi señora cuando tú la viste, sino que la envidia que algún mal encantador debe de tener a mis cosas, todas las que me han de dar gusto trueca y vuelve en diferentes figuras que ellas tienen, y, así, temo que en aquella historia que dicen que anda impresa de mis hazañas, si por ventura ha sido su autor algún sabio mi enemigo, habrá puesto unas cosas por otras, mezclando con una verdad mil mentiras, divertiéndose a contar otras acciones fuera de lo que requiere la continuación de una verdadera historia.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* En estas y otras semejantes pláticas se les pasó aquella noche y el día siguiente, sin acontecerles cosa que de contar fuese, de que no poco le pesó a don Quijote; en fin, otro día al anochecer descubrieron la gran ciudad del Toboso, con cuya vista se le alegraron los espíritus a don Quijote y se le entristecieron a Sancho, porque no sabía la casa de Dulcinea, ni en su vida la había visto, como no la había visto su señor; de modo que el uno por verla, y el otro por no haberla visto, estaban alborotados, y no imaginaba Sancho qué había de hacer cuando su dueño le enviase al Toboso; finalmente, ordenó don Quijote entrar en la ciudad entrada la noche, y en tanto que la hora se llegaba, se quedaron entre unas encinas que cerca del Toboso estaban; y, llegado el determinado punto, entraron en la ciudad, donde les sucedió cosas que a cosas llegan( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Donde se cuenta la industria que Sancho tuvo para encantar a la señora Dulcinea, y de otros sucesos tan ridículos como verdaderos Llegando el autor desta grande historia a contar lo que en este capítulo cuenta, dice que quisiera pasarle en silencio, temeroso de que no había de ser creído; porque las locuras de don Quijote llegaron aquí al termino y raya de las mayores que pueden imaginarse, y aun pasaron dos tiros de ballesta más allá de las mayores; finalmente, aunque con este miedo y recelo, las escribió de la misma manera que él las hizo, sin añadir ni quitar a la historia un átomo de la verdad, sin dársele nada por las objeciones que podían ponerle de mentiroso; y tuvo razón, porque la verdad adelgaza y no quiebra, y siempre anda sobre la mentira como el aceite sobre el agua; y, así, prosiguiendo su historia, dice que, así como don Quijote se emboscó en la floresta, encinar, o selva junto al gran Toboso, mandó a Sancho volver a la ciudad, y que no volviese a su presencia sin haber primero hablado de su parte a su señora, pidiéndola fuese servida de dejarse ver de su cautivo caballero y se dignase de echarle su bendición para que pudiese esperar por ella felicísimos sucesos de todos sus acometimientos y dificultosas empresas.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Finalmente, tanto hablaron y tanto bebieron los dos buenos escuderos, que tuvo necesidad el sueño de atarles las lenguas y templarles la sed, que quitársela fuera imposible; y, así, asidos entrambos de la ya casi vacía bota, con los bocados a medio mascar en la boca, se quedaron dormidos, donde los dejaremos por ahora, por contar lo que el Caballero del Bosque pasó con el de la Triste Figura( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Dio los escudos Sancho, unció el carretero, besó las manos el leonero a don Quijote por la merced recebida, y prometiole de contar aquella valerosa hazaña al mismo rey cuando en la corte se viese( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* —Creo —respondió Sancho—, que aquel Merlín o aquellos encantadores que encantaron a toda la chusma que vuestra merced dice que ha visto y comunicado allá bajo, le encajaron en el magín o la memoria toda esa máquina que nos ha contado, y todo aquello que por contar le queda( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Finalmente, Sancho le pagó muy bien por orden de su señor, y, despidiendose dél, casi a las ocho del día dejaron la venta y se pusieron en camino, donde los dejaremos ir, que así conviene, para dar lugar a contar otras cosas pertenecientes a la declaración desta famosa historia( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Siendo, pues, esto así, que uno solo no puede afrentar a reino, provincia, ciudad, república ni pueblo entero, queda en limpio que no hay para qué salir a la venganza del reto de la tal afrenta, pues no lo es; porque ¡bueno sería que se matasen a cada paso los del pueblo de la Reloja con quien se lo llama, ni los cazoleros, berenjeneros, ballenatos, jaboneros, ni