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sinonimi di pedir
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Vocabolario e frasi
chiedere
= verbo trans. ecc. <
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Servir gl'infimi , ed esser servito da' potenti , entrar ne' palazzi e ne' tuguri , con lo stesso contegno d'umiltà e di sicurezza , esser talvolta , nella stessa casa , un soggetto di passatempo , e un personaggio senza il quale non si decideva nulla , chieder l'elemosina per tutto , e farla a tutti quelli che la chiedevano al convento , a tutto era avvezzo un cappuccino .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Tornato , pochi minuti dopo , entrò nell'infermeria , e , avvicinatosi al letto dove Lodovico giaceva , - consolatevi - gli disse: - almeno è morto bene , e m'ha incaricato di chiedere il vostro perdono , e di portarvi il suo - .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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- Permettetemi , padre , - disse , - che , prima di partir da questa città , dove ho sparso il sangue d'un uomo , dove lascio una famiglia crudelmente offesa , io la ristori almeno dell'affronto , ch'io mostri almeno il mio rammarico di non poter risarcire il danno , col chiedere scusa al fratello dell'ucciso , e gli levi , se Dio benedice la mia intenzione , il rancore dall'animo - .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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- E con che faccia potrei io chieder a Dio qualcosa per me , quando v'avessi abbandonata ? voi in questo stato ! voi , ch'Egli mi confida ! Non vi perdete d'animo: Egli v'assisterà: Egli vede tutto: Egli può servirsi anche d'un uomo da nulla come son io , per confondere un . . .Vediamo , pensiamo quel che si possa fare .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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- Che bisogno c'è di chieder pareri ? Dio dice: aiutati , ch'io t'aiuto .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Può adirarsi che tu mostri sospetto di lui , e , nello stesso tempo , farti sentire che quello di che tu sospetti è certo: può insultare e chiamarsi offeso , schernire e chieder ragione , atterrire e lagnarsi , essere sfacciato e irreprensibile .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Non chieder più in là .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Un mendico , né rifinito né cencioso come i suoi pari , e con un non so che d'oscuro e di sinistro nel sembiante , entrò a chieder la carità , dando in qua e in là cert'occhiate da spione .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Gli ascoltatori compresero più di quel che Menico avesse saputo dire: a quella scoperta , si sentiron rabbrividire ; si fermaron tutt'e tre a un tratto , si guardarono in viso l'un con l'altro , spaventati ; e subito , con un movimento unanime , tutt'e tre posero una mano , chi sul capo , chi sulle spalle del ragazzo , come per accarezzarlo , per ringraziarlo tacitamente che fosse stato per loro un angelo tutelare , per dimostrargli la compassione che sentivano dell'angoscia da lui sofferta , e del pericolo corso per la loro salvezza ; e quasi per chiedergliene scusa .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Il guardiano fece entrare la madre e la figlia nel primo cortile del monastero , le introdusse nelle camere della fattoressa ; e andò solo a chieder la grazia .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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E se lei fa questa carità di metterci al sicuro , giacché siam ridotte a far questa faccia di chieder ricovero , e ad incomodare le persone dabbene ; ma sia fatta la volontà di Dio ; sia certa , signora , che nessuno potrà pregare per lei più di cuore che noi povere donne .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Gertrude comparve , e , senza alzar gli occhi in viso al padre , gli si buttò in ginocchioni davanti , ed ebbe appena fiato di dire: - perdono ! - Egli le fece cenno che s'alzasse ; ma , con una voce poco atta a rincorare , le rispose che il perdono non bastava desiderarlo né chiederlo ; ch'era cosa troppo agevole e troppo naturale a chiunque sia trovato in colpa , e tema la punizione ; che in somma bisognava meritarlo .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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È risoluta , m'ha fatto intendere che è risoluta . . .- A questo passo , alzò essa verso il padre uno sguardo tra atterrito e supplichevole , come per chiedergli che sospendesse , ma egli proseguì francamente: - che è risoluta di prendere il velo .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Quella vista , risvegliando più vivi nell'animo suo tutti gli antichi sentimenti , le restituì anche un po' di quel poco antico coraggio: e già stava cercando una risposta qualunque , diversa da quella che le era stata dettata ; quando , alzato lo sguardo alla faccia del padre , quasi per esperimentar le sue forze , scorse su quella un'inquietudine così cupa , un'impazienza così minaccevole , che , risoluta per paura , con la stessa prontezza che avrebbe preso la fuga dinanzi un oggetto terribile , proseguì: - son qui a chiedere d'esser ammessa a vestir l'abito religioso , in questo monastero , dove sono stata allevata così amorevolmente - .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Accorse subito ai forni , a chieder pane al prezzo tassato ; e lo chiese con quel fare di risolutezza e di minaccia , che dànno la passione , la forza e la legge riunite insieme .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Serra , serra ; presto , presto: uno corre a chiedere aiuto al capitano di giustizia ; gli altri chiudono in fretta la bottega , e appuntellano i battenti .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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I magistrati ch'ebbero i primi l'avviso di quel che accadeva , spediron subito a chieder soccorso al comandante del castello , che allora si diceva di porta Giovia ; il quale mandò alcuni soldati .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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S'aiutava dunque co' gesti , ora mettendo la punta delle mani sulle labbra , a prendere un bacio che le mani , separandosi subito , distribuivano a destra e a sinistra in ringraziamento alla pubblica benevolenza ; ora stendendole e movendole lentamente fuori d'uno sportello , per chiedere un po' di luogo ; ora abbassandole garbatamente , per chiedere un po' di silenzio .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Il cocchiere sorrideva anche lui alla moltitudine , con una grazia affettuosa , come se fosse stato un gran personaggio ; e con un garbo ineffabile , dimenava adagio adagio la frusta , a destra e a sinistra , per chiedere agl'incomodi vicini che si ristringessero e si ritirassero un poco .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Ma è una tendenza generale degli uomini , quando sono agitati e angustiati , e vedono ciò che un altro potrebbe fare per levarli d'impiccio , di chiederglielo con istanza e ripetutamente e con ogni sorte di pretesti ; e i furbi , quando sono angustiati e agitati , cadono anche loro sotto questa legge comune .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Al suo avvicinarsi a qualcheduna di quelle , il mugolìo si cambiava in un abbaiar frettoloso e rabbioso: nel passar davanti alla porta , sentiva , vedeva quasi , il bestione , col muso al fessolino della porta , raddoppiar gli urli: cosa che gli faceva andar via la tentazione di picchiare , e di chieder ricovero .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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A don Rodrigo , il quale non voleva uscirne , né dare addietro , né fermarsi , e non poteva andare avanti da sé , veniva bensì in mente un mezzo con cui potrebbe: ed era di chieder l'aiuto d'un tale , le cui mani arrivavano spesso dove non arrivava la vista degli altri: un uomo o un diavolo , per cui la difficoltà dell'imprese era spesso uno stimolo a prenderle sopra di sé .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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E fu deciso tra loro che Agnese anderebbe il giorno seguente ad aspettar sulla strada il pesciaiolo che doveva passar di lì , tornando da Milano ; e gli chiederebbe in cortesia un posto sul baroccio , per farsi condurre a' suoi monti .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Accadde qualche volta che un debole oppresso , vessato da un prepotente , si rivolse a lui ; e lui , prendendo le parti del debole , forzò il prepotente a finirla , a riparare il mal fatto , a chiedere scusa ; o , se stava duro , gli mosse tal guerra , da costringerlo a sfrattar dai luoghi che aveva tiranneggiati , o gli fece anche pagare un più pronto e più terribile fio .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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- Lasciala dormire in pace ; guarda di non la disturbare ; e quando si sveglierà . . .Marta verrà qui nella stanza vicina ; e tu manderai a prendere qualunque cosa che costei possa chiederti .