Italiano
Vocabolario e frasi
* - Gli ho visti io: m'hanno voluto ammazzare: l'ha detto il padre Cristoforo: e anche voi , Renzo , ha detto che veniate subito: e poi gli ho visti io: provvidenza che vi trovo qui tutti ! vi dirò poi , quando saremo fuori .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
* Quand'ebbe ripreso fiato , gridò: - che fate qui , figliuoli ? non è qui il diavolo ; è giù in fondo alla strada , alla casa d'Agnese Mondella: gente armata ; son dentro ; par che vogliano ammazzare un pellegrino ; chi sa che diavolo c'è !<>
---------------
* Sopra tutto , confondeva le teste , e disordinava le congetture quel pellegrino veduto da Stefano e da Carlandrea , quel pellegrino che i malandrini volevano ammazzare , e che se n'era andato con loro , o che essi avevan portato via .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
* Cos'era venuto a fare ? Era un'anima del purgatorio , comparsa per aiutar le donne ; era un'anima dannata d'un pellegrino birbante e impostore , che veniva sempre di notte a unirsi con chi facesse di quelle che lui aveva fatte vivendo ; era un pellegrino vivo e vero , che coloro avevan voluto ammazzare , per timor che gridasse , e destasse il paese ; era (vedete un po' cosa si va a pensare !) uno di quegli stessi malandrini travestito da pellegrino ; era questo , era quello , era tante cose che tutta la sagacità e l'esperienza del Griso non sarebbe bastata a scoprire chi fosse , se il Griso avesse dovuto rilevar questa parte della storia da' discorsi altrui .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
* " Io fare il diavolo ! Io ammazzare tutti i signori ! Un fascio di lettere , io ! I miei compagni che mi stavano a far la guardia ! Pagherei qualche cosa a trovarmi a viso a viso con quel mercante , di là dall'Adda (ah quando l'avrò passata quest'Adda benedetta !) , e fermarlo , e domandargli con comodo dov'abbia pescate tutte quelle belle notizie .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
* Non vedete che avremmo potuto ammazzarvi cento volte , se avessimo cattive intenzioni ? Dunque state quieta .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
* Ci vuol tanto a fare il galantuomo tutta la vita , com'ho fatt'io ? No signore: si deve squartare , ammazzare , fare il diavolo . . .oh povero me ! . . .e poi uno scompiglio , anche per far penitenza .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
* Volete lasciarmi in man de' cani ? Non sapete che sono luterani la più parte , che ammazzare un sacerdote l'hanno per opera meritoria ? Volete lasciarmi qui a ricevere il martirio ? Oh che gente ! Oh che gente !<>
---------------
* - Lasciatemi ammazzar quell'infame , - diceva quindi ai monatti , - e poi fate di me quel che volete - .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
* Ti par che convenga lasciare d'incannar seta , per andare a ammazzare ? Cosa vuoi fare con quella razza di gente ? Ci vuol degli uomini fatti apposta .(Manzoni-I Promessi sposi)<>
---------------
Amava le bestie, e gli toccava ammazzarle; non poteva soffrire gli uomini e gli toccava servirli e rispettarli.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Bene; sente che dice Paroni? Dice che Pulino è stato un imbecille, non perché si è impiccato, ma perché, prima di impiccarsi, non è andato a Roma ad ammazzar Guido Mazzarini.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
- Pazzo, eh? ti sembro pazzo? E non hai urlato per tre ore al caffè che Pulino è stato un imbecille perché, prima d'impiccarsi, non è andato a Roma ad ammazzar Mazzarini? Leopoldo Paroni tentò d'insorgere: - Ma c'è differenza, per dio! Io non sono Mazzarini! - Differenza? - esclamò il Fazio, tenendo sempre sotto mira il Paroni.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
- Che differenza vuoi che ci sia tra te e Mazzarini, per uno come me o come Pulino, a cui non importa piú nulla della vostra vita e di tutte le vostre pagliacciate? Ammazzar te o un altro, il primo che passa per via, è tutt'uno per noi! Ah, siamo imbecilli per te, se non ci rendiamo strumento, all'ultimo, del tuo odio o di quello d'un altro, delle vostre gare e delle vostre buffonate? Ebbene: io non voglio essere imbecille come Pulino, e ammazzo te! - Per carità, Luca...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
