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Indice                       Latino: Gradi degli aggettivi
Comparativo
Il comparativo esprime un paragone tra due termini.
Comparativo di maggioranza
Si ha quando si intende esprimere che la qualità espressa dal primo termine è posseduta in modo maggiore rispetto al secondo termine.
In italiano il comparativo si forma premettendo l'avverbio più  alla forma positiva dell'aggettivo.
In latino si forma sostituendo alla terminazione del genitivo della seconda e della terza declinazione (i, is),
-ior per il maschile e femminile e -ius per il neutro.
Es.:
purus: gen pur
-i       comparativo pur-ior,  pur-ius;

dulcis: gen. dulc
-is   comparativo dulc-ior, dulc-ius.

Il secondo termine si ottiene con la correlazione quam.. +  lo stesso caso del primo termine.
oppure con l'ablativo del secondo termine.
Es.: Lupus (nom.) est velocior quam canis (nom.)
       Lupus (nom.)  est velocior cane (abl.)
  SINGOLARE  
  Maschile e femminile Neutro
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Voc.
Abl.
dulcior
dulcioris
dulciori
dulciorem
dulcior
dulciore e dulciori
dulcius
dulcioris
dilciori
dulcius
dulcius
dulciore e dulciori
  PLURALE  
  Maschile e femminile Neutro
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Voc.
Abl.
dulciores
dulciorum
dulcioribus
dulciores
dulciores
dulcioribus
dulciora
dulciorum
dulcioribus
dulciora
dulciora
dulcioribus
Comparativo di uguaglianza
Esprime  il concetto che una qualità è posseduta in ugual moda da entrambi i termini.
In latino si rende con le correlazioni
ita... ut                     così.... come
tam... quam...        tanto... quanto
aeque... ac/atque  egualmente... come

Il secondo termine di paragone va allo stesso caso del primo termine
Es.: Lucius (nom.)  est tam studiosus quam Marius (nom.)


 Comparativo di minoranza
Si ha quando si vuole esprimere il concetto che una qualità è posseduta dal primo termine in modo inferiore rispetto al secondo termine.
In latino si rende con la correlazione
minus... quam    meno... di

 Il secondo termine va allo stesso caso del primo oppure in ablativo
Es.:  Canis(nom.) est minus velox quam lupus (nom.)
         Canis (nom.) est minus velox lupo (abl.)

 Comparativo assoluto
Si ha quando non viene indicato nessun termine di paragone e si intende che la qualità è posseduta in modo:
alquanto... piuttosto... troppo...
Comparativi e superlativi irregolari
bonus melior, ius (migliore, più buono) optimus (ottimo)
malus peior, ius ( peggiore, più cattivo) pessimus (pessimo)
magnus maior, ius (maggiore, più grande) maximus (massimo, grandissimo)
parvus minor, us (minore, più piccolo) minimus (minimo, piccolissimo)
multus plus, gen. pluris (più) plurimus (moltissimo)


Plures (più) e complures (molti) fanno eccezione al genitivo plurale
plurium, complurium.
Complemento di paragone del comparativo
Il complemento di paragone di un comparativo in latino viene reso con quam ( che traduce l'italiano di, es. Antonius est fortior quam Octavius ) oppure con l'ablativo ( utilizzato nelle frasi negative e interrogative o quando è rappresentato da qui, quae, quod, es.: Nihil est virtute amabilius ).
Superlativo assoluto e relativo
Il superlativo (assoluto e relativo) si forma in latino sostituendo la desinenza del genitivo singolare della seconda e della terza declinazione con -issimus, -issima, -issimum ( purissimus, purissima, purissimum.
Termine di paragone del superlativo
Si esprime col genitivo ( Cicero fuit Romanorum oratorum eloquentissimus), qualche volta con e, ex, in e l'ablativo ( ex omnibus Britannis longe sunt humanissimi qui Cantium incolunt ), raramente con inter e l'accusativo.
Irregolarità nei comparativi e superlativi
Aggettivi in -er:
      -
Superlativo si forma aggiungendo al nominativo -rimus, -rima, -rimum:
         asper:
asperrimus;
         acer:
acerrimus;
         celeber:
celeberrimus;
         liber:
liberrimus.

Aggettivi in
-dicus, -ficus, -volus:
      -
Comparativo in -entior, -entius;
        
maledicus: maledicentior, maledicentius;
         magnificus:
magnificentior, magnificentius;
         benevolus:
benevolentior, benevolentius.

       -
Superlativo in -entissimus, -entissima, -entissimum:
          maledicus:
maledicentissimus;
          magnificus:
magnificentissimus;
          benevolus:
benevolentior.

Aggettivi in
-lis:
      -
Superlativo in -illimus, -illima, -illimum:
         facilis: facillimus;
         difficilis:
difficillimus;
         similis
simillimus;
         dissimilis:
dissimillimus;
         humilis:
humillimus;
         gracilis:
gracillimus.
Comparativo e superlativo perifrastico
L'aggettivo con desinenza -us, -a, -um preceduta da vocale forma il comparativo e il superlativo perifrasticamente, cioè premettendo l'avverbio magis (più) e maxime (massimamente):
idoneus:
magis idoneus; maxime idoneus.

Si usa la forma perifrastica anche per gli aggettivi che mancano del comparativo regolare:
fidus, invictus, invitus;

 o del superlativo regolare:
adulescens, iuvenis, senex.
Comparativi con grado positivo costituito da preposizioni
supra superior, ius superiore supremus e summus supremo, sommo
infra inferior, ius inferiore infimus e imus infimo
inter interior, ius interiore intimus intimo
ante anterior, ius anteriore -
post posterior, ius, posteriore postremus e postumus ultimo, postumo
extra exterior, ius esteriore extremus estremo
prae prior, ius primo (di due) primus primo (di molti)
prope propior, ius più vicino proximus prossimo
citra citerior, ius citeriore citimus il più al di qua
ultra ulterior, ius ulteriore ultimus ultimo
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