los de otros nombres y apellidos que andan por ahí en boca de los muchachos y de gente de poco más a menos! ¡Bueno sería, por cierto, que todos estos insignes pueblos se corriesen y vengasen y anduviesen contino hechas las espadas sacabuches a cualquier pendencia, por pequeña que fuese! No, no, ni Dios lo permita o quiera; los varones prudentes, las repúblicas bien concertadas, por cuatro cosas han de tomar las armas y desenvainar las espadas y poner a riesgo sus personas, vidas y haciendas: la primera, por defender la fe católica; la segunda, por defender su vida, que es de ley natural y divina; la tercera, en defensa de su honra, de su familia y hacienda; la cuarta, en servicio de su rey en la guerra justa; y si le quisiéremos añadir la quinta, que se puede contar por segunda, es en defensa de su patria.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* —¡Oh cuerpo de mí! —dijo Sancho—, que va vuestra merced muy errado en esta cuenta, porque en lo de la promesa de la ínsula se ha de contar desde el día que vuestra merced me la prometió, hasta la presente hora en que estamos( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* —No ha de acortar tal —dijo la duquesa— por hacerme a mí placer; antes le ha de contar de la manera que le sabe, aunque no le acabe en seis días; que si tantos fuesen, serían para mí los mejores que hubiese llevado en mi vida( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Pero ¿dónde me divierto? ¡Ay de mí, desdichada! ¿Qué locura o qué desatino me lleva a contar las ajenas faltas, teniendo tanto que decir de las mías? ¡Ay de mí, otra vez, sin ventura!, que no me rindieron los versos sino mi simplicidad; no me ablandaron las músicas sino mi liviandad; mi mucha ignorancia y mi poco advertimiento abrieron el camino y desembarazaron la senda a los pasos de don Clavijo, que este es el nombre del referido caballero; y así, siendo yo la medianera, él se halló una y muy muchas veces en la estancia de la por mí y no por él engañada Antonomasia debajo del título de verdadero esposo; que, aunque pecadora, no consintiera que, sin ser su marido, la llegara a la vira de la suela de sus zapatillas.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Pero pase adelante la señora Dolorida; que a mí se me trasluce que le falta por contar lo amargo desta hasta aquí dulce historia( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* En resolución, este fue el fin de la aventura de la dueña Dolorida, que dio que reír a los duques, no sólo aquel tiempo, sino 561 562el de toda su vida, y que contar a Sancho siglos, si los viviera; y, llegándose don Quijote a Sancho al oído, le dijo: —Sancho, pues vos queréis que se os crea lo que habéis visto en el cielo, yo quiero que vos me creáis a mi lo que vi en la cueva de Montesinos; y no os digo mas( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* De donde se podía colegir que los que gobiernan, aunque 577 578sean unos tontos, tal vez los encamina Dios en sus juicios; y más, que él había oído contar otro caso como aquel al cura de su lugar, y que él tenía tan gran memoria, que a no olvidársele todo aquello de que quería acordarse, no hubiera tal memoria en toda la ínsula.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Los duques le dejaron sosegar y se fueron pesarosos del mal suceso de la burla; que no creyeron que tan pesada y costosa le saliera a don Quijote aquella aventura: que le costo cinco días de encerramiento y de cama, donde le sucedió otra aventura más gustosa que la pasada, la cual no quiere su historiador contar ahora, por acudir a Sancho Panza, que andaba muy solícito y muy gracioso en su gobierno( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Pero dejemos con su cólera a Sancho y ándese la paz en el corro, y volvamos a don Quijote, que le dejamos vendado el rostro y curado de las gatescas heridas, de las cuales no sanó en ocho días; en uno de los cuales le sucedió lo que Cide Hamete promete de contar con la puntualidad y verdad que suele contar las cosas desta historia, por mínimas que sean( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Mal me conoce vuesa merced; sí, que aún no estoy en edad tan prolongada, que me acoja a semejantes niñerías, pues, Dios loado, mi alma me tengo en las carnes, y todos mis dientes y muelas en la boca, amén de unos pocos que me han usurpado unos catarros que en esta tierra de Aragón son tan ordinarios; pero espéreme vuesa merced un poco; saldré