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La sua prima formazione cominciò a Livorno con il pittore Bandini, nel 1846 si trasferì a Firenze dove continuò gli studi con il pittore G. Bezzuoli. A Firenze frequentò il caffè letterario Michelangelo e divenne il rappresentante dei "Macchiaioli".

 Nel 1861-62 partecipò e vinse il concorso bandito da Bettino Ricasoli per la realizzazione di quattro dipinti sulle battaglie di Curtatone, Palestro, San Martino e Magenta; vinse con "Campo italiano alla battaglia di Magenta".

Nel 1869 fu nominato professore di pittura nell'Istituto di Belle Arti di Firenze e nel 1886 diventò docente di disegno alla Accademia di Belle Arti di Firenze.

Nel 1875 un suo dipinto venne ammesso al Salon di Parigi.

Durante la sua vita si allontanò da Firenze solo per brevi viaggi; nel 1875 andò a Parigi dove conobbe Manet, poi fu a Londra, Dresda, Filadelfia.

La sua produzione artistica cominciò con una pittura storica a soggetto romanzesco "Maria Stuarda al campo di Crookstone" eseguito tra il 1858 e il 1861, successivamente cominciò a trattare scene di vita militare dal vero per poi approdare ad uno stile caratterizzato da contrasti a macchia di luce-colore: "La rotonda di Palmieri" del 1866, la "Signora al sole" del 1866. A volte sfruttò anche le particolarità del supporto come per "La Sardigna a Livorno" del 1865-67, "Le botti rosse" del 1868-70, "Marina plumbea" del 1870-75, ecc.