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Può essere considerato il capostipite del realismo pittorico francese.

 Nacque in un paese della Francia Contea e si trasferì a Parigi nel 1840. Comiciò quasi da autodidatta, frequentò a tratti le scuole private libere del Père Lapin e del Père Suisse e degli studi dei pittori accademici Steuben e Hesse.

 Si dedicò al disegno dal vero e all'imitazione di alcune opere esposte al Louvre, in particolar modo le opere di Caravaggio e di Rembrandt. Nel 1870 partecipò alla Comune di Parigi come delegato per le Belle Arti, nel 1783 fu arrestato e condannato a sei mesi di prigione, successivamente si ritira a La Tour- de- Peilz, un paesino della Svizzera.

Nelle sue opere ritroviamo una forte componente di realismo che ha radici molto lontane e ci riporta al Correggio, a Caravaggio, a Tiziano e a Rembranudt, fino a Géricault.

Nel 1844 comincia ad esporre ai salons "Autoritratto o Coubert con il cane nero", nel 1845 espone " Il Guitarrero", mentre nel 1846 espone "L' uomo con la pipa". Al 1849 risale "Lo spaccapietre", in quest'opera ritrae un soggetto estremamente differente dai soggetti che la pittura del tempo aveva abituato a vedere. Al 1855 risale, invece, "L'atelier del pittore", mentre nel 1857 dipinge "Le signorine sulla riva della Senna", dipinto che può essere considerato un dipinto chiave nella carriera artistica di Coubert. Con quest'opera, per la prima volta, non sono stati rappresentati luoghi fantastici ma le rive della Senna e soprattutto le due ragazze sdraiate erano vestite secondo la moda del momento ed in pose quasi goffe durante un momento di riposo, come se fossero state colte di sorpresa.