a encender mi vela, y volveré en un instante a contar mis cuitas, como a remediador de todas las del mundo( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Apartáronse con él el gobernador, mayordomo y maestresala y, sin que lo oyese su hermana, le preguntaron cómo venía en aquel traje, y él, con no menos vergüenza y empacho, contó lo mesmo que su hermana había contado, de que recibió gran gusto el enamorado maestresala; pero el gobernador les dijo: —Por cierto, señores, que esta ha sido una gran rapacería, y para contar esta necedad y atrevimiento no eran menester tantas largas ni tantas lágrimas y suspiros; que con decir: «Somos fulano y fulana, que nos salimos a espaciar de casa de nuestros padres con esta intención, solo por curiosidad, sin otro designio alguno», se acabara el cuento, y no gemidicos, y lloramicos, y darle( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Recibiolo la duquesa con grandísimo gusto, con el cual la dejaremos, por contar el fin que tuvo el gobierno del gran Sancho Panza, flor y espejo de todos los insulanos gobernadores( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Dejole don Quijote y fue al castillo a contar a los duques el suceso de Sancho Panza, de que no poco se maravillaron, aunque bien entendieron que debía de haber caído, por la correspondencia de aquella gruta, que de tiempos inmemoriales estaba allí hecha; pero no podían pensar cómo había dejado el gobierno sin tener ellos aviso de su venida.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Sumo fue el contento que los dos caballeros recibieron de oír contar a don Quijote los estraños sucesos de su historia, y así, quedaron admirados de sus disparates, como del elegante modo con que los contaba.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Paseose don Antonio con don Quijote por todo el aposento rodeando muchas veces la mesa, después de lo cual dijo: —Agora, señor don Quijote, que estoy enterado que no nos oye y escucha alguno y está cerrada la puerta, quiero contar a vuesa merced una de las más raras aventuras o, por mejor decir, novedades que imaginarse pueden, con condición que lo que a vuesa merced dijere lo ha de depositar en los últimos retretes del secreto( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Desnudose luego de medio cuerpo arriba y, arrebatando el cordel, comenzó a darse, y comenzó don Quijote a contar los azotes.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
Coniugazione:1 - contare
Ausiliare:avere intransitivo/transitivo
INDICATIVO - attivo
Presente
io conto
tu conti
egli conta
noi contiamo
voi contate
essi contano
Imperfetto
io contavo
tu contavi
egli contava
noi contavamo
voi contavate
essi contavano
Passato remoto
io contai
tu contasti
egli contò
noi contammo
voi contaste
essi contarono
Passato prossimo
io ho contato
tu hai contato
egli ha contato
noi abbiamo contato
voi avete contato
essi hanno contato
Trapassato prossimo
io avevo contato
tu avevi contato
egli aveva contato
noi avevamo contato
voi avevate contato
essi avevano contato
Trapassato remoto
io ebbi contato
tu avesti contato
egli ebbe contato
noi avemmo contato
voi eveste contato
essi ebbero contato
Futuro semplice
io conterò
tu conterai
egli conterà
noi conteremo
voi conterete
essi conteranno
Futuro anteriore
io avrò contato
tu avrai contato
egli avrà contato
noi avremo contato
voi avrete contato
essi avranno contato
CONGIUNTIVO - attivo
Presente
che io conti
che tu conti
che egli conti
che noi contiamo
che voi contiate
che essi contino
Passato
che io abbia contato
che tu abbia contato
che egli abbia contato
che noi abbiamo contato
che voi abbiate contato
che essi abbiano contato
Imperfetto
che io contassi
che tu contassi
che egli contasse
che noi contassimo
che voi contaste
che essi contassero
Trapassato
che io avessi contato
che tu avessi contato
che egli avesse contato
che noi avessimo contato
che voi aveste contato
che essi avessero contato
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CONDIZIONALE - attivo
Presente
io conterei
tu conteresti
egli conterebbe
noi conteremmo
voi contereste
essi conterebbero
Passato
io avrei contato
tu avresti contato
egli avrebbe contato
noi avremmo contato
voi avreste contato
essi avrebbero contato
IMPERATIVO - attivo
Presente
-
conta
conti
contiamo
contate
contino
Futuro
-
conterai
conterà
conteremo
conterete
conteranno
INFINITO - attivo
Presente
contare
Passato
avere contato
PARTICIPIO - attivo
Presente
contante
Passato
contato
 
