Carpaccio dimostra uno stile estremamente personale
già nella prima tela del ciclo di Sant'Orsola, "L'arrivo a Colonia" del
1490.
Occupa un posto di rilievo nella storia dell'arte veneziana tra il
XV e il XVI secolo, in passato generalmente veniva contrapposto a
Giovanni Bellini; il primo richiamava la sintesi e la razionalità,
mentre il secondo l'empirismo e l'analisi.
Carpaccio era visto come un
piacevole descrittore di paesaggi, usi e costumi veneziani. Furono molti
gli artisti che influenzarono la sua produzione artistica; dal San
Sebastiano di Antonello da Messina osservò con attenzione e derivò gli
sfondi, da Giovanni Bellini studiò la luce e il colore, e osservò con
attenzione anche le opere di artisti ferraresi e urbinati.
Tra le sue opere: "Trionfo di San Giorgio" 1502 - 1507, "Arrivo degli
ambasciatori inglesi presso il re di Bretagna" dalle Storie di
Sant'Orsola 1490 - 1495, "Incontro di Sant' Orsola ed Ereo" 1495, "San
Girolamo e il leone nel convento" 1502 - 1507, "Ritratto di cavaliere"
1510, "Visione di Sant' Agostino" 1502, ecc.
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