"Mi pento d'aver chiamato imbecille Pulino, questa sera, al caffè, tra gli amici, perché, prima d'uccidersi, non è andato a Roma ad ammazzar Mazzarini." Questa è la pura verità: non c'è una parola di piú.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Dunque: "Luca Fazio è venuto a trovarmi, armato di rivoltella", hai scritto? "e mi ha detto che, conseguentemente, anche lui, per non esser chiamato imbecille da Mazzarini o da qualche altro, avrebbe dovuto ammazzar me come un cane".(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Ma per la cura, poteva andare dal farmacista, dal droghiere, dal macellajo a prender roba a credito, dicendo che la Norvegia avrebbe poi pagato? - Lí, boghe e cefaletti, il giorno, e gronghi la sera, quando ne pescava; e se no, niente! Eppure quel povero diavolo era riuscito a non morire! Doveva essere a prova di bomba, se non ci aveva potuto neanche il medico del paese, che aveva tanto buon cuore e tanta carità di prossimo da ammazzare almeno un concittadino al giorno.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
lei lo capisce, posso anche ammazzare come niente tutta la vita in uno che non conosco...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
cavare la rivoltella e ammazzare uno che, come lei, per disgrazia, abbia perduto il treno...(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
La lasci piangere a me: perché quella infelice non ha bisogno, creda, d'essere perdonata; ma d'esser pianta! Lei, mi perdoni, avrebbe dovuto ammazzare come un cane colui che prima gliela tolse e poi ebbe cuore d'abbandonarla; non deve scacciar me che l'ho raccolta, che l'ho adorata e che per lei ho spezzato anche la mia vita.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Che restava da fare al notajo Denora? Ammazzarlo? Per levarsene la tentazione, e sentendosi per di piú stanco e nauseato, sia della professione, sia della inutile vita che conduceva in città, decise di chiuder lo studio e si ritirò a vivere in campagna.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Com'egli intese proferire quel nome di Favara, spiritò, e cominciò a dire che mai e poi mai avrebbe consentito ch'ella andasse sola a quel paese d'assassini, dove ammazzare un uomo era come ammazzare una mosca.(Pirandello - Novelle per un anno)<>
---------------
Il Francese dopo breve silenzio, con quell’agilità ch’è il loro pregio insieme e il difetto: qui non c’è mezzo; o ammazzarvi o avervi amico.. (Tommaseo - Fede e bellezza)
---------------
Il padrone, irritato che per un po' di polvere si gridasse tanto contro un povero diavolo di contadino, se la pigliava con lei e le suggeriva di spolverare ella stessa; e quando la donna scattò a domandargli, in via di sdegnosa replica, se dovesse ammazzarsi a spolverare tutta la casa ogni volta che veniva, le rispose bonariamente: «Mazzèv ona volta sola ch'el sarà assée». (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
---------------
Ma la governante fu beata di non aversi più ad ammazzare per la polvere e le ragnatele, ma l'ortolano vantò senza fine le opere miracolose del signor don Franco ed egli stesso comincio presto ad abituarsi ai nuovi aspetti della sua casa, a guardar senza malevolenza il cupolino della terrazza che gli faceva comodo per l'ombra. (Fogazzaro - Piccolo mondo antico)
---------------
* Disprezzarli ed anche odiarli e ammazzarli . (G .Papini - Un uomo finito)
---------------
* Vi parlerà di luce e la sua mente avrà dinanzi le tenebre e ogni volta che pronuncia ,una parola semplice , semplicissima , comune , banalissima — la parola uomo , ad esempio — egli avrà in testa il suo uomo che non è davvero , credetelo , né l'uomo della cantonata , né l'uomo che sta alla finestra , né l'uomo di Platone , né l'uomo d' Iddio , ma il suo uomo e nessun altro: il suo ideale , il suo tipo , il suo sogno e mito e modello di uomo ! E ognuno deve ricomprendere il suo sé medesimo quando questo é già passato ed é tra i morti per sempre , cogli altri morti , con tutti i me che uccidiamo ogni giorno col veleno lento della dimenticanza , e quando vogliamo riparlare di lui che non é più , dobbiamo rifarci dal suo dizionario , dalla sua grammatica , dalla sua sintassi mentale e non serve a nulla frugar tra gli stracci che furono in — 115 — quei giorni i suoi costumi di gala e ribalbettare le epigrafi eh' egli dettò allora per fissare (cioè rendere immobili : ammazzare) le sue intuizioni e le sue fuggevoli conquiste sulP etemo fuggente . (G .Papini - Un uomo finito)
---------------
* O voglio esser grande o ammazzarmi . (G .Papini - Un uomo finito)
---------------
* È inutile : per quanto faccia per intontire e ammazzare me stesso a me piacciono sempre gli estremi . (G .Papini - Un uomo finito)