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Si fermò ad aspettarlo ; e quando questo arrivò frettoloso , in aria di chieder perdono , l'inchinò , e lo fece passare avanti , con un atto cortese e umile: cosa che raccomodò alquanto lo stomaco al povero tribolato .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Ma ora , chi si sarebbe tenuto d'informarsi , e di ragionare d'un fatto così strepitoso , in cui s'era vista la mano del cielo , e dove facevan buona figura due personaggi tali ? uno , in cui un amore della giustizia tanto animoso andava unito a tanta autorità ; l'altro , con cui pareva che la prepotenza in persona si fosse umiliata , che la braverìa fosse venuta , per dir così , a render l'armi , e a chiedere il riposo .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Don Abbondio uscì di lì tutto contento che il cardinale gli avesse parlato de' due giovani , senza chiedergli conto del suo rifiuto di maritarli .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Non fate che m'abbia a chieder conto , in quel giorno , d'avervi mantenuto in un ufizio , al quale avete così infelicemente mancato .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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La chiederò sempre sempre alla Madonna questa grazia .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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E intanto , anche da questa partivano ogni giorno antichi abitatori ; alcuni per sottrarsi alla vista di tante piaghe ; altri , vedendosi , per dir così , preso il posto da' nuovi concorrenti d'accatto , uscivano a un'ultima disperata prova di chieder soccorso altrove , dove si fosse , dove almeno non fosse così fitta e così incalzante la folla e la rivalità del chiedere S'incontravano nell'opposto viaggio questi e que' pellegrini , spettacolo di ribrezzo gli uni agli altri , e saggio doloroso , augurio sinistro del termine a cui gli uni e gli altri erano incamminati .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Que' prepotenti odiati e rispettati , soliti a andare in giro con uno strascico di bravi , andavano ora quasi soli , a capo basso , con visi che parevano offrire e chieder pace .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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E appena si vedeva una mano pietosa avvicinarsi alla mano d'un infelice , nasceva all'intorno una gara d'altri infelici ; coloro a cui rimaneva più vigore , si facevano avanti a chieder con più istanza ; gli estenuati , i vecchi , i fanciulli , alzavano le mani scarne ; le madri alzavano e facevan veder da lontano i bambini piangenti , mal rinvoltati nelle fasce cenciose , e ripiegati per languore nelle loro mani .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Ora , mentre andava anch'essa rimpiattando qua e là alla meglio ciò che non poteva portar con sé , e pensava agli scudi , che teneva cuciti nel busto , si rammentò che , insieme con essi , l'innominato , le aveva mandate le più larghe offerte di servizi ; si rammentò le cose che aveva sentito raccontare di quel suo castello posto in luogo così sicuro , e dove , a dispetto del padrone , non potevano arrivar se non gli uccelli ; e si risolvette d'andare a chiedere un asilo lassù .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Questo , dal giorno che l'abbiam lasciato , aveva sempre continuato a far ciò che allora s'era proposto , compensar danni , chieder pace , soccorrer poveri , sempre del bene in somma , secondo l'occasione .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Ma quando , al calar delle bande alemanne , alcuni fuggiaschi di paesi invasi o minacciati capitarono su al castello a chieder ricovero , l'innominato , tutto contento che quelle sue mura fossero cercate come asilo da' deboli , che per tanto tempo le avevan guardate da lontano come un enorme spauracchio , accolse quegli sbandati , con espressioni piuttosto di riconoscenza che di cortesia ; fece sparger la voce , che la sua casa sarebbe aperta a chiunque ci si volesse rifugiare , e pensò subito a mettere , non solo questa , ma anche la valle , in istato di difesa , se mai lanzichenecchi o cappelletti volessero provarsi di venirci a far delle loro .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Ne' paesi poi , usci sfondati , impannate lacere , paglia , cenci , rottami d'ogni sorte , a mucchi o seminati per le strade ; un'aria pesante , zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle case ; la gente , chi a buttar fuori porcherie , chi a raccomodar le imposte alla meglio , chi in crocchio a lamentarsi insieme ; e , al passar della carrozza , mani di qua e di là tese agli sportelli , per chieder l'elemosina .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Per giunta poi , quel disastro fu una semenza d'altre questioni molto noiose ; perché Perpetua , a forza di chiedere e domandare , di spiare e fiutare , venne a saper di certo che alcune masserizie del suo padrone , credute preda o strazio de' soldati , erano in vece sane e salve in casa di gente del paese ; e tempestava il padrone che si facesse sentire , e richiedesse il suo .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Tanto che il pover'uomo s'era ridotto a non lamentarsi più , quando trovava mancante qualche cosa , nel momento che ne avrebbe avuto bisogno ; perché , più d'una volta , gli era toccato a sentirsi dire: - vada a chiederlo al tale che l'ha , e non l'avrebbe tenuto fino a quest'ora , se non avesse che fare con un buon uomo .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Insieme con quella risoluzione , i decurioni ne avevan presa un'altra: di chiedere al cardinale arcivescovo , che si facesse una processione solenne , portando per la città il corpo di san Carlo .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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E in quella casa si proponeva di chiedere alloggio , congetturando bene che la sua non dovesse esser più abitazione che da topi e da faine .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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- Peccato , figliuola ? - disse il padre: - peccato il ricorrere alla Chiesa , e chiedere al suo ministro che faccia uso dell'autorità che ha ricevuto da essa , e che essa ha ricevuta da Dio ? Io ho veduto in che maniera voi due siete stati condotti ad unirvi ; e , certo , se mai m'è parso che due fossero uniti da Dio , voi altri eravate quelli: ora non vedo perché Dio v'abbia a voler separati .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Orsù , ritorniamo alle nostre cose: domenica vi dirò in chiesa ; e intanto , sapete cos'ho pensato per servirvi meglio ? Intanto chiederemo la dispensa per l'altre due denunzie .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
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Per costruirvi il tabernacolo non si doveva dunque chieder licenza a nessuno.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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E ora, per quel che gli sarebbe toccato dell'eredità paterna, era pieno di scrupoli e si proponeva di chieder lume e consiglio a qualche suo superiore, a Monsignor Landolina per esempio, direttore del Collegio degli Oblati, sant'uomo, già suo confessore, di cui conosceva bene l'esemplare, fervidissimo zelo di carità.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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E dunque, forte della testimonianza di ogni atto della sua vita, intesa tutta a cancellare il marchio d'infamia che il padre e la madre gli avevano inciso su la fronte; quando sarebbe ritornato in paese, con la laurea di medico, e si sarebbe formata un'onesta posizione, non avrebbe potuto chiedere agli Orsani, in prova dell'affetto che gli avevano sempre dimostrato, la mano di quell'orfana, di cui già si lusingava di goder la simpatia? Ma Flavia, poco dopo il ritorno di lui dagli studii, era diventata moglie di Gabriele, a cui egli, è vero, non aveva mai dato alcun motivo di sospettare il suo amore per la cugina.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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La mattina dopo, ero sul punto di recarmi a prender consiglio da un maggiore in ritiro che avevo conosciuto alle Terme, quando questo stesso maggiore, in compagnia di un altro signore del paese, venne a chiedermi lui soddisfazione a nome del dottor Loero.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Oh, ella avrebbe potuto ripetergli ancora, parola per parola, tutto ciò ch'egli era venuto a chiedere al babbo in quelle visite.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ebbene, passarono due giorni; ne passarono quattro e cinque; passò un'intera settimana, e né il Verona, né il genero e neanche Ginetta, nessuno, neppure un servo, venne a chieder di lui, se per caso fosse malato...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ormai non s'aspettavano piú che a qualcuno potesse venire in mente di chieder la mano d'una di loro.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Non parlava, Iduccia, ma certe bili ci pigliava a quello spettacolo di vezzi e di premure! Cosí, santo Dio, egli avrebbe potuto chiedere senz'altro la mano di Zoe, o di Carlotta, o anche di Serafina...