 
GERUNDIO - attivo
Presente
contando
Passato
avendo contato
Conjugacíon: 1 - contar
auxiliar: haber - transitivo
INDICATIVO activo
Presente
yo cuento
cuentas
él/ella cuenta
nosotros contamos
nosotros contáis
ellos/ellas cuentan
Imperfecto
yo contaba
contabas
él/ella contaba
nosotros contabamos
vosotros contabais
ellos/ellas contaban
Pretérito indefinito
yo conté
contaste
él/ella contó
nosotros contamos
vosotros contasteis
ellos/ellas contaron
Preterito perfecto
yo he contado
has contado
él/ella ha contado
nosotros hemos contado
vosotros habéis contado
ellos/ellas han contado
Preterito pluscuamperfecto
yo había contado
habías contado
él/ella había contado
nosotros habíamos contado
vosotros habíais contado
ellos/ellas habían contado
Preterito anterior
yo hube contado
hubiste contado
él/ella hubo contado
nosotros hubimos contado
vosotros hubisteis contado
ellos/ellas hubieron contado
Futuro
yo contaré
contaras
él/ella contará
nosotros contaremos
vosotros contareis
ellos/ellas contarán
Futuro perfecto
yo habré contado
habrás contado
él/ella habrá contado
nosotros habremos contado
vosotros habréis contado
ellos/ellas habrán contado
CONJUNTIVO - activo
Presente
yo cuente
cuentes
él/ella cuente
nosotros contemos
nosotros contéis
ellos/ellas cuenten
Pretérito perfecto
yo haya contado
hayas contado
él/ella haya contado
nosotros hayamos contado
nosotros hayáis contado
ellos/ellas hayan contado
Pretérito imperfetto I
yo contara
contaras
él/ella contara
nosotros contáramos
nosotros contarais
ellos/ellas contaran
Pretérito pluscuamperfecto I
yo hubiera contado
hubieras contado
él/ella hubiera contado
nosotros hubiéramos contado
nosotros hubierais contado
ellos/ellas hubieran contado
Pretérito pluscuamperfecto II
yo hubiese contado
hubieses contado
él/ella hubiese contado
nosotros hubiésemos contado
nosotros hubieseis contado
ellos/ellas hubiesen contado
Pretérito imperfetto II
Futuro
yo contare
contares
él/ella contare
nosotros contáremos
nosotros contareis
ellos/ellas contaren
Futuro perfecto
yo hubiere contado
hubieres contado
él/ella hubiere contado
nosotros hubiéremos contado
nosotros hubiereis contado
ellos/ellas hubieren contado
POTENCIAL - activo
Presente
yo contaría
contarías
él/ella contaría
nosotros contaríamos
vosotros contaríais
ellos/ellas contarían
Perfecto
yo habría contado
habrías contado
él/ella habría contado
nosotros habríamos contado
vosotros habríais contado
ellos/ellas habrían contado
IMPERATIVO - activo
Positivo
-
cuenta
cuente
contemos
contad
cuenten
 