---------------
* Non restano che due vie : o rimbecillire totalmente o ammazzarsi . (G .Papini - Un uomo finito)
---------------
– Io non mi degnerei di ammazzarla , – risposi con accento che certo non poteva rassicurare la poverina .(I.Svevo - La coscienza di zeno)*
---------------
* Se così non fosse , chi accetterebbe di sottoporsi a quei lavori forzati senza termine , come se si avesse avuta la disgrazia di ammazzare qualcuno? Dopo un po’ di tempo mi parve che la mia lotta con Guido non fosse definitivamente perduta .(I.Svevo - La coscienza di zeno)
---------------
Che cosa significava questa frase sibillina? Preludiava ad un consenso? Voleva ricordare! Ricordare per tutta la vita da trascorrersi con me? Ebbi il sentimento di chi per ammazzarsi si sia messo in una posizione pericolosa ed ora sia costretto a faticare per salvarsi .(I.Svevo - La coscienza di zeno)
---------------
accorare = verbo trans. colpire al cuore accorare il maiale , ammazzarlo trafiggendogli il cuore addolorare profondamente
---------------
ammazzato = participio passato di ammazzare = nei sign . del = verbo morto ammazzato , di morte violenta .
---------------
mattare = verbo trans. uccidere, ammazzare, immolare.
---------------
mazzare = verbo trans. ammazzare.
---------------
scannare = verbo transitivo uccidere recidendo la gola , sgozzare - ammazzare barbaramente ,
---------------
|
|
Spagnolo
Vocabolario e frasi
* La demás gente quisiera ponerlos en paz, mas no pudo, porque decía el vizcaíno, en sus mal trabadas razones, que, si no le dejaban acabar su batalla, que él mismo había de matar a su ama y a toda la gente que se lo estorbase.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Todo lo cual visto por don Quijote, dijo: —Paréceme, Sancho, y no es posible que sea otra cosa, que algún caminante descaminado debió de pasar por esta sierra y, salteándole malandrines, le debieron de matar y le trujeron a enterrar en esta tan escondida parte( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Ansí que me es a mí más fácil imitarle en esto que no en hender gigantes, descabezar serpientes, matar endriagos, desbaratar ejércitos, fracasar armadas y deshacer encantamentos.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Donde se prosiguen las finezas que de enamorado hizo don Quijote en Sierra Morena Y, volviendo a contar lo que hizo el de la Triste Figura después que se vio solo, dice la historia que, así como don Quijote acabó de dar las tumbas o vueltas, de medio abajo desnudo y de medio arriba vestido, y que vio que Sancho se había ido sin querer aguardar a ver más sandeces, se subió sobre una punta de una alta peña, y allí tornó a pensar lo que otras muchas veces había pensado, sin haberse jamás resuelto en ello, y era que cuál sería mejor y le estaría más a cuento: imitar a Roldán en las locuras desaforadas que hizo, o Amadís en las malencónicas ; y, hablando entre sí mesmo, decía: —Si Roldán fue tan buen caballero y tan valiente como todos dicen, ¿qué 182maravilla?, pues al fin era encantado, y no le podía matar nadie si no era metiéndole un alfiler de a blanca por la punta del pie, y él traía siempre los zapatos con siete suelas de hierro, aunque no le valieron tretas contra Bernardo del Carpio, que se las entendió y le ahogó entre los brazos en Roncesvalles( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Y, estando en esto, se llegó Sancho Panza al oído de su señor, y muy pasito le dijo: —Bien puede vuestra merced, señor, concederle el don que pide, que no es cosa de nada: solo es matar a un gigantazo; y esta que lo pide es la alta prinDON QUIJOTE DE LA MANCHA 211 cesa Micomicona, reina del gran reino Micomicón, de Etiopía( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* —¿Pensáis —le dijo a cabo de rato—, villano ruin, que ha de haber lugar siempre para ponerme la mano en la horcajadura, y que todo ha de ser errar vos y perdonaros yo? Pues ¡no lo penséis, bellaco descomulgado, que sin duda lo estás, pues has puesto lengua en la sin par Dulcinea! Y ¿no sabéis vos, gañán, faquín, belitre, que, si no fuese por el valor que ella infunde en mi brazo, que no le tendría yo para matar una pulga? Decid, socarrón de lengua viperina, y ¿quién pensáis que ha ganado este reino; y cortado la cabeza a este gigante; y héchoos a vos marqués, que todo esto doy ya por hecho y por cosa pasada en cosa juzgada, si no es el valor de Dulcinea, tomando a mi brazo por instrumento de sus hazañas? Ella pelea en mí y vence en mí, y yo vivo y respiro en ella, y tengo vida y ser.