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Forse il figliuolo sarebbe diventato suo, se egli avesse potuto strapparlo da quella casa, da quel paese; e anche la moglie forse sarebbe diventata sua compagna veramente, ed egli avrebbe sentito la gioja d'avere una casa sua, una famiglia sua, se avesse potuto chiedere e ottenere un trasferimento altrove.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ho imparato a lavorare per voi; seguiterò sempre a lavorare; oh, potete star sicuri che non vi mancheranno mai le mie cure! Ma ecco, vedi, badando a voi, come faccio, alla vostra biancheria, ai vostri abiti, m'avanza ancora tanto tempo, tanto che lo sai ho imparato a leggere e a scrivere, da me! Ebbene, ora lascerò questo, e cercherò altro lavoro, da fare qui in casa; e sarò felice, credimi! credimi! Non vi chiederò mai nulla, Carlino, mai nulla! Concedetemi questa grazia, per carità! Sí? sí? Carlino schivava di guardarla, voltando la testa di qua e di là, e alzava una spalla e apriva e chiudeva le mani e sbuffava.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Forse, in questa macerazione, cercavano di stordir la pena cocente e il rimorso per la donna, che seguitava invano a chiedere conforto e pietà.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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A cavalluccio, eh Niní? Gioja cara, quanto sei bello! To', caro! to', amore! Il professor Erminio Del Donzello, costretto a cedere, se n'andava come tra le spine, voltandosi a sorridere di qua e di là, quasi a chiedere scusa alle altre vicine.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Disse che da anni e anni egli non era piú padrone di andare nelle sue terre, dove coloro avevano edificato le loro case e quel prete la sua chiesa, senza pagare né censo, né fitto, senza neanche chiedergli il permesso d'invadere cosí la sua proprietà.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Sarebbe andato, appena ricomposto del tutto, a chiedere scusa al capo-ufficio, e avrebbe ripreso come prima la sua computisteria.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Mi sentivo raggelare dall'impressione che quelli ricevevano nel vedermi chieder notizia di certuni che, o erano spariti, o non meritavano piú che uno come me se ne interessasse.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Don Nuccio, seduto su quell'unica seggiola, s'era messo a pensare a una cosa bella bella per la figliuola: alla sola cosa a lei ormai desiderabile, che Dio cioè le aprisse la mente, che quel duro patire lí sul saccone sudicio di quel letto nella casa vuota la persuadesse a chiedere d'esser portata all'ospedale, dove nessuna delle sorelle, morte prima, era voluta andare.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Il povero uccellino era venuto a batter le alucce ai vetri dell'antica finestra, quasi a chiedergli ajuto e ospitalità.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Appena andato via, don Nuccio scappava in chiesa a chieder perdono a Dio Padre, a Gesú, alla Vergine, a tutti i Santi, di quanto gli toccava d'udire, delle diavolerie che gli toccava di ricopiar la sera, per necessità.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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- Anche tu ti metti contro di me, codiando la gente che t'ha preso a calci come un cane rognoso? Mordi la mano che t'ha dato il pane? Io, t'ho dannato l'anima? Verme di terra! ti schiaccerei sotto il piede, se non mi facessi schifo e pietà insieme! Guardami negli occhi! guardami! Chi ti darà da sfamarti? chi ti darà da sotterrare la figlia? Scappa, scappa in chiesa, va' a chiederlo a quella tua Vergine parata come una sgualdrina! Rimase un pezzo a fissarlo con occhi terribili; poi, come se, in tempo che lo fissava, avesse maturato in sé una feroce vendetta, scoppiò in una risata di scherno; ripeté tre volte, con crescente sprezzo: - Bestia...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Perché è pure un piacere, mentre qualcuno si dibatte in preda a qualche briga per cui deve chiedere agli altri soccorso e assistenza, attendere tranquillamente, cosí, alla soddisfazione d'un piccolo bisogno naturale, e veder che tutto rimane al suo posto: là, quei lecci neri in fila che costeggiano la piazza, gli alti tubi di ghisa che sorreggono la trama dei fili tramviarii, tutte quelle lune vane in cima ai lampioni, e qua gli uffici della dogana accanto alla stazione.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Il dottor Mangoni segue zoppicando il signore che attraversa una squallida saletta con un lumino bianco a petrolio per terra presso l'entrata; poi, senza chieder permesso a nessuno, un corridojo bujo, con tre usci: due chiusi, l'altro, in fondo, aperto e debolmente illuminato.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Non piange, perché non gl'importa di far conoscere che soffre; non vuole intenerire, né chieder conforto o commiserazione.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Il professor Corvara Amidei, uscendo ogni sera su la piazza, volgeva uno sguardo obliquo a quella ringhiera, dove di solito si appostava la moglie; ma andava diviato al prete, pur sapendo che quella in Via Piè di Marmo lo avrebbe senza dubbio raggiunto per chiedergli un po' di denaro, ch'egli non sapeva negarle.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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- Proprio pentita, sa! Lei stessa, anzi, la poverina, ha voluto chiederle perdono per mio mezzo.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Dopo questa dichiarazione, sarà troppo chiederle che ella annunzii al signor marchese la mia visita Lydia si levò in piedi.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Incoraggiarlo con qualche buona parola sarebbe come accettar senz'altro che i patti possano d'ora in poi non esser piú rispettati e abilitarlo a venire anche ogni giorno e a chiedere subito chi sa che cos'altro.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Se non che, a un certo punto, il Marchese si tolse la mano dalla fronte, e scoprí l'altro occhio: un languido, melenso occhio svogliato, un occhio che, per cosí dire, sbadigliava e che si rivolgeva al visitatore, come a chieder pietà.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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- Vediamo un po' chi se ne pente! - Io? Ah, io no, di certo! - esclamò il Todi; e, saltando dalla seggiola, seriissimamente, si fece innanzi a Poldo Carega, s'inchinò e gli disse: - Ho l'onore, ingegner Carega, di chiederle la mano della signorina Margherita, sua figlia.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Si rivolse alla moglie: - Va' anche tu; accompagnalo! E tornate qua presto, tutti insieme! La moglie s'arrischiò a chiedergli ancora una volta, con voce di pianto: - Ma tu che vuoi fare, Saru mio? Per carità! Saru si pose un dito sulla bocca e poi, con la stessa mano, fe' cenno imperioso alla moglie d'ubbidire.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Per esempio, gli andavano a chiedere in prestito la somara, in un caso d'urgenza, come sarebbe di andare a chiamare a un bisogno di notte il medico a Nocera? Don Marchino rispondeva invariabilmente: - Non ti ci fa arrivare.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Ne chiese licenza al figliuolo e, avutala, andò da un compare del vicinato, che si chiamava zi' Lisi, per chiedergli in prestito una vecchia asinella ch'egli aveva, un po' tignosa, ma tranquilla come una tartaruga.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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Erano passati quasi due anni dalla sciagura, e nessuno piú ormai, dopo quei rifiuti cosí recisi, s'attentava a chiederla in isposa, quando s'era fatto avanti lui, il dottor Cima, quantunque sconsigliato dagli amici; e - sissignori - era stato accolto, lui, subito.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
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— Dia ! Dia a me , — disse togliendole di mano la secchia , e mentre tirava su l'acqua guardava dentro il pozzo , per non guardare in viso la padrona , poiché si vergognava di chiederle i denari che ella gli doveva .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Che intenzioni ha il tuo padroncino ? Egli viene a casa mia , si mette a sedere , dice al ragazzo: suona la fisarmonica (gliel'ha regalata lui) , poi dice a me: manderò zia Ester , a chiedervi la mano di Grixenda ; ma donna Ester non si vede , e un giorno che io sono andata là , donna Noemi mi ha preso viva , e morta m'ha lasciata , tanti improperi mi ha detto .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Egli cominciò a chiedermi i quattrini quando eravamo alla festa .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Eran le lucciole: ma anche lei credeva alle cose fantastiche , alla vita soprannaturale degli esseri notturni e ricordava che da ragazzetta , quando era povera e andava a chieder l'elemosina ed a raccogliere sterpi sotto le rovine del castello , e la fame e la febbre di malaria la perseguitavano come cani arrabbiati , una volta mentre scendeva fra i ciottoli , acuti come coltelli , in faccia al sole cremis fermo sopra i monti violetti di Dorgali , un signore l'aveva raggiunta , silenzioso , toccandola per la spalla .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Son venuta per chiederle aiuto .