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Contributi di NihilScio:                        Indice

Legge di Faraday, Neumann Lenz

       Se si sposta un conduttore in un campo magnetico, esso diventa sede di una f.e.m. indotta. Se il conduttore appartiene ad un circuito chiuso in esso circola corrente che produce un campo magnetico tale da opporsi alla causa che l’ha generato.

Per capire devi anche sapere

Osservando un circuito di prova costituito da una o più spire, ai cui terminali è applicato un voltmetro, immerso in un campo magnetico uniforme di induzione B si possono fare le seguenti deduzioni:

  • Se la spira viene tenuta ferma, il voltmetro non rileva nessuna tensione;

  • Se il circuito viene spostato all’interno del campo, il voltmetro, durante il movimento, rileva un valore di tensione.

  • Se il circuito rimane fermo e viene fatto variare il campo magnetico B il voltmetro rileva un valore di tensione.

  • Inoltre più è rapida la variazione di B o il movimento del circuito e più è grande il valore della tensione rilevata dal voltmetro.

Apparentemente sembrerebbe che sia il movimento la causa della tensione indotta nel circuito, ma l’analisi del fenomeno ha messo in evidenza che la tensione in realtà è dovuta alla variazione nel tempo del flusso magnetico che si concatena con il circuito. Questa legge è esprimibile con la formula:

                             DF
                     e = ——–
                              Dt

Applicazione ad un conduttore rettilineo

Dato un conduttore rettilineo di lunghezza l. Lo si sposti di un tratto x perpendicolarmente, nel tempo t, rispetto ad un campo magnetico uniforme di induzione B in modo da determinare una variazione S della superficie interessata dalle linee di forza di B:

In questo conduttore viene indotta una tensione pari a: e=Blv

essendo:
     
Dx                         x
v = ——–
cioè e = B l ——
      Dt                          t

Ma lx e’ l’area descritta dal conduttore nel suo movimento e si può indicare con S per cui:

            DS
e = B ——

             Dt

Ancora BS rappresenta il flusso “tagliato” dal conduttore nel suo movimento, cioè la variazione di flusso concatenato, e può essere rappresentato con DF pertanto è:
       DF
e = ——–
       
Dt

Questa legge fu messa a punto da Neumann sviluppando le osservazioni di Faraday sull’induzione, ma anche Lenz diede un contributo importante perché affermò che la corrente prodotta da questa f.e.m. produce a sua volta un flusso magnetico in opposizione alla causa che l’ha determinata e aggiunse il segno meno:

                                    DF
                              e = ------
                                     
Dt

Nel caso di avvolgimenti con N spire occorre considerare il flusso concatenato pari a N volte F cioè Fc=NF.


Roberto Iuppariello


Se il flusso magnetico di una bobina passa da 30 mWb a 5 mWb in 4 s, qual è la f.e.m. Indotta?








Spostando un conduttore lungo 30 cm con velocità 15 m/s in un campo magnetico di induzione 0,3T, si determini la tensione indotta nel conduttore.






Si determini il tempo necessario per variare il flusso magnetico in una bobina di 1200 spire da 0,80 mT a 1,5 mT perché in essa venga indotta una tensione di 25V.






Si determini la velocità con cui deve variare il flusso concatenato con una bobina di 180 spire se ai suoi capi si rilevano 60V.







Si determini il numero di spire di una bobina necessario per ottenere 20V con una variazione di flusso concatenato di 0,5 Wb/s.