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Y vuestra merced no se cure de ir por agora a ver a mi señora Dulcinea, sino váyase a matar al gigante y concluyamos este negocio; que por Dios que se me asienta que ha de ser de mucha honra y de mucho provecho( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Mas cuando entendió que estaba resuelta en matar a Lotario, quiso salir y descubrirse, porque tal cosa no se hiciese; pero detúvole el deseo de ver en qué paraba tanta gallardía y honesta resolución, con propósito de salir a tiempo que la estorbase.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Torno a decir que la sospecha que tengo que algún descuido mío engendró en ti tan desvariados pensamientos es la que más me fatiga, y la que yo más deseo castigar con mis propias manos, porque, castigándome otro verdugo, quizá sería más pública mi culpa; pero antes que esto haga, quiero matar muriendo, y llevar conmigo quien me acabe de satisfacer el deseo de la venganza que espero y tengo, viendo allá, donde quiera que fuere, la pena que da la justicia desinteresada y que no se dobla al que en términos tan desesperados me ha puesto( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Sólo Sancho, como ya se ha dicho, era el afligido, el desventurado y el triste; y así, con malencónico semblante entró a su amo, el cual acababa de despertar, a quien dijo: 268—Bien puede vuestra merced, señor Triste Figura, dormir todo lo que quisiere, sin cuidado de matar a ningún gigante ni de volver a la princesa su reino; que ya todo está hecho y concluido( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Suspendió a don Fernando y a los demás la estraña presencia de don Quijote, viendo su rostro de media legua de andadura, seco y amarillo, la desigualdad de sus armas y su mesurado continente, y estuvieron callando hasta ver lo que él decía, el cual, con mucha gravedad y reposo, puestos los ojos en la hermosa Dorotea, dijo: —Estoy informado, hermosa señora, deste mi escudero que la vuestra grandeza se ha aniquilado, y vuestro ser se ha deshecho, porque de reina y gran señora que solíades ser, os habéis vuelto en una particular doncella; si esto ha sido por orden del rey nigromante de vuestro padre, temeroso que yo no os diese la necesaria y debida ayuda, digo que no supo ni sabe de la misa la media, y que fue poco versado en las historias caballerescas; porque, si él las hubiera leído y pasado tan atentamente y con tanto espacio como yo las pasé y leí, hallara a cada paso cómo otros caballeros, de menor fama que la mía, habían acabado cosas más dificultosas, no siéndolo mucho matar a un gigantillo por arrogante que sea; porque no ha muchas horas que yo me vi con él; y...( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Sancho, que se vio acometer tan de improviso y oyó los vituperios que le decían, con la una mano asió de la albarda, y con la otra dio un mojicón al barbero, que le bañó los dientes en sangre; pero no por esto dejó el barbero la presa que tenía hecha en el albarda, antes alzó la voz de tal manera, que todos los de la venta acudieron al ruido y pendencia; y decía: —¡Aquí del rey y de la justicia; que sobre cobrar mi hacienda me quiere matar este ladrón, salteador de caminos! —¡Mentís —respondió Sancho—; que yo no soy salteador de caminos; que en buena guerra ganó mi señor don Quijote estos despojos! Ya estaba don Quijote delante, con mucho contento de ver cuán bien se defendía y ofendía su escudero, y túvole desde allí adelante por hombre de pro, y propuso en su corazón de armalle caballero en la primera ocasión que se le ofreciese, por parecerle que sería en él bien empleada la orden de la caballería( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Hemos de matar en los gigantes a la soberbia, a la envidia en la generosidad y buen pecho, a la ira en el reposado continente y quietud del animo, a la gula y al sueño en el poco comer que comemos y en el mucho velar que velamos, a la lujuria y lascivia en la lealtad que guardamos a las que hemos hecho señoras de nuestros pensamientos, a la pereza, con andar por todas las partes del mundo buscando las ocasiones que nos puedan hacer y hagan, sobre cristianos, famosos caballe- 110 Se refiere al Panteón, maravillosa construcción de la Roma antigua, realizado por Agripa( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* —A eso voy —replicó Sancho—, y dígame agora, ¿cuál es más: resucitar a un muerto, o matar a un gigante? —La respuesta está en la mano —respondió don Quijote—: más es resucitar a un muerto( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Ejemplo desto tenemos en don Diego Ordóñez de Lara, que retó a todo el pueblo zamorano porque ignoraba que sólo Vellido Dolfos había cometido la traición de matar a su rey, y, así, retó a todos y a todos tocaba la venganza y la respuesta; aunque bien es verdad que el señor don Diego anduvo algo demasiado y aun pasó muy adelante de los límites del reto, porque no tenía para qué retar a los muertos, a las aguas, ni a los panes, ni a los que estaban por nacer, ni a las otras menudencias que allí se declaran pero ¡vaya!, pues cuando la cólera sale de madre, no tiene la lengua padre, ayo ni freno que la corrija.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* —Eso es lo que yo digo, respondió Sancho—, que no querría yo que los príncipes y los reyes se pusiesen en semejantes peligros, a trueco de un gusto que parece que no le había de ser, pues consiste en matar a un animal que no ha cometido delito alguno( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Y vuelvo a decir que se me vaya Pedro Recio de aquí; si no, tomaré esta silla donde estoy sentado y se la estrellaré en la cabeza, y pídanmelo en residencia118888; que yo me descargaré con decir que hice servicio a Dios en matar a un mal médico, verdugo de la republica.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Cumplió su palabra el mayordomo, pareciéndole ser cargo de conciencia matar de hambre a tan discreto gobernador; y más, que pensaba concluir con él aquella misma noche, haciéndole la burla última que traía en comisión de hacerle( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Escribiome el duque mi señor el otro día, dándome aviso que habían entrado en esta ínsula ciertas espías para matarme, y hasta agora yo no he descubierto otra que un cierto doctor que está en este lugar asalariado para matar a cuantos gobernadores aquí vinieren; llamase el doctor Pedro Recio, y es natural de Tirteafuera; porque vea vuesa merced qué nombre para no temer que he de morir a sus manos.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Admirado quedó don Quijote de oír hablar a Roque tan buenas y concertadas razones, porque él se pensaba que entre los de oficios semejantes de robar, matar y saltear, no podía haber alguno que tuviese buen discurso, y respondiole: —Señor Roque, el principio de la salud está en conocer la enfermedad, y en querer tomar el enfermo las medicinas que el medico le ordena; vuesa merced está enfermo, conoce su dolencia, y el cielo, o Dios, por mejor decir, que es nuestro médico, le aplicará medicinas que le sanen, las cuales suelen sanar poco a poco y no de repente y por milagro; y más, que los pecadores discretos están mas cerca de enmendarse que los simples, y, pues vuesa merced ha mostrado en sus razones su prudencia, no hay sino tener buen ánimo y esperar mejoría de la enfermedad de su conciencia.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Hizo don Antonio que le llevasen en peso a su lecho, y el primero que asió dél fue Sancho, diciéndole: —¡Nora en tal, señor nuestro amo, lo habéis bailado ¿Pensáis que todos los valientes son danzadores, y todos los andantes caballeros bailarines? Digo que si lo pensáis, que estáis engañado: hombre hay que se atreverá a matar a un gigante antes que hacer una cabriola; si hubiérades de zapatear, yo supliera vuestra falta, que zapateo como un girifalte; pero en lo del danzar no doy puntada( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* Levantose Sancho como mejor pudo y pidió a su amo la espada, diciéndole que quería matar media docena de aquellos señores y descomedidos puercos, que ya había conocido que lo eran.( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
* No iba nada Sancho alegre, porque le entristecía ver que Altisidora no le había cumplido la palabra de darle las camisas y, yendo y viniendo en esto, dijo a su amo: —En verdad, señor, que soy el más desgraciado médico que se debe de hallar en el mundo, en el cual hay físicos que, con matar al enfermo que curan, quieren ser pagados de su trabajo, que no es otro sino firmar una cedulilla de algunas medicinas, que no las hace él sino el boticario, y cátalo cantusado222222; y a mí, que la salud ajena me cuesta gotas de sangre, mamonas, pellizcos, alfile- 695 222 cantusado: engatusado, engañado( Cervantes - Don Quijote)<>
---------------
|
|