 
 
 
 
 
 
INFINITO activo
Presente
Compuesto
haber contado
PARTICIPIO - activo
Presente
que cuenta
Compuesto
contado
GERUNDIO activo
Presente
contando
Compuesto
habiendo contado
INDICATIVO pasivo
Presente
yo soy contado
eres contado
él/ella es contado
nosotros somos contados
nosotros seis contados
ellos/ellas son contados
Imperfecto
yo era contado
eras contado
él/ella era contado
nosotros èramos contados
vosotros erais contados
ellos/ellas eran contados
Pretérito indefinito
yo fui contado
fuiste contado
él/ella fue contado
nosotros fuimos contados
vosotros fuisteis contados
ellos/ellas fueron contados
Preterito perfecto
yo he sido contado
has sido contado
él/ella ha sido contado
nosotros hemos sido contados
vosotros habèis sido contados
ellos/ellas han sido contados
Preterito pluscuamperfecto
yo había sido contado
habías sido contado
él/ella había sido contado
nosotros habíamos sido contados
vosotros habías sido contados
ellos/ellas habían sido contados
Preterito anterior
yo hube sido contado
hubiste sido contado
él/ella hubo sido contado
nosotros hubimos sido contados
vosotros hubisteis sido contados
ellos/ellas hubieron sido contados
Futuro
yo seré contado
serás contado
él/ella será contado
nosotros seremos contados
vosotros sereis contados
ellos/ellas serán contados
Futuro perfecto
yo habrè sido contado
habrás sido contado
él/ella habrá sido contado
nosotros habremos sido contados
vosotros habreis sido contados
ellos/ellas habrán sido contados
CONJUNTIVO - pasivo
Presente
yo sea contado
seas contado
él/ella sea contado
nosotros seamos contados
nosotros seáis contados
ellos/ellas sean contados
Pretérito perfecto
yo haya sido contado
hayas sido contado
él/ella haya sido contado
nosotros hayamos sido contado
nosotros hayáis sido contado
ellos/ellas hayan sido contado
Pretérito imperfetto I
yo fuere contado
fueres contado
él/ella fuere contado
nosotros fuéremos contados
nosotros fuereis contados
ellos/ellas fueren contados
Pretérito pluscuamperfecto I
yo hubiere sido contado
hubieres sido contado
él/ella hubiere sido contado
nosotros hubiéremos sido contados
nosotros hubierei sido contados
ellos/ellas hubieren sido contados
Pretérito pluscuamperfecto II
yo hubiese sido contado
hubieses sido contado
él/ella hubiese sido contado
nosotros hubiésemos sido contados
nosotros hubieseis sido contados
ellos/ellas hubiesen sido contados
Pretérito imperfetto II
Futuro
yo fuere contado
fueres contado
él/ella fuere contado
nosotros fuéremos contados
nosotros fuereis contados
ellos/ellas fueren contados
Futuro perfecto
yo hubiere sido contado
hubieres sido contado
él/ella hubiere sido contado
nosotros hubiéremos sido contados
nosotros hubiereis sido contados
ellos/ellas hubieren sido contados
POTENCIAL - pasivo
Presente
yo sería contado
serías contado
él/ella sería contado
nosotros seríamos contados
vosotros seríais contados
ellos/ellas serían contados
Perfecto
yo habría sido contado
habrías sido contado
él/ella habría sido contados
nosotros habríamos sido contados
vosotros habríais sido contados
ellos/ellas habrían sido contados
IMPERATIVO - pasivo
Positivo
-
sé contado
sea contado
seamos contados
sed contados
sean contados
 
 
 
 
 
 
 
INFINITO pasivo
Presente
ser contado
Compuesto
haber sido contado
PARTICIPIO - pasivo
Presente
que es contado
Compuesto
contado
GERUNDIO pasivo
Presente
siendo contado
Compuesto
habiendo sido contado