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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— E poi andare a chieder l'elemosina ? — Anche Gesú ha chiesto l'elemosina .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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— Tu ? Tu ? Tu sei un servo e basta ! Tu non ci perdoni d'esser nobili e vuoi vederci andare a chiedere l'elemosina con la tua bisaccia .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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— Quando vado là , col regalo entro il cestino , mi accolgono come se vada a chieder loro l'elemosina .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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E verrà un giorno che tu mi manderai un'ambasciata per chiedermi di diventar mia serva .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Qualche carro passava nello stradone , e ad Efix veniva desiderio di chiedere d'essere portato ; ma subito se ne affliggeva .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Efix guardava l'ometto tra il meravigliato e il diffidente e pareva chiedergli con gli occhi «perché tanta generosità ?» E l'uomo , che mangiava col viso curvo sul piatto , sollevò gli occhi e disse: — Perché siamo cristiani !Allora Efix tornò come dentro di sé nella casa della sua anima , e ricordò perché era venuto .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Appena fuori del paese cominciarono le questioni , perché il cieco , sebbene avesse la bisaccia colma di roba , voleva chiedere l'elemosina ai passanti , mentre Efix osservava: — Perché chiedere , se ce ne abbiamo ? — E domani ? Tu non pensi al domani ? E che mendicante sei tu ? Si vede che sei nuovo .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Allora Efix s'accorse che non voleva chiedere perché si vergognava , e arrossí della sua vergogna .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Al suo fianco il compagno continuava a chiedere l'elemosina declamando , o si rivolgeva a lui perché i passanti ascoltassero: — Che facciamo noi in questa vita , di peso ai pietosi che ci danno l'elemosina ? — Che facciamo , fratello caro ? — Ebbene , compagno mio , tutto succede per ordine del Signore: noi siamo strumenti ed Egli si serve di noi per provare il cuore degli uomini , come il contadino si serve della zappa per smuovere la terra e vedere se èfeconda .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Perché non l'hai preso con te a chiedere l'elemosina ? E adesso , sai cosa fa ? Sposa quell'altra morta di fame , Grixenda , sí , stupido ! — È bene: lo aveva promesso , — disse Efix , e di nuovo si sentí pieno di gioia .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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E io cosa faccio , intanto ? Vado a chiedere l'elemosina ? No , andateci voi , che siete vecchio .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Andò dritto dall'usuraia , e rise accorgendosi che sebbene non lo riconoscesse subito ella lo accoglieva benevolmente credendolo uno straniero , un servo mandato da qualche proprietario per chiedere denaro .( Grazia Deledda - Canne al vento)
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Dopo la villeggiatura avevam casa da noi: la Blandin ci veniva, sempre per chiedere. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Giovanni la ritenne per un braccio, e guardandola fiso: voi non siete corrucciata meco, Matilde? Ella lo mirò con cipiglio di sospetto e con occhio commosso; e scrollando il capo: ah son pure birboni gli uomini! Non era in Giovanni né vana curiosità, né pretesto a ficcarsi, il desiderio di sapere le angustie di Maria; voleva sovvenirla, e poteva: non per sé, ma un amico gliene avrebbe fornito il modo, pronto a prestargli quanto danaro e’ volesse, e impronto ad offrirgliene quant’altri a chiedere: un Italiano dalla sventura sbalzato in Bretagna, che per aver con che provvedere a’ suoi studi e a’ bisogni altrui, si cibava, de’ mesi con de’ mesi, di pane e latte: e una libbra di carne la faceva fare ribollita, riscalducciata, rifatta cogli erbucci, cinque dì della settimana: uomo d’antica semplicità che solo bastava a lavare negli occhi dello straniero l’Italia delle macchie d’altri suoi figli, se lo straniero sapesse essere pietoso e giusto alla sventura. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Ma poss’io chiedervi, Maria, una promessa? Se un’occasione vi si presentasse..." "Lo saprete, prometto; e Maria, questa sfortunata che voi vedete, non ha mai promesso invano. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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E nel lasciarla mi costò non le chiedere dove stesse a Parigi. Pure m’astenni. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Vorrebbe riscrivergli, dirgli quant’ella lo ami, chiedergli perdono, promettergli più amore no, ch’è impossibile, ma più abbandonate dimostrazioni d’amore, e più mansuetudine, e più pazienza. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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- Il brav’uomo esitava come chi venga a chiedere grazia grande; e cominciava, così: "Caro signore, io vengo a pregarla di cosa che la non mi vorrà, spero, negare. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Giovanni n’esce senz’altra indennità chiedere che del viaggio, e di questa pure rinunzia a una parte. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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"Maria, non so né anch’io quel che chiedere; quel che sia il meglio vostro, il mio, l’altrui. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Quella ben presto si ravvedeva delle sue smanie, e con tanta vergogna da non osare tampoco chiederlene perdono; e tacendo l’abbracciava.. (Tommaseo - Fede e bellezza)
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Egli aveva osato chiederle, due anni prima, il permesso di sposare una signorina della Valsolda, civile, ma non ricca né nobile. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Dopo tre o quattro giorni domando chi lo avesse eseguito e gli accadde di fermarsi qualche volta a guardar i fiori del giardinetto, di chiedere il nome dell'uno e dell'altro. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Intanto il professore, pieno di scrupoli e di rimorsi per le sue mosse poco fortunate, non sapendo se partire o rimanere, se la signora tornerebbe o no, se andarne in cerca fosse indiscrezione o no, dopo essersi affacciato al lago come per chieder consiglio ai pesci, dopo essersi affacciato al monte per veder se da qualche finestra della casa gli apparisse Luisa o qualcuno cui si potesse domandar di lei, andò finalmente a vedere il giuoco. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Ella non aveva sollecitato nulla, non toccava a lei di chieder nulla; toccava al cavaliere di parlare per primo. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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«Dunque?», tornò a chiedere Luisa, rientrando. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Appena fu posta a letto, vedendo che la mamma tornava a scrivere, le venne in mente di chiedere se la nonna di Cressogno avesse il formaggio nella minestra. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Ester tremava di paura come una foglia, il professore tremava di commozione, voleva far sapere a Van Helmont che aveva in biblioteca le sue opere, ma Luisa lo scongiurò di chiedergli dove fosse Maria. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Scrivo allo zio Piero per chiedergli perdono se gli tolgo un giorno della tua compagnia. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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«Ella non sa», esclamò, «cosa c'è nella mia testa, che cumulo di contraddizioni, quante idee opposte che si combattono e prendono continuamente il luogo l'una dell'altra! Quando ho ricevuto la lettera ho pianto tanto, mi son detta: "sì, povero Franco, stavolta vado", e poi ecco una voce che mi dice qui nella fronte: "no, non devi andare perché… perché… perché… ".» Luisa s'interruppe e il professore, spaventato da bagliori di pazzia negli occhi che lo fissavano, non osò chiedere spiegazioni. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Luisa approfittò di quell'esitazione per chiedere al giardiniere dove avrebbero trovato un sedile. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
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Ora, rientrando in casa, la ritroverà seduta in un angolo della saletta da pranzo, con le mani ceree su le gambe, la testina bionda appoggiata al muro, e poiché dal visino spento non si conoscerà se dorma o sia sveglia, le chiederà come ogni sera:
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Ciò che vuol chiedere a S.(Pirandello - Berecche e la guerra)
