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Nihil Scio, Sed Unum Scio, Nihil Scire | Motore di ricerca tematico |
Analisi e metodo
Breve riepilogo |
Finora sono stati proposte diverse interpretazioni della nozione di poetica (Analisi A, B, C), tra le quali, tuttavia, manca un terreno comune d'intesa su cui operare. Si tratta di soluzioni di per se stesse apprezzabili, coerenti ed organiche, ma anche molteplici, non sovrapponibili e non conciliabili tra loro. Anceschi intende rifiutare la possibilità di ricorrere ad un Modello Generale che possa riunire in sé una tale pluralità di analisi. Egli mira alla costruzione di un metodo, e non un Metodo. |
Alcune precauzioni |
Anceschi propone qui alcune precauzioni per indirizzare la ricerca del metodo nel contesto della nuova fenomenologia critica:
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La nozione di poetica. |
La struttura dell'idea di poetica |
La nozione di poetica può essere ricercata attraverso 2 prospettive:
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Alcune relazioni |
La poetica si inscrive entro i limiti di un più ampio campo che è quello dell'estetica; la quale, pur riconoscendo alle poetiche autonomia, tende a coordinarle come organismi di relazioni attive che la riguardano in modo costitutivo. E' per questo che l'attenzione per la nozione di poetica è stata fondamentale ai fini dell'elaborazione di una nuova fenomenologia critica, a partire da “Autonomia ed eteronomia dell'arte”, dal 1936 fino a questo scritto. La nuova fenomenologia si è nutrita delle poetiche sia in una prospettiva teorica che storica, progettando di raccoglierle in un corpus organico. |
Fenomenologia della poetica |
Fenomenologia, e fenomenologia della poetica |
E' solo un'astrazione pensare che il metodo si componga di 3 parti: una descrizione del problema (Analisi A, B, C), un certo numero di precauzioni e di cautele (Analisi e Metodo), e alcuni procedimenti del metodo per ottenere risultati non infondati (La nozione di poetica, e la presente Fenomenologia della poetica). In realtà non ci sono parti, esse si danno sempre tutte insieme ed emergono secondo diversi gradi a seconda dell'intenzione del contesto. |
Variazioni nella poetica |
A questo punto Anceschi vuole esplicitare ciò che è stato esposto sino a qui, integrarlo sistematicamente e organizzarlo in vista di una piena e articolata fenomenologia. Egli sottolinea che il luogo della ricerca è la poesia così come essa si dà, e non come essa debba darsi in un'astrazione ideale, sacrale, spirituale o materiale che sia. Pertanto egli constata la distinzione di due piani in seno alla realtà stessa della poesia: il piano della poetica implicita (insieme dei procedimenti e delle strutture seguite dall'autore) e il piano della poetica esplicita (riflessione del poeta sul proprio fare per stabilirne principi, norme, ideali); entrambe implicano un certo tipo di sistematicità |
Sistematicità |
Sistema e sistematicità |
L'idea di sistematicità si presenta come un'orizzonte di comprensione e integrazione dei sistemi e delle loro strutture, in modo tale da loro costitutiva molteplicità e conflittualità. Ogni sistema, che esso sia scientifico, filosofico, letterario o delle poetiche empiriche, offre sempre una risposta definitiva alla domanda “che cosa è la poetica?”, la quale talvolta si presenta pure nella forma “come si fa?”. Ma, nell'ottica della sistematicità, la multilinearità delle definizioni di poetica e delle funzioni a cui questa viene ricondotta assumono senso solo nella connessione delle loro relazioni. |
Poetica ed esperienza |
E' nella prospettiva della sistematicità che trova soluzione anche la complessità del rapporto tra poetica ed esperienza. L'esperienza, infatti, può dispiegarsi liberamente, in tutte le direzioni, secondo le forme della sua molteplice disponibilità, in tutti i piani in cui, volta a volta, vuole realizzarsi. In definitiva, se si vuole una definizione dell'idea si poetica non la si troverà in nessuna risposta particolare, bensì nella coordinazione delle relazioni tra i dei diversi sistemi e schemi. Si trova in tutta la ricerca nella sua globalità e nelle sue pieghe meno visibili. |