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Allora la marchesa di Cotrone ti mandava a chiedere per modello una sbèrnia, come oggi Giacinta Cesi ti manda a chiedere un mantello. Che erano al confronto i grandi corredi d'Ippolita Sforza, di Bianca Maria Sforza e di Leonora d'Aragona? Ma quella Beatrice era veramente la spina del tuo cuore. S'era fatti ottanta quattro vestiti nuovi in due anni! Tu l'anno scorso per le quattro stagioni te ne facesti novantatre (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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La tua «compositione» era d'un'eccellenza insuperabile. Tutti imploravano la grazia d'un bussoletto. Ne donavi a re, a regine, a cardinali, a principi, a poeti. E il tuo Federico, quand'era in Francia, non ti chiedeva mai denari senza chiederti profumi e tanto spesso gli uni, credo, quanto gli altri. (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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— Aldo, — disse Isabella sommessamente, con una commozione grave nella parola, dopo una lunga pausa occupata dal giro tormentoso della profonda ruota a cui le vite segrete delle tre creature erano avvinte — Aldo, tu dovresti tornare a Montichiari stanotte, per vedere Paolo Tarsis, per chiedergli se abbia bisogno di te.... (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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Quando m'inginocchiavo davanti a Lunella per chiedergli una delle sue imagini bianche, mi sentivo simile a lei. E una cosa orribile fu svelata a me che non ero se non una creatura ignara e inoffensiva.(D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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Come passava una vettura di posta, Paolo si fece portare fino al Covigliaio per chiedere aiuto. Eran quasi le cinque; e la sua ansietà s'aggravava di presentimenti funesti. Tornò indietro con un meccanico addetto all'albergo. Dopo un'ora di lavoro la macchina ricominciò a camminare. Percorso un chilometro appena, si fermò: stette là, su la strada solitaria, ammasso pesante e inerte, con l'aspetto ottuso dei bruti caparbii, resistendo a ogni stimolo, a ogni industria. E la disperazione prese l'uomo. (D'Annunzio - Forse che sì forse che no)
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* Via, via, quella tentazione! E si sentì più tranquilla quando, alcuni giorni dopo, a quei due che ebbero la sfrontatezza di mandargli a chiedere per la servetta un certo libro della moglie e d'invitarlo a colazione, Giustino rispose che non aveva il libro e che non poteva andare. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* E poi, non aveva più che pochi soldi con sé, residuo dello stretto costo del viaggio prelevato dai denari recati da Parigi; si vergognava a dirlo quasi a sé stesso, figuriamoci poi a chiederne per quella ragione alla madre, la quale non aveva altro che quel po' di pensioncina lasciatale dal marito, e ora, con addosso anche il peso di lui, stentava più che mai a tirare avanti, poveretta. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* Ma se in quel momento la madre era agli sgoccioli e doveva chiedere aiuto al signor Martino, ecco che questi avrebbe saputo e certamente si sarebbe profferto d'accompagnarlo. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* E Giustino rimase innanzi al manifesto senz'ardire di chieder altro. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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«Vedi, caro, che si guadagna a chieder certi perché? Ti bagni i piedi. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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Lo vidi, man mano che parlavo, impallidire e quasi rimpiccolirsi; evidentemente stava per chiedermi scusa. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* Non avevo mai veduto così uomini e cose; l’aria tra essi e me s’era d’un tratto quasi snebbiata; e mi si presentavan facili e lievi le nuove relazioni che dovevano stabilirsi tra noi, poiché ben poco ormai io avrei avuto bisogno di chieder loro per il mio intimo compiacimento. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* – Signori miei, questo è un fatto nuovo, stranissimo! Bisogna chiederne spiegazione. ( Pirandello - Il fu Mattia Pascal )<>
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* Seppi da un ragazzo un po' più grande di me che c'erano in città grandissime e ricchissime librerie aperte a tutti , dove in date ore si poteva andare , chiedere qualunque libro si volesse , e , quel che più conta , senza spender nulla . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Quante volte son passato e ripassato dinanzi a una vetrina , adorando cogli occhi un libro lungamente desiderato , e senza cuore per chiederne il prezzo ! E quante volte tastavo in tasca i pochi soldi , e li ricontavo per k paura di averne meno o di averli persi , ed entravo in bottega col viso bianco , timido e zitto , aspettando che il padrone fosse solo per dir quel nome e quel titolo . .. Quanto mi disprezzavano allora , librai , padroni , compagni , parenti , tutti ! Ragazzaccio scarno , silenzioso e mal vestito , cogli occhi fissi di miope , le tasche piene di fogli , le mani sudicie d' inchiostro , le pieghe della rabbia e della tristezza intorno alla bocca — e la mia ruga diritta che cominciava a incidersi su in mezzo alla fronte . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Tu solo , forse , potresti dirlo , ma non te lo chiederò . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Forse tali cose non si debbon chiedere alle donne ? Può darsi : propendo anch' io per codesta opinione . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Bella cosa , perdio , la vostra gloria ! Come ! Dopo che ho dato la parte migliore di me , un pezzo vivo della mia carne , il fiore del mio sangue , il segreto più geloso della mia vita non trovate altri mezzi che questi ? Non sapete far altro che parlar — 217 — di me sui giornali senza capirmi ; seccarmi colle visite e colle lettere ; segnarmi a dito se esco fuori a respirare o se mi seggo in un caffè o in un teatro ; forzarmi a scrivere ancora , anche quando non ho voglia , anche quando non so far altro che ripetermi ; chiedermi lettere , giudizi , autografi e articoli da tutte le parti ; spiare e raccontare dove vo , con chi sto , cosa faccio ; ficcare il mio brutto viso dappertutto , in libri e in giornali , sulle cantonate e sulle cartoline : e finalmente , dopo morto , andare a frugar fra i miei fogU , mettere in piazza i misteri della mia vita , tirar fuori gli ultimi stracci e avanzaticci della mia vita e finalmente rizzare una brutta copia del mio corpo , di marmo o di bronzo , nel mezzo di qualche mercato ? La vanità è forte anche ne' grandi — lo so . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Ci sono in me soltanto intenzioni e sogni ma senza forza , e debbo tormentarmi e straziarmi senza aver il diritto di chiedervi il confòrto di una parola . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Anderò sulle porte delle chiese e dei caffè a chiedere un centesimo per amor d'Iddio ; diventerò custode di latrine pubbliche ; farò ballare un orso sulle piazze di campagna e se proprio non mi resta altro scampo farò il giovane d'avvocato . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Nessuno ha risposto in modo da spengere ogni voglia e bisogno di chiedere ancora ; niente è venuto che abbia calmato il cuore troppo impaziente e abbia saziata quest' anima mia , sitibonda come un deserto . (G .Papini - Un uomo finito)<>
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* Mi sarei quasi gettato ai piedi di mio suocero per chiedergli perdono .(I.Svevo - La coscienza di zeno)<>
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cherere
= o chierere, verbo trans. chiedere. <>
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chiesto
= part. pass. di chiedere <>
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implorabile
= che si può implorare , che si può chiedere implorando . <>
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inchiedere
= verbo transitivo , chiedere particolareggiatamente <>
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indiscreto =- persona che eccede nel chiedere o nel domandare , che manca di tatto e discrezione <>
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insistente
= part . pres . di insistere
= che insiste nel chiedere , nel sollecitare e sim . , anche oltre i limiti della convenienza e dell'opportunità <>
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nevvero - n'è vero ,
= si usa in tono interrogativo all'inizio , in fine di frase o come inciso per chiedere quasi una conferma di cò che si sta per dire o che si è detto <>
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pardon
= interiezione si usa per scusarsi o chiedere permesso .<>
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petizione
= domanda scritta , indirizzata da uno o più privati a un'autorità per chiedere qualcosa<>
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postulare
= verbo trans . chiedere insistentemente<>
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postulatorio
= che riguarda il postulare , il chiedere .<>
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quale
= interr . si usa nelle proposizioni interrogative dirette o indirette e nelle dubitative per chiedere la qualità , l'identità di qualcosa o di qualcuno <>
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questua
= il chiedere l'elemosina <>
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richiedere
= verbo trans. chiedere di nuovo <>
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supplicare
= verbo transitivo chiedere qualcosa , pregare qualcuno umilmente e con fervore , <>
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Spagnolo
Vocabolario e frasi
* Desde allí a poco, sin saberse lo que había pasado porque aún estaba aturdido el arriero, llegó otro con la misma intención de dar agua a sus mulos y, llegando a quitar las armas para desembarazar la pila, sin hablar don Quijote palabra y sin pedir favor a nadie, soltó otra vez la adarga y alzó otra vez la lanza y, sin hacerla pedazos, hizo más de tres la cabeza del segundo arriero porque se la abrió por cuatro.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Sucedió, pues, que a Rocinante le vino en deseo de refocilarse con las señoras facas, y saliendo, así como las olió, de su natural paso y costumbre, sin pedir licencia a su dueño, tomó un trotico algo picadillo y se fue a comunicar su necesidad con ellas.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Lo que vuestra merced puede hacer, y es justo que haga, es mudar ese servicio y montazgo de la señora Dulcinea del Toboso en alguna cantidad de avemarías y credos, que nosotros diremos por la intención de vuestra merced, y esta es cosa que se podrá cumplir de noche y de día, huyendo o reposando, en paz o en guerra; pero pensar que hemos de volver ahora a las ollas de Egipto, digo a tomar nuestra cadena y a ponernos en camino del Toboso, es pensar que es ahora de noche, que aún no son las diez del día, y es pedir a nosotros eso como pedir peras al olmo( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Todo lo cual se ha confirmado después acá con las veces, que han sido muchas, que él ha salido al camino, unas a pedir a los pastores le den de lo que llevan para comer, y otras a quitárselo por fuerza; porque cuando está con el accidente de la locura, aunque los pastores se lo ofrezcan de buen grado, no lo admite, sino que lo toma a puñadas; y cuando está en su seso, lo pide por amor de Dios, cortés y comedidamente, y rinde por ello muchas gracias, y no con falta de lágrimas.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Y fue que dijo al barbero que lo que había pensado era que él se vestiría en hábito de 187 doncella andante, y que él procurase ponerse lo mejor que pudiese como escudero, y que así irían adonde don Quijote estaba, fingiendo ser ella una doncella afligida y menesterosa, y le pediría un don, el cual él no podría dejársele de otorgar como valeroso caballero andante; y que el don que le pensaba pedir era que se viniese con ella, donde ella le llevase, a desfacelle un agravio que un mal caballero le tenía fecho, y que le suplicaba ansimesmo que no la mandase quitar su antifaz, ni la demandase cosa de su facienda, fasta que la hubiese fecho derecho de aquel mal caballero, y que creyese, sin duda, que don Quijote vendría en todo cuanto le pidiese por este término, y que desta manera le sacarían de allí y le llevarían a su lugar, donde procurarían ver si tenía algún remedio su estraña locura( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Por este billete me moví a pedir a Luscinda por esposa, como ya os he contado, y este fue por quien quedó Luscinda en la opinión de don Fernando por una de las más discretas y avisadas mujeres de su tiempo; y este billete fue el que le puso en deseo de destruirme antes que el mío se efetuase.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* —No hay que proseguir —respondió Dorotea—, sino que, finalmente, mi suerte ha sido tan buena en hallar al señor don Quijote, que ya me cuento y tengo por reina y señora de todo mi reino, pues él, por su cortesía y magnificencia, me ha prometido el don de irse conmigo dondequiera que yo le llevare, que no será a otra parte que a ponerle delante de Pandafilando de la Fosca Vista para que le mate y me restituya lo que tan contra razón me tiene usurpado; que todo esto ha de suceder a pedir de boca, pues así lo dejó profetizado Tinacrio el Sabidor, mi buen padre; el cual también dejó dicho y escrito, en letras caldeas o griegas, que yo no las sé leer, que si este caballero de la profecía, después de haber degollado al gigante, quisiese casarse conmigo, que yo me otorgase luego, sin réplica alguna, por su legítima esposa, y le diese la posesión de mi reino, junto con la de mi persona( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Así, noramala alcanzaré yo el condado que espero si vuestra merced se anda a pedir cotufas en el golfo.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Pero no: que bien sé que eres Anselmo y tú sabes que yo soy Lotario; el daño está en que yo pienso que no eres el Anselmo que solías, y tú debes de haber pensado que tampoco yo soy el Lotario que debía ser; porque las cosas que me has dicho, ni son de aquel Anselmo mi amigo, ni las que me pides se han de pedir a aquel Lotario que tú conoces.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Y, pues a pie enjuto has pasado el mar de las dificultades y sospechas que de las mujeres suelen y pueden tenerse, no quieras entrar de nuevo en el profundo piélago de nuevos inconvenientes, ni quieras hacer experiencia con otro piloto de la bondad y fortaleza del navío que el cielo te dio en suerte para que en el pasases la mar deste mundo, sino haz cuenta que estás ya en seguro puerto, y aférrate con las áncoras de la buena consideración, y déjate estar hasta que te vengan a pedir la deuda que no hay hidalguía humana que de pagarla se escuse( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Dorotea dijo que así lo creía, y que no tuviese pena, que todo se haría bien y sucedería a pedir de boca( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Habíanse puesto a bordo del bajel a preguntarnos quién éramos y adónde navegábamos y de dónde veníamos; pero por preguntarnos esto en lengua francesa, dijo nuestro renegado: «Ninguno responda, porque estos sin duda son cosarios franceses que hacen a toda ropa.» Por este advertimiento ninguno respondió palabra, y, habiendo pasado un poco delante, que ya el bajel quedaba a sotavento, de improviso soltaron dos piezas de artillería, y, a lo que parecía, ambas venían con cadenas, porque con una cortaron nuestro árbol por medio y dieron con él y con la vela en la mar, y al momento disparando otra pieza, vino a dar la bala en mitad de nuestra barca, de modo que la abrió toda sin hacer otro mal alguno; pero como nosotros nos vimos ir a fondo, comenzamos todos a grandes voces a pedir socorro y a rogar a los del bajel que nos acogiesen, porque nos anegábamos( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Y en tanto que le hacía esta y otras preguntas, oyeron grandes voces a la puerta de la venta, y era la causa dellas que dos huéspedes, que aquella noche habían alojado en ella, viendo a toda la gente ocupada en saber lo que los cuatro buscaban, habían intentado a irse sin pagar lo que debían; mas el ventero, que atendía más a su negocio que a los ajenos, les asió al salir de la puerta y pidió su paga, y les afeó su mala intención con tales palabras, que les movió a que le respondiesen con los puños; y así, le comenzaron a dar tal mano, que el pobre ventero tuvo necesidad de dar voces y pedir socorro.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Sancho dijo, viendo lo que pasaba: —¡Vive el Señor, que es verdad cuanto mi amo dice de los encantos deste castillo, pues no es posible vivir una hora con quietud en él! 322Don Fernando despartió al cuadrillero y a don Quijote, y, con gusto de entrambos, les desenclavijó las manos que el uno en el collar del sayo del uno, y el otro en la garganta del otro bien asidas tenían; pero no por esto cesaban los cuadrilleros de pedir su preso y que les ayudasen a dársele atado y entregado a toda su voluntad, porque así convenía al servicio del rey y de la Santa Hermandad, de cuya parte de nuevo les pedían socorro y favor, para hacer aquella prisión de aquel robador y salteador de sendas y de carreras( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Yo, Hernando de Vallejo, escribano de Cámara del Rey nuestro señor, de los que residen en su Consejo, doy fe: que habiéndose visto por los señores dél un libro que compuso Saavedra, intitulado Don Quijote de la Mancha, Segunda parte, que con licencia de su Majestad fue impreso, le tasaron a cuatro maravedís cada pliego en papel, el cual tiene setenta y tres pliegos, que al dicho respeto suma y monta docientos y noventa y dos maravedís, y mandaron que esta tasa se ponga al principio de cada volumen del dicho libro, para que se sepa y entienda lo que por él se ha de pedir y llevar, sin que se exceda en ello en manera alguna, como consta y parece por el auto y decreto original sobre ello dado y que queda en mi poder, a que me refiero.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* —Dígame, señor bachiller —dijo a esta sazón Sancho—, ¿entra ahí la aventura de los yangüeses, cuando a nuestro buen Rocinante se le antojó pedir cotufas en el golfo? —No se le quedó nada —respondió Sansón— al sabio en el tintero; todo lo dice y todo lo apunta, hasta lo de las cabriolas que el buen Sancho hizo en la manta( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Pero a la mitad desta plática, Sancho, por no ser muy de su gusto, se había desviado del camino a pedir un poco de leche a unos pastores que allí junto estaban ordeñando unas ovejas, y en esto, ya volvía a renovar la plática el hidalgo, satisfecho en estremo de la discreción y buen discurso de don Quijote, cuando, alzando don Quijote la cabeza, vio que por el camino por donde ellos iban venía un carro lleno de banderas reales; y, creyendo que debía de ser alguna nueva aventura, a grandes voces llamó a Sancho que viniese a darle la celada, el cual Sancho, oyéndose llamar, dejó a los pastores, y a toda priesa picó al rucio y llegó donde su amo estaba, a quien sucedió una espantosa y desatinada aventura( Cervantes - Don Quijote)<>
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* —Mas que haga lo que quisiere —respondió Sancho—; no fuera él pobre, y casárase con Quiteria; ¿no hay más sino no tener un cuarto y querer casarse por las nubes? A la fe, señor, yo soy de parecer que el pobre debe de contentarse con lo que hallare, y no pedir cotufas en el golfo; yo apostaré un brazo que puede Camacho envolver en reales a Basilio y, si esto es así como debe de ser, bien boba fuera Quiteria en desechar las galas y las joyas que le debe de haber dado y le puede dar Camacho, por escoger el tirar de la barra y el jugar de la negra de Basilio.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* —Juzgue vuesa merced, señor, de sus caballerías —respondió Sancho—, y no se meta en juzgar de los temores o valentías ajenas; que tan gentil temero- 465 466so soy yo de Dios como cada hijo de vecino, y déjeme vuestra merced despabilar esta espuma, que lo demás todas son palabras ociosas de que nos han de pedir cuenta en la otra vida( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Suspendiome y admirome el tal recado, y, volviéndome al señor Montesinos, le pregunté: «¿Es posible, señor Montesinos, que los encantados principales padecen necesidad?» A lo que él me respondió: «Créame vuestra merced, señor don Quijote de la Mancha, que esta que llaman necesidad adonde quiera se usa, y por todo se estiende y a todos alcanza, y aun hasta los encantados no perdona; y pues la señora Dulcinea del Toboso envía a pedir esos seis reales y la prenda es buena, según parece, no hay sino dárselos; que sin duda debe de estar puesta en algún grande aprieto».( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Llegaron, en esto, los pescadores dueños del barco, a quien habían hecho pedazos las ruedas de las aceñas y, viéndole roto, acometieron a desnudar a Sancho y a pedir a don Quijote se lo pagase, el cual, con gran sosiego, como si no hubiera pasado nada por él, dijo a los molineros y pescadores que él pagaría el barco de bonísima gana con condición que le diesen libre y sin cautela a la persona o personas que en aquel castillo estaban oprimidas( Cervantes - Don Quijote)<>
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* A lo que dijo el duque: —Sancho está muy en lo cierto y no hay que culparle en nada; al rucio se le dará recado a pedir de boca, y descuide Sancho, que se le tratará como a su mesma persona( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Sólo Sancho, en viendo al valiente animal, desamparó al rucio y dio a correr cuanto pudo; y, procurando subirse sobre una alta encina, no fue posible; antes, estando ya a la mitad dél, asido de una rama, pugnando subir a la cima, fue tan corto de ventura y tan desgraciado, que se desgajó la rama y, al venir al suelo, se quedó en el aire asido de un gancho de la encina, sin poder llegar al suelo, y, viéndose así y que el sayo verde se le rasgaba, y pareciéndole que si aquel fiero animal allí allegaba le podía alcanzar, comenzó a dar tantos gritos y a pedir socorro con tanto ahínco, que todos los que le oían y no le veían creyeron que estaba entre los dientes de alguna fiera( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Aprendan, aprendan mucho de enhoramala a saber rogar y a saber pedir y a tener crianza; que no son todos los tiempos unos, ni están los hombres siempre de un buen humor; estoy yo ahora reventando de pena por ver mi sayo verde roto y vienen a pedirme que me azote de mi voluntad, estando ella tan ajena dello como de volverme cacique( Cervantes - Don Quijote)<>
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* —Ya lo querría ver —respondió Sancho—; pero pensar que tengo de subir en él, ni en la silla ni en las ancas, es pedir peras al olmo.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Bajó el gobernador la vara, y, en tanto, el viejo del báculo dio el báculo al otro viejo, que se le tuviese en tanto que juraba, como si le embarazara mucho, y luego puso la mano en la cruz de la vara, diciendo que era verdad que se le habían prestado aquellos diez escudos que se le pedían, pero que él se los había vuelto de su mano a la suya, y que por no caer en ello se los volvía a pedir por momentos.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Preguntáronle de dónde había colegido que en aquella cañaheja estaban aquellos escudos, y respondió que de haberle visto dar el viejo que juraba, a su contrario, aquel báculo en tanto que hacia el juramento, y jurar que se los había dado real y verdaderamente, y que, en acabando de jurar, le tornó a pedir el báculo, le vino a la imaginación que dentro dél estaba la paga de lo que pedían.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Y así, se la leyó toda, que por quedar ya referida no se pone aquí, y luego sacó otra de la duquesa, que decía desta manera: Amiga Teresa: las buenas partes de la bondad y del ingenio de vuestro marido Sancho me movieron y obligaron a pedir a mi marido el duque le diese un gobierno de una ínsula, de muchas que tiene.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Quitole el cura los corales del cuello y mirolos y remirolos, y, certificándose que eran finos, tornó a admirarse de nuevo, y dijo: —Por el hábito que tengo, que no sé qué me diga ni qué me piense de estas cartas y destos presentes; por una parte veo y toco la fineza de estos corales, y por otra leo que una duquesa envía a pedir dos docenas de bellotas( Cervantes - Don Quijote)<>
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* A lo que el paje respondió: —De que el señor Sancho Panza sea gobernador no hay que dudar en ello; de que sea ínsula o no la que gobierna, en eso no me entremeto; pero basta que sea un lugar de más de mil vecinos, y en cuanto a lo de las bellotas, digo que mi señora la duquesa es tan llana y tan humilde que no —decía él— enviar a pedir bellotas a una labradora, pero que le acontecía enviar a pedir un peine prestado a una vecina suya.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* —Así es como el señor gobernador dice —dijo el mensajero—; y cuanto a 607 608la entereza y entendimiento del caso no hay más que pedir ni que dudar( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Donde se cuenta la aventura de la segunda dueña Dolorida, o Angustiada, llamada por otro nombre doña Rodríguez Cuenta Cide Hamete que, estando ya don Quijote sano de sus aruños, le pareció que la vida que en aquel castillo tenía era contra toda la orden de caballería que profesaba, y así, determinó de pedir licencia a los duques para partirse a Zaragoza, cuyas fiestas llegaban cerca, adonde pensaba ganar el arnés que en las tales fiestas se conquista.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Y, estando un día a la mesa con los duques y comenzando a poner en obra su intención y pedir la licencia, veis aquí a deshora entrar por la puerta de la gran sala dos mujeres, como después pareció, cubiertas de luto de los pies a la cabeza, y la una dellas, llegándose a don Quijote, se le echó a los pies, tendida de largo a largo, la boca cosida con los pies de don Quijote, y daba unos gemidos tan tristes, tan profundos y tan dolorosos, que puso en confusión a todos los que la oían y miraban; y, aunque los duques pensaron que sería alguna burla que sus criados querían hacer a don Quijote todavía, viendo con el ahínco que la mujer suspiraba, gemía y lloraba, los tuvo dudosos y suspensos, hasta que don Quijote, compasivo, la levantó del suelo y hizo que se descubriese y quitase el manto de sobre la faz llorosa.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Ella, enderezando la voz y el rostro a don Quijote, dijo: —Días ha, valeroso caballero, que os tengo dada cuenta de la sinrazón y alevosía que un mal labrador tiene fecha a mi muy querida y amada fija, que es esta desdichada que aquí está presente, y vos me habedes prometido de volver por ella, enderezándole el tuerto que le tienen fecho, y agora ha llegado a mi noticia que os queredes partir deste castillo en busca de las buenas venturas que Dios os depare; y así, querría que antes que os escurriésedes por esos caminos, desafiásedes a este rústico indómito y le hiciésedes que se casase con mi hija, en cumplimiento de la palabra que le dio de ser su esposo, antes y primero que yogase con ella; porque pensar que el duque mi señor me ha de hacer justicia es pedir peras al olmo, por la ocasión que ya a vuesa merced en puridad tengo declarada.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Tomado, pues, este apuntamiento, y habiendo imaginado el duque lo que 613 614había de hacer en el caso, las enlutadas se fueron, y ordenó la duquesa que de allí adelante no las tratasen como a sus criadas, sino como a señoras aventureras que venían a pedir justicia a su casa; y así, les dieron cuarto aparte y las sirvieron como a forasteras, no sin espanto de las demás criadas que no sabían en qué había de parar la sandez y desenvoltura de doña Rodríguez y de su mal andante hija( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Yo no quiero repartir despojos de enemigos, sino pedir y suplicar a algún amigo, si es que le tengo, que me de un trago de vino, que me seco; y me enjugue este sudor, que me hago agua( Cervantes - Don Quijote)<>
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* —Nadie me la puede pedir —respondió Sancho—, si no es quien ordenare el duque mi señor.( Cervantes - Don Quijote)<>
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* —Por Dios —respondió el huésped—, que es gentil relente el que mi huésped tiene, pues hele dicho que ni tengo pollas ni gallinas, y quiere que tenga huevos; discurra, si quisiere, por otras delicadezas, y déjese de pedir gallinas( Cervantes - Don Quijote)<>
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* —¿Cómo? —dijo don Antonio—; ¿gobernador ha sido Sancho? —Sí —respondió Sancho—, y de una ínsula llamada la Barataria; diez días la goberné a pedir de boca; en ellos perdí el sosiego y aprendí a despreciar todos los gobiernos del mundo; salí huyendo della, caí en una cueva donde me tuve por muerto, de la cual salí vivo por milagro( Cervantes - Don Quijote)<>
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* Pedir peras al olmo
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Coniugazione:2 - chiedere
Ausiliare:avere transitivo/intransitivo
INDICATIVO - attivo
Presente
io chiedo
tu chiedi
egli chiede
noi chiediamo
voi chiedete
essi chiedono
Imperfetto
io chiedevo
tu chiedevi
egli chiedeva
noi chiedevamo
voi chiedevate
essi chiedevano
Passato remoto
io chiesi
tu chiedésti
egli chiese
noi chiedémmo
voi chiedéste
essi chiesero
Passato prossimo
io ho chiesto
tu hai chiesto
egli ha chiesto
noi abbiamo chiesto
voi avete chiesto
essi hanno chiesto
Trapassato prossimo
io avevo chiesto
tu avevi chiesto
egli aveva chiesto
noi avevamo chiesto
voi avevate chiesto
essi avevano chiesto
Trapassato remoto
io ebbi chiesto
tu avesti chiesto
egli ebbe chiesto
noi avemmo chiesto
voi eveste chiesto
essi ebbero chiesto
Futuro semplice
io chiederò
tu chiederai
egli chiederà
noi chiederemo
voi chiederete
essi chiederanno
Futuro anteriore
io avrò chiesto
tu avrai chiesto
egli avrà chiesto
noi avremo chiesto
voi avrete chiesto
essi avranno chiesto
CONGIUNTIVO - attivo
Presente
che io chieda
che tu chieda
che egli chieda
che noi chiediamo
che voi chiediate
che essi chiedano
Passato
che io abbia chiesto
che tu abbia chiesto
che egli abbia chiesto
che noi abbiamo chiesto
che voi abbiate chiesto
che essi abbiano chiesto
Imperfetto
che io chiedéssi
che tu chiedéssi
che egli chiedésse
che noi chiedéssimo
che voi chiedéste
che essi chiedéssero
Trapassato
che io avessi chiesto
che tu avessi chiesto
che egli avesse chiesto
che noi avessimo chiesto
che voi aveste chiesto
che essi avessero chiesto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CONDIZIONALE - attivo
Presente
io chiederei
tu chiederesti
egli chiederebbe
noi chiederemmo
voi chiedereste
essi chiederebbero
Passato
io avrei chiesto
tu avresti chiesto
egli avrebbe chiesto
noi avremmo chiesto
voi avreste chiesto
essi avrebbero chiesto
IMPERATIVO - attivo
Presente
-
chiedi
chieda
chiediamo
chiedete
chiedano
Futuro
-
chiederai
chiederà
chiederemo
chiederete
chiederanno
INFINITO - attivo
Presente
chieder
Passato
essersi chiesto
PARTICIPIO - attivo
Presente
chiedente
Passato
chiesto
 
 
GERUNDIO - attivo
Presente
chiedendo
Passato
avendo chiesto
Conjugacíon: 3 - pedir
auxiliar: haber - transitivo
INDICATIVO activo
Presente
yo pido
pides
él/ella pide
nosotros pedimos
nosotros pedís
ellos/ellas piden
Imperfecto
yo pedía
pedías
él/ella pedía
nosotros pedíamos
vosotros pedíais
ellos/ellas pedían
Pretérito indefinito
yo pedí
pediste
él/ella pidió
nosotros pedimos
vosotros pedisteis
ellos/ellas pidieron
Preterito perfecto
yo he pedido
has pedido
él/ella ha pedido
nosotros hemos pedido
vosotros habéis pedido
ellos/ellas han pedido
Preterito pluscuamperfecto
yo había pedido
habías pedido
él/ella había pedido
nosotros habíamos pedido
vosotros habíais pedido
ellos/ellas habían pedido
Preterito anterior
yo hube pedido
hubiste pedido
él/ella hubo pedido
nosotros hubimos pedido
vosotros hubisteis pedido
ellos/ellas hubieron pedido
Futuro
yo pediré
pediras
él/ella pedirá
nosotros pediremos
vosotros pedireis
ellos/ellas pedirán
Futuro perfecto
yo habré pedido
habrás pedido
él/ella habrá pedido
nosotros habremos pedido
vosotros habréis pedido
ellos/ellas habrán pedido
CONJUNTIVO - activo
Presente
yo pida
pidas
él/ella pida
nosotros pidamos
nosotros pidáis
ellos/ellas pidan
Pretérito perfecto
yo haya pedido
hayas pedido
él/ella haya pedido
nosotros hayamos pedido
nosotros hayáis pedido
ellos/ellas hayan pedido
Pretérito imperfetto I
yo pidiera
pidieras
él/ella pidiera
nosotros pidiéramos
nosotros pidierais
ellos/ellas pidieran
Pretérito pluscuamperfecto I
yo hubiera pedido
hubieras pedido
él/ella hubiera pedido
nosotros hubiéramos pedido
nosotros hubierais pedido
ellos/ellas hubieran pedido
Pretérito pluscuamperfecto II
yo hubiese pedido
hubieses pedido
él/ella hubiese pedido
nosotros hubiésemos pedido
nosotros hubieseis pedido
ellos/ellas hubiesen pedido
Pretérito imperfetto II
Futuro
yo pidiere
pidieres
él/ella pidiere
nosotros pidiéremos
nosotros pidiereis
ellos/ellas pidieren
Futuro perfecto
yo hubiere pedido
hubieres pedido
él/ella hubiere pedido
nosotros hubiéremos pedido
nosotros hubiereis pedido
ellos/ellas hubieren pedido
POTENCIAL - activo
Presente
yo pediría
pedirías
él/ella pediría
nosotros pediríamos
vosotros pediríais
ellos/ellas pedirían
Perfecto
yo habría pedido
habrías pedido
él/ella habría pedido
nosotros habríamos pedido
vosotros habríais pedido
ellos/ellas habrían pedido
IMPERATIVO - activo
Positivo
-
pide
pida
pidamos
pedid
pidan
 
 
 
 
 
 
 
INFINITO activo
Presente
Compuesto
haber pedido
PARTICIPIO - activo
Presente
que pide
Compuesto
pedido
GERUNDIO activo
Presente
pidiendo
Compuesto
habiendo pedido
INDICATIVO pasivo
Presente
yo soy pedido
eres pedido
él/ella es pedido
nosotros somos pedidos
nosotros seis pedidos
ellos/ellas son pedidos
Imperfecto
yo era pedido
eras pedido
él/ella era pedido
nosotros èramos pedidos
vosotros erais pedidos
ellos/ellas eran pedidos
Pretérito indefinito
yo fui pedido
fuiste pedido
él/ella fue pedido
nosotros fuimos pedidos
vosotros fuisteis pedidos
ellos/ellas fueron pedidos
Preterito perfecto
yo he sido pedido
has sido pedido
él/ella ha sido pedido
nosotros hemos sido pedidos
vosotros habèis sido pedidos
ellos/ellas han sido pedidos
Preterito pluscuamperfecto
yo había sido pedido
habías sido pedido
él/ella había sido pedido
nosotros habíamos sido pedidos
vosotros habías sido pedidos
ellos/ellas habían sido pedidos
Preterito anterior
yo hube sido pedido
hubiste sido pedido
él/ella hubo sido pedido
nosotros hubimos sido pedidos
vosotros hubisteis sido pedidos
ellos/ellas hubieron sido pedidos
Futuro
yo seré pedido
serás pedido
él/ella será pedido
nosotros seremos pedidos
vosotros sereis pedidos
ellos/ellas serán pedidos
Futuro perfecto
yo habrè sido pedido
habrás sido pedido
él/ella habrá sido pedido
nosotros habremos sido pedidos
vosotros habreis sido pedidos
ellos/ellas habrán sido pedidos
CONJUNTIVO - pasivo
Presente
yo sea pedido
seas pedido
él/ella sea pedido
nosotros seamos pedidos
nosotros seáis pedidos
ellos/ellas sean pedidos
Pretérito perfecto
yo haya sido pedido
hayas sido pedido
él/ella haya sido pedido
nosotros hayamos sido pedido
nosotros hayáis sido pedido
ellos/ellas hayan sido pedido
Pretérito imperfetto I
yo fuere pedido
fueres pedido
él/ella fuere pedido
nosotros fuéremos pedidos
nosotros fuereis pedidos
ellos/ellas fueren pedidos
Pretérito pluscuamperfecto I
yo hubiere sido pedido
hubieres sido pedido
él/ella hubiere sido pedido
nosotros hubiéremos sido pedidos
nosotros hubierei sido pedidos
ellos/ellas hubieren sido pedidos
Pretérito pluscuamperfecto II
yo hubiese sido pedido
hubieses sido pedido
él/ella hubiese sido pedido
nosotros hubiésemos sido pedidos
nosotros hubieseis sido pedidos
ellos/ellas hubiesen sido pedidos
Pretérito imperfetto II
Futuro
yo fuere pedido
fueres pedido
él/ella fuere pedido
nosotros fuéremos pedidos
nosotros fuereis pedidos
ellos/ellas fueren pedidos
Futuro perfecto
yo hubiere sido pedido
hubieres sido pedido
él/ella hubiere sido pedido
nosotros hubiéremos sido pedidos
nosotros hubiereis sido pedidos
ellos/ellas hubieren sido pedidos
POTENCIAL - pasivo
Presente
yo sería pedido
serías pedido
él/ella sería pedido
nosotros seríamos pedidos
vosotros seríais pedidos
ellos/ellas serían pedidos
Perfecto
yo habría sido pedido
habrías sido pedido
él/ella habría sido pedidos
nosotros habríamos sido pedidos
vosotros habríais sido pedidos
ellos/ellas habrían sido pedidos
IMPERATIVO - pasivo
Positivo
-
sé pedido
sea pedido
seamos pedidos
sed pedidos
sean pedidos
 
 
 
 
 
 
 
INFINITO pasivo
Presente
ser pedido
Compuesto
haber sido pedido
PARTICIPIO - pasivo
Presente
que es pedido
Compuesto
pedido
GERUNDIO pasivo
Presente
siendo pedido
Compuesto
habiendo sido pedido